• HOME
  • ALBANESI
    • Chi siamo
    • I nostri libri
    • Video
    • Pubblicità
    • Rassegna stampa
    • Contatti
  • Tu
    • Felicità
    • Intelligenza
    • Manuale della cultura
    • Il gioco della vita
    • Test e quiz
    • Gocce di vita
  • Salute
    • Medicina
    • Sintomi
    • Farmaci
    • Esami
    • Benessere
    • Fitoterapia
  • Nutrizione
    • Alimentazione
    • Dieta
    • Cucina e ricette
    • Cucina ASI
    • Alimenti (cibi)
    • Qualità dei cibi
  • Scuola
  • Sport
    • Corsa
    • Running
    • Maratona
    • Altri sport
    • Integratori
    • Medicina sportiva
  • Società
    • Ambiente
    • Diritto
    • Economia
    • Lavoro
    • Politica
    • Religione
  • Casa
    • Casa
    • Giardino
    • Orto
  • Animali
    • Patologie e sintomi
    • Consigli
    • Dal veterinario
    • Razze di cani
    • Gatti e altri amici
  • Scacchi
  • News
Ti trovi qui: Home / Scuola / Italiano / A se stesso (Leopardi)

A se stesso (Leopardi)

La poesia A se stesso, di Giacomo Leopardi, fa parte del cosiddetto “ciclo di Aspasia” che, insieme alle canzoni sepolcrali e a testi quali la Palinodia al marchese Gino Capponi e La ginestra, rientra nella terza fase della poetica leopardiana (1831-1837), che vede il definitivo abbandono di Recanati (1830), il soggiorno fiorentino, il rafforzamento dell’amicizia con lo scrittore napoletano Antonio Ranieri, l’amore non corrisposto per la nobildonna Fanny Tozzetti.

In questa fase, Leopardi accantona la poetica del vago e dell’indefinito e si cimenta in una riflessione disillusa sul presente e sul destino dell’uomo e in una forte polemica con la cultura dominante dell’epoca, soprattutto contro i miti del progresso e del finalismo.

A se stesso fa parte dei cinque testi (oltre al suddetto, gli altri sono Il pensiero dominante, Amore e morte, Consalvo e Aspasia) che compongono, come detto, il “ciclo di Aspasia”; Aspasia era lo pseudonimo di Fanny Tozzetti e che riprendeva il nome di una prostituta amata da Pericle nel V secolo a.C. La loro composizione è compresa fra il 1831 e il 1834. A se stesso fu inserita nell’edizione napoletana dei Canti (1835).

In A se stesso Leopardi si rivolge appunto al proprio io interiore per spingerlo a non illudersi più. Si ribadisce la forza dannosa della Natura nei confronti degli uomini, resi fragili dalle proprie illusioni e dall’amore.

Si tratta di una strofa libera di 16 versi, endecasillabi e settenari alternati.

Testo

Di seguito il testo della poesia.

Or poserai per sempre,

Stanco mio cor. Perì l’inganno estremo,

Ch’eterno io mi credei. Perì. Ben sento,

In noi di cari inganni,

Non che la speme. Il desiderio è spento.                  5

Posa per sempre. Assai

Palpitasti. Non val cosa nessuna

I moti tuoi, né di sospiri è degna

La terra. Amaro e noia

La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.           10

T’acqueta ormai. Dispera

L’ultima volta. Al gener nostro il fato

Non donò che il morire. Ormai disprezza

Te, la natura, il brutto

Poter che, ascoso, a comun danno impera,              15

E l’infinita vanità del tutto.

A se stesso (Leopardi) – Parafrasi

Di seguito la parafrasi di A se stesso.

Ora avrai riposo per sempre,

Mio cuore stanco. L’ultima illusione,

Che io credevo eterna, è morta. È morta. Sento bene,

Che in me si è spento il desiderio, oltre che la speranza,

Di illusioni dolci.

Riposa per sempre. Hai palpitato

Abbastanza. Nessuna cosa vale

I tuoi turbamenti, né la terra è degna

Di sospiri. La vita è

Dolore e noia, nient’altro; il mondo è fango.

Ormai devi fermarti. Perdi la speranza

Per l’ultima volta. Agli uomini, il fato

Non ha concesso altro che la morte. Ormai dispressa

Te stesso, la natura, il il brutto

Potere che, nascosto, domina a danno di tutti,

E l’infinità vanità di tutto.

A se stesso - Leopardi - Parafrasi - Analisi

A se stesso (Leopardi) fa parte dei cinque testi (gli altri sono Il pensiero dominante, Amore e morte, Consalvo e Aspasia) che compongono il “ciclo di Aspasia”

A se stesso (Leopardi) – Analisi

Dopo la gioia sperimentata con la conoscenza e la frequentazione di Fanny Tozzetti, di cui la poesia Il pensiero dominante è una testimonianza, in A se stesso il poeta afferma la fine di ogni illusione, che si accompagna alla vanità del tutto: per tale ragione, rivolgendosi al proprio cuore, lo invita a placare ogni suo turbamento, perché niente vale la sofferenza provata. L’io poetico afferma che la vita consiste solamente in «amaro e noia» e che «fango è il mondo» (vv. 9-10) e, nei versi finali, ricordando che il fato concede agli uomini solamente la morte, esorta il cuore a disprezzare se stesso, la natura e «il brutto potere» che opera per recare danno agli uomini.

Il testo, attraverso una punteggiatura che scompone i versi in brevi frasi, risulta frammentato ed evidenti sono gli enjambements (vv. 6-7, 8-9, 12-13, 13-14, 14-15) e le ripetizioni.

Articoli correlati

  • Alla luna
  • Il sabato del villaggio
  • La quiete dopo la tempesta
Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email

I BEST SELLER

  • Manuale di cultura generale
  • La felicità è possibile
  • Il manuale completo della corsa
  • Correre per vivere meglio
  • Il metodo Albanesi
  • Il manuale completo dell'alimentazione
  • Guida agli integratori alimentari
  • Migliora la tua intelligenza
  • Capire gli scacchi
  • Il manuale completo della maratona
  • Gli altri nostri libri...



Privacy Policy - Cookie Policy - Cambia impostazioni privacy - Ulteriori informazioni sul GDPR

ATTENZIONE - Le informazioni contenute e descritte in questo sito sono solo a scopo informativo; non possono essere essere utilizzate per formulare una diagnosi o per prescrivere o scegliere un trattamento, non vogliono né devono sostituire il rapporto personale medico-paziente o qualunque visita specialistica. Il visitatore del sito è caldamente consigliato a consultare il proprio medico curante per valutare qualsiasi informazione riportata nel sito.


L'IDEA REGALO

manuale della cultura Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate.

BUONUMORE

barzellette

Ogni giorno una delle nostre barzellette divertenti



I NOSTRI SOCIAL NETWORK

Twitter FacebookYouTubeFeed

modernità Il gruppo Facebook dei nostri più affezionati amici


Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2021 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati