Il bovaro dell’Appenzell (talvolta detto anche bovaro delle Alpi o Appenzeller Sennenhund) è una razza canina di origine svizzera non particolarmente diffusa in Italia, anche se negli ultimi anni la sua popolarità è in continuo crescendo; è un cane bovaro che viene impiegato sia come cane da guardia, da pastore e da ferma; è particolarmente affidabile e ama moltissimo i bambini.
La Federazione Cinologica Internazionale (FCI) inserisce questa razza nel gruppo 2 (Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri), quella a cui appartengono, per esempio, il mastino inglese, il mastino napoletano, il boxer, il San Bernardo, il grande bovaro svizzero, il cane da montagna dei Pirenei, il terranova e il leonberger e molti altri ancora.
Origini del bovaro dell’Appenzell
La prima descrizione del bovaro dell’Appenzell risale all’anno 1853; la si trova nel libro Tierleben des Alpenwelt (ovvero, La vita degli animali sulle Alpi), dove se ne parla come di un “un bovaro multicolore dal pelo corto, di taglia media, dalla voce limpida, che si può trovare in certe regioni; ha l’aspetto di spitz molto omogeneo, utilizzato sia per la guardia alle fattorie sia per radunare il gregge”. La razza comunque non venne riconosciuta ufficialmente fino al 1898; se questa razza canina è ancora presente, molto lo si deve al prof. Albert Heim che molto si adoperò per la salvaguardia delle varie razze di bovaro; fu anche grazie alla sua opera che si arrivò nel 1906 alla creazione del “Club svizzero del bovaro dell’Appenzell” il cui scopo è quello di conservare e promuovere questa razza canina. Il primo valido standard della razza fu redatto, sempre dal professor Heim, nel 1914.
Attualmente l’allevamento del bovaro dell’Appenzell viene praticato in tutta la Svizzera e anche in diversi Paesi europei, anche se il numero degli allevamenti non è particolarmente elevato.
La scheda del bovaro dell’Appenzell
Per ulteriori informazioni sulle singole voci della scheda (copyright albanesi.it) si consulti l’articolo Come scegliere un cane. In grassetto gli aspetti critici della razza. La scheda è una media, quindi il singolo soggetto può anche scostarsi significativamente da quanto illustrato.
- Adatto a chi ha poca esperienza cinofila: 6
- Affezione alla famiglia: 9
- Tolleranza ai bambini: 9
- Tolleranza agli estranei: 4
- Aggressività verso altri cani: 5
- Aggressività verso piccoli animali (gatti, scoiattoli): 6
- Salute: 8
- Intelligenza: 8
- Tendenza ad abbaiare: 10
- Necessità di esercizio fisico: 9
- Adattabilità in appartamento: 1
- Tolleranza alla solitudine: 2
- Tolleranza ai climi freddi: 10
- Tolleranza ai climi caldi: 7
- Facilità di toelettatura: 10
- Facilità all’addestramento: 8
- Tendenza ad allontanarsi quando libero: 6
- Tolleranza alla fatica: 8
Bovaro dell’Appenzell: caratteristiche generali
Il bovaro dell’Appenzell è un cane di media taglia; negli esemplari maschi l’altezza al garrese oscilla dai 52 ai 58 cm per un peso variabile dai 25 ai 30 kg; più piccole le femmine con un’altezza al garrese che va dai 48 ai 54 cm per un peso che può oscillare dai 22 ai 27 kg.
È un cane molto bello a vedersi, ben proporzionato, solido e con una buona muscolatura; è piuttosto armonico ed elegante e ha un portamento fiero.
Il torace è largo, il dorso è dritto e il muso è proporzionato al resto del corpo; lo stop non è molto accentuato e termina con un tartufo abbastanza voluminoso (di colore nero negli esemplari neri e marrone scuro in quelli marrone focato).
Gli occhi sono piccoli, a mandorla e di colore bruno scuro; sono molto espressivi. Le orecchie sono inserite alte e sono abbastanza ampie, hanno forma triangolare e sono pendenti.
Ha una coda di lunghezza media inserita alta; è l’unico bovaro svizzero che la porta arrotolata sul dorso (negli altri è pendente).
Sono due i colori previsti per il mantello: nero focato e marrone focato; lo standard ammette macchie bianche su zampe, muso, petto e collo; sono preferibili stacchi netti tra i colori, senza sfumature.
Il pelo è lucido e ha una lunghezza medio-corta; è presente anche un folto sottopelo che consente al cane di sopportare bene le rigide temperature alpine.
di lunghezza medio-corto tenuto vicino al corpo. Il folto sottopelo permette di sopportare le basse temperature tipiche delle Alpi.
Bovaro dell’Appenzell: carattere
Il bovaro dell’Appenzell è un cane dall’ottimo carattere, è leale e molto affidabile; è anche intelligente e curioso e facilmente addestrabile; ama molto tutti i membri della famiglia, ma si affeziona soprattutto e in modo viscerale a una persona in particolare. Sa essere un ottimo compagno di giochi per i bambini, ma, vista la sua mole, andrà prestata una certa attenzione quando questi sono molto piccoli; va d’accordo anche con gli altri cani e con gli altri animali di casa.
È oltremodo importante abituare il bovaro dall’Appenzell a socializzare fin da quando è cucciolo perché ha la tendenza a una certa riservatezza nei confronti di coloro che ritiene degli estranei.
È un cane che ama molto muoversi in ambienti spaziosi, fare lunghe passeggiate in montagna e nei boschi e giocare all’aria aperta; non è quindi un cane che predilige la vita in appartamento, anche se saprebbe adattarsi. Non è un cane consigliabile a persone poco attive; se si annoia potrebbe anche avere comportamenti distruttivi (per approfondimenti su questo punto si consulti il nostro articolo Comportamento distruttivo nel cane).
Bovaro dell’Appenzell: le cure
Il bovaro dell’Appenzell è un cane piuttosto longevo, ha infatti un’aspettativa di vita media che va dai 12 ai 15 anni circa. Si tratta di una razza sostanzialmente sana e non sono segnalate malattie di rilievo, anche se alcuni autori fanno notare che questi cani potrebbero essere colpiti dalle patologie più frequenti nei bovari (displasia al gomito e all’anca e la torsione gastrica).
Come nel caso di tutti i cani di medie e grandi dimensioni, occorre fare attenzione, nella fase della crescita, alla salute delle ossa e delle articolazioni.
Il pelo deve essere spazzolato regolarmente, meglio se quotidianamente e comunque almeno un paio di volte a settimana. Poiché passa molto tempo all’aperto, occorre fare attenzione all’igiene della pelle, del pelo, degli occhi e delle orecchie, assicurando pulizia e assenza di parassiti.
Per quanto riguarda l’alimentazione rimandiamo al nostro articolo Alimentazione del cane.
Il prezzo dei cuccioli
Un cucciolo di bovaro dell’Appenzell può avere un prezzo che oscilla tra gli 800 e i 1.000 euro circa.
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