La rilevazione di ferritina bassa in gravidanza è un evento di comune riscontro; nelle donne in stato interessante, infatti, i livelli di ferritina tendono a ridursi a causa delle aumentate necessità del feto; è per questo motivo che la ferritina è uno dei parametri che vengono monitorati nelle donne che stanno aspettando un figlio (vedasi Esami in gravidanza), in particolar modo nel periodo che va dalla 28esima alla 32esmia settimana di gestazione.
La ferritina bassa in gravidanza è spesso il primo segnale di una possibile carenza di ferro, un’evenienza comune nelle donne in stato interessante, ma che deve essere trattata perché può dar luogo ad anemia sideropenica, una condizione patologica che può risultare dannosa per la madre e per il feto.
Ricordiamo che la ferritina è una proteina la cui principale funzione è quella di accumulare il ferro a livello intracellulare, in modo da permettere all’organismo di utilizzarlo rapidamente in caso di bisogno. In altri termini, l’organismo ricorre alla ferritina quando c’è la necessità, per i più svariati motivi, di ripristinare i corretti livelli di ferro circolante; quando questo inizia a scendere l’organismo utilizza le riserve contenute nella ferritina.
Nelle donne i valori di normalità della ferritina sono compresi fra 12 e 150 ng/mL (negli uomini invece si va dai 20 ai 300 ng/mL); quando si scende al di sotto di tali concentrazioni è opportuno mettere in atto opportune contromisure perché aumenta il rischio di un’anemia sideropenica (o ferropriva o da carenza di ferro, che dir si voglia).
Va precisato che anche in presenza di un calo rilevante di ferritina, non è detto che la donna si trovi in uno stato di anemia; gli altri parametri ematici (emoglobina, MCV ecc.), infatti, potrebbero ancora essere nella norma; certo è che la ferritina bassa in gravidanza deve suggerire un attento monitoraggio della situazione e, nel caso si osservasse un ulteriore calo dei depositi di ferro e un aumento della transferrina, si potrebbe prendere in considerazione la possibilità di introdurre ferro tramite integrazione alimentare e/o aggiustamento del regime nutrizionale.
Ferritina bassa in gravidanza – Sintomi associati
La ferritina bassa in gravidanza può essere una condizione asintomatica se ancora non si è instaurato un quadro di anemia; in quest’ultimo caso, la gestante potrebbe avvertire i classici sintomi che caratterizzano l’anemia da carenza di ferro:
- accelerazione del battito cardiaco (tachicardia)
- angina
- astenia
- bocca secca
- debolezza eccessiva anche dopo sforzi di lieve entità
- dispnea
- pallore cutaneo
- stomatite
- ecc.
Ferritina bassa in gravidanza – Cosa fare
Ovviamente la ferritina bassa in gravidanza è solo un sintomo che indica la possibile insorgenza di una carenza di ferro; è quindi questa la condizione da prevenire o, se già presente, trattare. Rimandiamo quindi, a tale proposito, ai seguenti articoli:
Articoli correlati