Ho conosciuto albanesi.it nel maggio 2014, ma solo dal dicembre 2014 ho cominciato a seguirlo seriamente per cambiare il mio modo di vedere la realtà. All’epoca avevo 20 anni ed ero molto più ingenuo e bravo ragazzo, ma avevo dentro quella fame di cambiare me stesso e non arrendermi a quello che ero sempre stato, spesso anche vittima di condizionamenti familiari e sociali.
Ho cominciato a correggere le molte lacune e personalità critiche presenti in me e a praticare sport a medio-alta intensità per prendermi cura anche del mio corpo. Sviluppare qualità come la forza calma e la forza di volontà anevrotica attraverso lo sport, diventato poi un oggetto d’amore, è stato ciò che mi ha permesso di portare avanti questo cammino, non senza difficoltà, per tutti questi 6 anni.
Non è stato e non è tuttora facile perché oltre allo studio e alla continua rimessa in discussione del mio modo di essere, è importante avere sempre la predisposizione a cambiare e a non accettare gli eventuali problemi o bachi della personalità come inevitabili o normali, in quanto impediscono un miglioramento della qualità della vita. Sarebbe molto facile seguire il sito, magari anche per qualche mese o anno, e pensare di “avere capito tutto” salvo poi continuare ad avere i “soliti” problemi e diventare irrecuperabili pensando “Che ci posso fare? Sono fatto così”, ma sviluppare una mentalità scientifica e la razionalità mi ha fatto e mi sta facendo fare il salto di qualità in molti aspetti della vita: fondare i propri ragionamenti su dati concreti e numerici invece di risonanze sentimentali o semplicismi.
Un passo fondamentale è stato capire che arrivare al Top non c’entra nulla con l’essere ricchi, famosi, dei santi scesi in terra oppure dei supereroi: niente di tutto ciò che appartiene alla retorica mainstream di quello che viene considerato “di successo”. Ed è qui che capisco sempre di più il significato della Semplicità, della Capacità di Amare e quindi degli Oggetti d’Amore.
Il Neocinismo come un’evoluzione della filosofia cinica mi ha aperto nuove consapevolezze e mi ha permesso di non avere paura nell’andare contro le convenzioni sociali e la “normalità” anche a costo di non riscuotere consenso facendomi capire come la vera Bontà sia semplicemente “dare quanto si riceve” e non la patosensibilità o il buonismo di chi vorrebbe amare tutto il mondo (solo a parole).
La strada è lunga e dura e ammetto che tante volte ho mandato a quel paese il WB e l’ho accantonato per qualche periodo, solo per poi riscoprirlo di nuovo con nuovi occhi.
La strada per il Top non è solo retorica o “sentirsi superiori” al mondo, ma un interessante cammino verso una spiritualità più moderna e concreta.