L’epagneul breton è sicuramente il più celebre cane da caccia francese (infatti il termine francese ha l’accento acuto sull’iniziale del nome, epagneul), ma la fama di questo vigoroso cane da ferma ha ampiamente superato i confini della sua patria.
Mentre la maggior parte dei cani da ferma di origine francese ha sofferto sensibilmente la concorrenza delle razze straniere, l’epagneul breton fa eccezione. È infatti la razza di cani francese meglio introdotta all’estero, con circa 5.000 nascite all’anno in Italia e un’espansione continua sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna.
Il termine epagneul deriverebbe secondo alcuni da una deformazione della parola espagnol, in base alla teoria secondo cui tutte le razze di epagneul sarebbero originarie della Spagna.
Altri sostengono tuttavia che il termine deriverebbe dall’antico francese s’espanir o s’espaignir che significa “coricarsi”, infatti nel Medioevo, durante la caccia, i cani si appiattivano al suolo quando si avvicinavano a una selvaggina da penna. Grande amante della natura e della vita all’aria aperta, l’epagneul breton è il più sportivo tra tutti i cani da ferma francesi. Dall’aspetto compatto e forte, seppure molto elegante, questo cane sa farsi apprezzare per le sue innate doti di vivacità e vigore, oltre che per un’estrema sensibilità che lo rende così anche un ottimo compagno per la famiglia.
Le origini dell’epagneul breton
Quella dell’epagneul breton è una razza relativamente giovane poiché la stabilità dei suoi caratteri risale solamente ai primi del Novecento, mentre l’allevamento selettivo è più antico solo di qualche decennio.
In origine nulla lo distingueva dai numerosi epagneul francesi di taglia modesta e, nella stessa Bretagna, i suoi antenati formavano una popolazione varia, simile per certi aspetti agli Spaniel inglesi.
Il primo epagneul breton fu esposto a Parigi nel 1896, ma si dovrà attendere sino al 1907, anno in cui venne fondato il “Club dell’epagneul breton dalla coda corta“, per avere l’ufficialità della razza, riconosciuta il 31 maggio dello stesso anno dalla Società Centrale Canina.
Ufficialmente, lo standard dell’epagneul breton entrò in vigore il 1 giugno del 1908 e subì una prima modifica nel 1923; in quell’occasione fu affinato il modello con la precisazione delle misurazioni; una seconda modifica fu effettuata nel 1933, allorché si riconobbero ufficialmente i cani con la coda corta in seguito a taglio; si legalizzò cioè la coda corta non naturale. Non vi furono modifiche fino al 1956, allorché lo standard venne corretto con l’adozione del concetto di “taglia ideale” e con la legalizzazione del nero nei colori del mantello arrivando alla versione che è rimasta in vigore fino al 1995. L’ultima modifica è stata effettuata nel marzo del 2003.
Le caratteristiche fisiche
L’epagneul breton si presenta come un cane molto robusto e tarchiato, quadrato e compatto, di taglia piccola (secondo quanto riportato dallo standard della razza è “Il più piccolo dei cani da ferma. L’epagneul breton è un braccoide a coda corta o senza coda“) e dal portamento elegante, molto vigoroso, dai movimenti energici e dalla fisionomia intelligente.
La testa è mediamente lunga, arrotondata, con tartufo molto scuro e muso diritto o solo leggermente ricurvo.
Il colore degli occhi, vivaci e molto espressivi, è ambra scuro, perfettamente in armonia con il mantello.
Le orecchie hanno attaccatura alta, di lunghezza media e leggermente arrotondate, con poca frangia, pur essendo guarnite di pelo ondulato.
Il corpo è costituito da un torace molto profondo con costole ben arrotondate e piuttosto larghe e da un dorso corto, un garrese ben rilevato, ma mai insellato, mentre le zampe sono ben dritte, con spalle oblique e muscolose.
La coda è lunga circa 10 cm, ma l’animale può anche esserne privato, all’età di 8 giorni, come avviene secondo la tradizione di questa razza, forse dovuta al fatto che non valorizza il cane, presentandosi diritta o pendente, corta e un pochino storta, terminando con un ciuffo di peli. Il pelo è molto fine sul corpo, senza eccesso e piuttosto piatto o solo leggermente ondulato, mentre il colore varia da bianco e arancio a bianco e marrone, da bianco e nero a tricolore o screziato secondo queste tonalità.
L’altezza media si aggira intorno ai 48 cm, mentre può raggiungere un peso complessivo di 25 kg.
Il carattere dell’epagneul breton
L’epagneul breton è un cane davvero amabile e gioioso; non è un cane riservato esclusivamente ai cacciatori, dal momento che sa essere anche un ottimo cane da compagnia. Chi lo sceglie deve comunque essere un amante delle passeggiate in campagna o nei boschi, poiché questo cane ama molto l’aria aperta e, se costretto all’immobilità, si annoia terribilmente, diventando triste e malinconico.
Dolce con le persone anziane e molto amico dei bambini, l’epagneul breton ama stare vicino al padrone ed è così desideroso di accontentarlo da demoralizzarsi in caso di fallimento, soprattutto se viene rimproverato severamente in seguito a un errore, mostrando così un’estrema sensibilità. Accusato da alcuni di essere un cane molto testardo, in realtà manifesta la sua cocciutaggine solo quando non è compreso dal padrone, che non lo tratta nel modo adatto, così come afferma il detto di un noto addestratore: “Non esistono cani testardi, ma solo cani incompresi”.
Per questo un buon addestratore non dovrebbe mai dimenticare che le chiavi per crescere nel modo migliore il proprio breton sono la gentilezza e la tolleranza.
È molto amante dell’acqua, si tuffa volentieri negli stagni e nei ruscelli, mostrando buone doti come nuotatore e una forte attrazione per le pozze e il fango, per cui è bene fargli un bel bagno dopo una passeggiata più selvaggia.
Con gli ospiti è molto amichevole e non è mai diffidente o sospettoso, per cui non bisogna farci molto affidamento come cane da guardia. Per contro, a volte il suo affetto e il suo entusiasmo nell’accogliere gli amici possono risultare anche un po’ eccessivi.
Epagneul breton: un campione nella caccia
L’epagneul breton, classificato come cane da ferma (appartiene infatti al Gruppo 7, quello appunto dei Cani da ferma), è in realtà un cane polivalente. È il compagno ideale per coloro che non hanno la possibilità di disporre di un cane diverso per ogni tipo di terreno o di selvaggina. Si mostra molto abile nel cercare la preda anche nella macchia, nei boschi, in palude e negli acquitrini, anche se bisogna tenere conto che non ha molta resistenza nel nuoto. Affronta sempre il suo compito con molto rigore e con estrema passione, riportando sempre la preda ai piedi del padrone.
Nelle gare professionistiche di caccia (i cosiddetti field-trials), l’epagneul breton compare spesso ai primi posti, con molti titoli di campione nei field su selvaggina cacciata col fucile. Considerando invece i cani che hanno ottenuto il CACIT (Certificato di attitudine al Campionato italiano di lavoro) nell’ambito di concorsi aperti a tutte le razze continentali, il numero degli epagneul breton si aggira tra i 2/3 e la metà dei soggetti e, tra tutte le razze di cani da caccia, si piazza complessivamente al secondo posto, subito dopo il setter e prima del pointer.
Gli allevamenti
CALABRIA
DI CASA ALGIERI di Algieri Angelo
Cosenza Tel: 333 6837513 – 389 189624
EMILIA ROMAGNA
DEL FIUMICELLO di Canovi Omar
Vezzano sul Crosolo (RE), Via caduti della Bettola 80 Tel: 339 4807697
DI SAN MAMILIANO di Moretti Mauro,
- Prospero sulla Secchia (MO), Via Verdeta 12 Tel: 333 7012450
FALLINI’S di Fallini Stefano
Gattatico (RE), Via Verdi 16 Tel: 335 7421220 – 0522 908783 Mail: stefano@fallinis.it
VENTURELLI’S di Venturelli C&M
Novi di Modena (MO), Via Faiani 1 Tel : 335 653243, 380 3335407 Mail: info@allevamentoventurellis.it
LAZIO
LO RUANO ITALY di Bernardini Rodolfo,
Viterno Tel: 3895175085 Mail: info@lorouanoitaly.com
DEL PODERE ROSA di Scalfari Donato
Tel: 338 4500175
LIGURIA
CAMOGLIENSI’S di Arata Francesco
Camogli (GE), Via Figari 102 Tel: 335 205482 Mail: info@camogliensis.it
POGGIO SANREMO di Micolucci Bruno e Luca
Sanremo, Via Grossi Bianchi Tel: 338 2366385
LOMBARDIA
COLOGNENSI’S di Goffi Giuliano e Pezzulli Mauro
Brescia Contatti: Mauro Pezzulli: Tel: 338 4706945 Mail: mauro.pezzulli@alice.it
Giuliano Goffi: Tel: 335 7168408 goffigiuliano@gmail.com
DEI FIORINDO di Lanzi Gianfranco e Claudio, Torresani Francesco,
Brescia Tel: 0309948326 335 6083671
VENETO
DEL CECCHETTO di Cecchetto Luciano
CASA BOSCO di Bosco Fausto
Isola di Scala (VE), Via Brognolino 3° Tel: 045 6660227 – 338 2564330
DELLA PIAVE ANTICA
Treviso, Via Livenza 15 Tel: 347 7916221 mail: breton@dellapiaveantica.it
SARDEGNA
DI SANT’IGNAZIO di Zedda Gustavo,
Capoterra (CA) Tel: 335 411004 Mail: zeddagustavo48@gmail.com
SICILIA
DEI MONTI SICANI di Scalici Maria Iolanda e Milazzo Antonio,
Palermo Tel: 347 0937297 Mail: antoniomang13@libero.it
TOSCANA
DEL LAGO DI MASSACIUCCOLI di Da Prato MariaCristina,
Torre del Lago (LU), Viale G. Puccini 223 Tel: 3385929729 Mail: dellagodimassaciuccoli@hotmail.it
DELLA TERGALIANA di Bellotti Giorgio
Fivizzano (MS), Piazza De Gasperi 1 Tel: 338 8904882
DI CASA SMERALDO di Zucconi Thomas
Follonica (GR), Località Valle Tel: 339 4145989 Mail: allevamentodicasasmeraldo@gmail.com
DI SAN TOMMASO di Lapi Guido
Santa Croce sull’Arno (PI), Via Donica 8 Tel: 335 6913766
TRENTINO ALTO ADIGE
DEL MONTE SALUBIO di Gianesini Mauro
Borgo Valsugana (TN), Via Giovannelli 1 Tel: 347 1656855 Mail: info@bretondelmontesalubio.it