• HOME
  • ALBANESI
    • Chi siamo
    • I nostri libri
    • Video
    • Pubblicità
    • Rassegna stampa
    • Contatti
  • Tu
    • Felicità
    • Intelligenza
    • Manuale della cultura
    • Il gioco della vita
    • Test e quiz
    • Gocce di vita
  • Salute
    • Medicina
    • Sintomi
    • Farmaci
    • Esami
    • Benessere
    • Fitoterapia
  • Nutrizione
    • Alimentazione
    • Dieta
    • Cucina e ricette
    • Cucina ASI
    • Alimenti (cibi)
    • Qualità dei cibi
  • Scuola
  • Sport
    • Corsa
    • Running
    • Maratona
    • Altri sport
    • Integratori
    • Medicina sportiva
  • Società
    • Ambiente
    • Diritto
    • Economia
    • Lavoro
    • Politica
    • Religione
  • Casa
    • Casa
    • Giardino
    • Orto
  • Animali
    • Patologie e sintomi
    • Consigli
    • Dal veterinario
    • Razze di cani
    • Gatti e altri amici
  • Scacchi
  • News
Ti trovi qui: Home / Scuola / Italiano / Ungaretti – Poesie

Ungaretti – Poesie

Veramente molte sono le poesie di Ungaretti che sono divenute celebri e oggetto di studio per gli studenti delle scuole medie e superiori. Del resto, Giuseppe Ungaretti è una figura fondamentale per la letteratura italiana e la sua fama ha varcato anche i confini nazionali.

Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto da genitori italiani l’8 febbraio 1888; studia alla Sorbona di Parigi e lì ha la possibilità di incontrare e frequentare alcuni dei più grandi protagonisti dell’avanguardia artistica e letteraria. In Francia Ungaretti inizia a scrivere le sue poesie per una rivista.

I contatti che Ungaretti avrà con i simbolisti sono alla base della particolarità delle sue poesie; il suo modo di scrivere è fondato sul recupero del valore essenziale della parola, selezionata con estrema cura e isolata in versi brevi, spezzati, in modo da renderne più potente la forza espressiva.

Le poesie più famose di Ungaretti sono caratterizzate da semplicità, da brevità e grande potenza evocativa; molte di esse sono legate alle esperienze che il poeta ha vissuto nel corso della Grande Guerra, basti pensare a Fratelli, Veglia, Soldati (Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie). È la prima raccolta di Ungaretti, Il porto sepolto, in seguito arricchita e modificata con il titolo Allegria di naufragi (che in seguito diventerà soltanto L’allegria).

Le raccolte poetiche successive sono maggiormente legate alla tradizione, più discorsive, e confluiranno in un unico volume intitolato Vita d’un uomo.

Ungaretti muore a Milano il 1° giugno 1971.

Ungaretti – Le poesie più famose

Di seguito, in ordine alfabetico, sono riportate alcune fra le più famose poesie di Ungaretti; dopo una breve introduzione si rimanda alla scheda specifica nella quale oltre al testo è presente una dettagliata analisi.

Allegria di naufragi – Poesia scritta nel 1917 che dà il titolo alla raccolta delle sue liriche nel 1919 (poi dal 1931 diventerà semplicemente L’allegria, nella quale il testo apre la sezione Naufragi). Si tratta di un’espressione – quella che dà il titolo alla poesia e alla raccolta – che riassume uno stato d’animo che percorre l’opera ungarettiana: la ripartenza – l’«allegria» – dopo il disastro, il “naufragio”. Per approfondire si veda la scheda Allegria di naufragi.

Commiato – Questo componimento chiudeva la raccolta Il Porto Sepolto (1916), dove aveva per titolo Poesia, che mantiene anche in Allegria di Naufragi (1919). Come rivela il secondo verso della poesia, il destinatario del testo è Ettore Serra, poeta, amico di Ungaretti e primo stampatore del Porto Sepolto del 1916. Per approfondire si veda la scheda Commiato.

Fratelli – Breve poesia comparsa per la prima volta nella raccolta Il porto sepolto con il titolo di Soldato. Ungaretti racconta l’incontro fra due reggimenti di soldati che gli appaiono come “fratelli”. Per approfondire si veda la scheda Fratelli.

I fiumi – Di questa intensa poesia, considerate una delle sue più importanti, lo stesso Ungaretti spiega: “I fiumi è una poesia dell’Allegria lunga; di solito, a quei tempi, ero breve, spesso brevissimo, laconico: alcuni vocaboli deposti nel silenzio come un lampo nella notte, un gruppo fulmineo di immagini, mi bastavano ad evocare il paesaggio sorgente d’improvviso ad incontrarne tanti altri nella memoria”. Per approfondire si veda la scheda I fiumi.

Il porto sepolto – Componimento poetico che apriva l’omonima raccolta del 1916. Il porto sepolto è per il poeta un luogo fisico ormai sommerso, ma diventa anche il luogo simbolico al quale può attingere per portare alla luce l’essenza delle cose, della quale la parola poetica riesce però a conservare solo una minima parte. Per approfondimenti si veda la scheda Il porto sepolto.

In memoria – Pubblicata per la prima volta nel 1915, questa poesia è dedicata all’amico Moammed Sceab, letterato libanese con il quale il poeta partì da Alessandria d’Egitto per raggiungere Parigi. Sceab morirà suicida nel 1913. Per approfondimenti si veda la scheda In memoria.

La madre – Questa intensa poesia appartiene alla sezione Leggende all’interno della raccolta Sentimento del Tempo (1936). Il poeta esprime il proprio dolore per la morte della madre e immagina di ricongiungersi con lei, che intercederà presso Dio per il perdono del figlio, quando anche per lui arriverà il momento della morte. Per approfondimenti si veda la scheda La madre.

Mattina – Brevissima, ma profondamente intensa questa poesia di Ungaretti, sicuramente uno dei suoi più noti componimenti. Ungaretti scrisse questa lirica quando ancora si trovava al fronte, a combattere come soldato semplice. Per approfondimenti si veda la scheda Mattina.

Natale – In questa poesia Ungaretti descrive un momento di serenità nella casa di un amico (Gherardo Marone), una pausa dal dramma della guerra che lo aspettava al rientro dalla licenza. Per approfondimenti si veda la scheda Natale.

San Martino del Carso – San Martino del Carso è una località del Friuli; il poeta-soldato guarda a questo piccolo paese, ormai ridotto in maceria e induce a una riflessione sulla sofferenza interiore causata dalla perdita degli affetti più cari. Per approfondimenti si veda la scheda San Martino del Carso.

Soldati – Celeberrimo e brevissimo componimento poetico dello scrittore alessandrino; ricorrendo al procedimento analogico, Ungaretti rende affini la vita dei soldati e le foglie in autunno, accomunate dalla fragilità. Per approfondimenti si veda la scheda Soldati.

Sono una creatura – In questa poesia Ungaretti esprime il dolore senza lacrime di fronte agli orrori e alla disumanità della guerra. Per approfondimenti si veda la scheda Sono una creatura.

Veglia – Anche questa è una poesia molto breve; in essa Ungaretti rivive la notte trascorsa accanto al cadavere di un suo compagno d’arme. Questo “incontro” con la morte ravviva come non mai prima il suo grande attaccamento alla vita. Per approfondimenti si veda la scheda Veglia.

Ungaretti poesie - Le più belle e famose

Giuseppe Ungaretti è una figura fondamentale per la letteratura italiana e la sua fama ha varcato anche i confini nazionali.- Crediti foto: Totalphoto/GIACOMINOFOTO/Fotogramma, ROMA – 1965-10-10.

Ungaretti legge “I fiumi”

Nel video sottostante Ungaretti legge una delle sue poesie più famose: I fiumi.

Ungaretti legge “Fratelli”

In questo video d’epoca, la voce di Ungaretti che declama Fratelli.

 

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email

I BEST SELLER

  • Manuale di cultura generale
  • La felicità è possibile
  • Il manuale completo della corsa
  • Correre per vivere meglio
  • Il metodo Albanesi
  • Il manuale completo dell'alimentazione
  • Guida agli integratori alimentari
  • Migliora la tua intelligenza
  • Capire gli scacchi
  • Il manuale completo della maratona
  • Gli altri nostri libri...



Privacy Policy - Cookie Policy - Cambia impostazioni privacy - Ulteriori informazioni sul GDPR

ATTENZIONE - Le informazioni contenute e descritte in questo sito sono solo a scopo informativo; non possono essere essere utilizzate per formulare una diagnosi o per prescrivere o scegliere un trattamento, non vogliono né devono sostituire il rapporto personale medico-paziente o qualunque visita specialistica. Il visitatore del sito è caldamente consigliato a consultare il proprio medico curante per valutare qualsiasi informazione riportata nel sito.


L'IDEA REGALO

manuale della cultura Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate.

BUONUMORE

barzellette

Ogni giorno una delle nostre barzellette divertenti



I NOSTRI SOCIAL NETWORK

Twitter FacebookYouTubeFeed

modernità Il gruppo Facebook dei nostri più affezionati amici


Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2021 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati