I verbi inglesi rappresentano una parte fondamentale e particolarmente complessa della lingua inglese. Saperli padroneggiare al meglio è di grande aiuto per riuscire a comprendere testi scritti o conversazioni in inglese e per riuscire a esprimersi in modo che il nostro interlocutore anglofono capisca quello che gli stiamo dicendo.
Vista la crescente importanza della lingua inglese, abbiamo deciso di stilare una pratica guida che sia d’aiuto non tanto a chi, per diletto o per lavoro, conosce bene la lingua dei Windsor, ma soprattutto per coloro che, pur conoscendone gli elementi basilari, desiderano approfondire la propria conoscenza su uno degli aspetti più importanti di una delle lingue più parlate del mondo.
Nel prosieguo della guida saranno introdotti concetti che probabilmente risulteranno banali per alcuni, ma saranno meno noti ad altri; dove ne ravviseremo la necessità forniremo le opportune spiegazioni; è per esempio il caso di concetti come quelli di Simple Past (forma verbale che possiamo tradurre con passato semplice e che traduce i nostri tempi passato remoto e imperfetto nel modo indicativo) o Past Participle (forma verbale equivalente in sostanza al nostro participio passato). Ricordiamo qui anche che il modo verbale infinito (infinitive in inglese) si esprime anteponendo to alla forma base del verbo (per esempio, to sleep, dormire).
Verbi inglesi: le tre categorie principali
Iniziamo innanzitutto con l’elencare le tre grandi categorie nelle quali possiamo suddividere i verbi inglesi:
- verbi inglesi regolari
- verbi inglesi irregolari
- verbi inglesi ausiliari modali.
I verbi inglesi regolari
La gran parte dei verbi inglesi appartengono alla prima categoria; come molti sicuramente ricorderanno ripensando agli anni di scuole medie e superiori, i verbi regolari sono quelli che, per molti versi, sono i più facili da maneggiare. Formare il Past Simple e il Past Participle di questi verbi è piuttosto semplice; è infatti sufficiente aggiungere la desinenza –ed alla forma base del verbo; a semplificare ulteriormente le cose c’è il fatto che ciò vale per tutte le persone.
Prendiamo per esempio il verbo to wash (lavare); in italiano, al passato remoto, scriviamo io lavai, tu lavasti, egli lavò, lei lavò, noi lavammo ecc.; in inglese si hanno sicuramente meno problemi: I washed, you washed, he washed, she washed, we washed ecc.
I verbi inglesi irregolari
Qualche problema in più lo si ha per quanto riguarda la seconda categoria; nei verbi inglesi irregolari, infatti, il Past Simple e il Past Participle non si formano, appunto, seguendo una regola specifica come nel caso di quelli regolari; il problema principale è quindi rappresentato dal fatto che si devono imparare a memoria (anche se, a onor del vero, con alcuni verbi irregolari si possono usare alcuni stratagemmi che possono facilitarci la vita).
Un tipico esempio di verbo irregolare è to get (un verbo usatissimo che, come vedremo a suo tempo, ha molti significati) il cui Past Simple è got; idem per quanto riguarda il Past Participle (negli Stati Uniti però si utilizza anche la forma gotten).
È piuttosto facile commettere svarioni in tema di verbi irregolari inglesi; può esserci di consolazione però il fatto che anche per i madrelingua non è tutto rose e fiori e occorre anche a loro qualche tempo per padroneggiarli; i bambini piccoli, per esempio, hanno la tendenza a “regolarizzare” tutti i verbi per cui non è inusuale sentirli utilizzare goed al posto di went (Past Simple del verbo to go, andare); in alcuni casi addirittura li “ultraregolarizzano” producendo forme quali wented (ovvero aggiungono la desinenza -ed al normale Past simple, went). Con un po’ di pratica e di esperienza si sarà comunque in grado di ricordare la gran parte dei verbi irregolari che vengono maggiormente utilizzati.
I verbi inglesi ausiliari modali
Passiamo infine alla terza categoria; quella dei verbi inglesi ausiliari modali (anche servili); si tratta di verbi che si distinguono essenzialmente una particolarità, quella di non cambiare struttura (fatte salve alcune eccezioni che vedremo fra poco).
I verbi inglesi ausiliari modali sono 14: be, can, could, do, have, may, might, must, ought (to), shall, should, used (to), will e would. Le eccezioni cui facevamo riferimento sono be, have e do che oltre a essere verbi ausiliari sono anche verbi principali.
In linea generale, gli ausiliari modali si distinguono per il fatto di non prendere la –s alla terza persona singolare del presente, non hanno la forma in –ing (con la quale generalmente si formano il gerundio e il participio presente), non prendono la desinenza –ed (quella cui facevamo riferimento poco sopra parlando dei verbi regolari) e sono sempre seguiti dalla forma base del verbo (per dire devo andare si deve scrivere I must go, non I must to go).
La lezione successiva: Verbi inglesi attivi e passivi.
Ecco come Wikipedia tratta l’argomento Verbi inglesi.