• HOME
  • ALBANESI
    • Chi siamo
    • I nostri libri
    • Video
    • Pubblicità
    • Rassegna stampa
    • Contatti
  • Tu
    • Felicità
    • Intelligenza
    • Manuale della cultura
    • Il gioco della vita
    • Test e quiz
    • Gocce di vita
  • Salute
    • Medicina
    • Sintomi
    • Farmaci
    • Esami
    • Benessere
    • Fitoterapia
  • Nutrizione
    • Alimentazione
    • Dieta
    • Cucina e ricette
    • Cucina ASI
    • Alimenti (cibi)
    • Qualità dei cibi
  • Scuola
  • Sport
    • Corsa
    • Running
    • Maratona
    • Altri sport
    • Integratori
    • Medicina sportiva
  • Società
    • Ambiente
    • Diritto
    • Economia
    • Lavoro
    • Politica
    • Religione
  • Casa
    • Casa
    • Giardino
    • Orto
  • Animali
    • Patologie e sintomi
    • Consigli
    • Dal veterinario
    • Razze di cani
    • Gatti e altri amici
  • Scacchi
  • News
Ti trovi qui: Home / Scuola / Italiano / Non recidere, forbice, quel volto

Non recidere, forbice, quel volto

Non recidere, forbice, quel volto è una nota poesia di Eugenio Montale; fu composta nel 1937 e pubblicata per la prima volta nel 1938, sulla rivista greca Olimpo, col titolo Quinto mottetto, che però non viene mantenuto al momento della pubblicazione nella raccolta Le occasioni (1939), all’interno della quale è il numero XVIII.

Il tema è quello del tempo che scorre inesorabile: esso viene immaginato dal poeta come una forbice, alla quale chiede di non distruggere l’immagine del volto dell’amata rimasta nella sua memoria; tale speranza è però vana, come dimostra l’immagine del giardiniere che comparare nella seconda quartina e che, ad autunno inoltrato, pota i rami d’acacia che cadono nel fango, che pervade il poeta di un senso di morte e solitudine.

Si tratta di due quartine composte da tre versi endecasillabi e un settenario.

Testo

Non recidere, forbice, quel volto,

solo nella memoria che si sfolla,

non far del grande suo viso in ascolto

la mia nebbia di sempre.

 

Un freddo cala… Duro il colpo svetta.         5

E l’acacia ferita da sé scrolla

il guscio di cicala

nella prima belletta di Novembre.

Non recidere, forbice, quel volto – Parafrasi

Di seguito la parafrasi di Non recidere, forbice, quel volto.

 

O forbice, non tagliare il ricordo di quel volto,

rimasto l’unico nella mia memoria che si sta svuotando,

non disperdere quel viso che mi ascoltava

nell’indistinta nebbia dei miei ricordi.

 

Cala il freddo… Il colpo [dell’accetta] taglia duramente.

E l’acacia colpita lascia cadere

il guscio di cicala

nella prima fanghiglia di Novembre.

Non recidere, forbice, quel volto - Parafrasi - Analisi

Non recidere, forbice, quel volto – Analisi

Di seguito l’analisi del testo di Non recidere, forbice, quel volto.

Montale sceglie alcuni oggetti per rappresentare la sua condizione interiore e l’idea che la memoria tenda a sfumare a causa del tempo che passa. La «forbice» dell’incipit è quella del tempo pronto a colpire e ferire la «memoria» che gradualmente «si sfolla», si svuota dei ricordi, rendendoli metaforicamente una «nebbia» nella sua mente: il poeta prega affinché almeno il ricordo del «volto» dell’amata venga risparmiato dal «colpo» del tempo.

Nella seconda quartina la “preghiera” del poeta riceve una risposta attraverso l’immagine della lama dell’accetta, fredda come la stagione autunnale che ha spazzato via l’estate, che sferra il proprio colpo sui rami dell’acacia, che rimane «ferita». Lo stesso avviene con i ricordi: l’albero che perde i suoi rami, con il «guscio di cicala» che cade sul terreno fangoso, è come la «memoria che si sfolla» perdendo anche quel volto, quel «viso in ascolto» che il poeta sperava di poter mantenere vivo nella sua mente. Il colpo del tempo ferisce, implacabile e inesorabile.

 

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email

I BEST SELLER

  • Manuale di cultura generale
  • La felicità è possibile
  • Il manuale completo della corsa
  • Correre per vivere meglio
  • Il metodo Albanesi
  • Il manuale completo dell'alimentazione
  • Guida agli integratori alimentari
  • Migliora la tua intelligenza
  • Capire gli scacchi
  • Il manuale completo della maratona
  • Gli altri nostri libri...



Privacy Policy - Cookie Policy - Cambia impostazioni privacy - Ulteriori informazioni sul GDPR

ATTENZIONE - Le informazioni contenute e descritte in questo sito sono solo a scopo informativo; non possono essere essere utilizzate per formulare una diagnosi o per prescrivere o scegliere un trattamento, non vogliono né devono sostituire il rapporto personale medico-paziente o qualunque visita specialistica. Il visitatore del sito è caldamente consigliato a consultare il proprio medico curante per valutare qualsiasi informazione riportata nel sito.


L'IDEA REGALO

manuale della cultura Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate.

BUONUMORE

barzellette

Ogni giorno una delle nostre barzellette divertenti



I NOSTRI SOCIAL NETWORK

Twitter FacebookYouTubeFeed

modernità Il gruppo Facebook dei nostri più affezionati amici


Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2021 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati