Mi chiamo Michele Gottardi, ho 59 anni e sono di Verona.
Frequento il sito da circa 7 anni, da quando mia figlia, allora quattordicenne, mi convinse a dedicarmi alla corsa, grazie all’incentivo di trascorrere qualche ora all’aria aperta insieme a lei. Non sono un grande sportivo e l’unica disciplina che ho sempre praticato (e pratico tuttora) con discreta continuità è il nuoto, ma devo dire che la corsa, che avevo sempre snobbato, mi ha preso fin da subito.
Come è mio solito quando devo affrontare qualche novità nella vita, all’epoca ho cercato di aumentare le mie conoscenze in questo campo e così ho scoperto il sito di Albanesi. Ho seguito alla lettera i consigli per chi vuole iniziare a correre, allungando solo un po’ il tempo di permanenza nei vari livelli e con una frequenza di allenamento di tre volte a settimana. Dopo sei mesi, ricordo ancora la commozione che ho provato quando, dopo un’ora di corsa, per la prima volta l’app del mio smartphone ha segnato la distanza di 10 km e 45 m. Avevo finalmente superato il test del moribondo!!!
Dopo un paio d’anni però ho deciso, non senza rimpianto, di abbandonare la corsa a causa di un inizio di fascite plantare (ah dimenticavo, nel Gioco della Vita sono risultato una personalità fobica…) e ho ripreso il nuoto, che nel frattempo avevo interrotto. Probabilmente sarei dovuto dimagrire ulteriormente. Quando ho iniziato a correre ero 80 kg x 180 cm, dopo sei mesi ero 75 kg e su quel peso mi sono mantenuto e mi mantengo ancora.
Il mio interesse per il sito è comunque rimasto, perché oltre alla corsa ho trovato innumerevoli altri importanti consigli riguardanti soprattutto l’alimentazione e la salute. Quello che apprezzo maggiormente è l’approccio scientifico e razionale con cui Roberto Albanesi affronta ogni questione. Ovviamente non sono sempre d’accordo col suo punto di vista, specialmente in questioni politiche, ma non mi danno fastidio i giudizi, spesso molto tranchant, che esprime su situazioni o personaggi. Anzi, spesso sono proprio queste occasioni che mi spingono a fare riflessioni più profonde e a volte a mettere in discussione convinzioni anche ben radicate, su cui però mi accorgo di avere magari sempre assentito con superficialità o a causa di qualche condizionamento esterno. I lucidi ragionamenti di Roberto mi hanno spesso portato a fare approfondimenti, in modo da trovare maggiore coerenza nelle mie motivazioni oppure, in qualche caso, anche a scoprire che stavo sbagliando. Un esempio su tutti riguarda la caccia, di cui sono sempre stato un forte oppositore. Pur cosciente che fosse abbastanza ipocrita sostenere le mie posizioni magari a tavola, davanti a un piatto di vitello tonnato, avevo sempre considerato i cacciatori come degli incivili (se non peggio). Le argomentazioni inconfutabili di Roberto, hanno ammorbidito di molto il mio pensiero e, pur non gioendo ad ogni apertura della stagione venatoria, non ritengo più illegittimo praticare questa attività.
In conclusione, dopo 7 anni di frequentazione, questa mia modesta testimonianza, mi sembra il contributo minimo per un sito web che ritengo abbia un grande valore dal punto di vita informativo, scientifico e culturale.