L’otoplastica è un intervento di chirurgia estetica il cui scopo è quello di correggere le imperfezioni delle orecchie (padiglione auricolare piatto, irregolare, protuberanze dei lobi, asimmetrie tra padiglioni, orecchie a ventola ecc.); nella stragrande maggioranza dei casi si ricorre a tale tipo di intervento per correggere le cosiddette orecchie “a ventola” (anche “a sventola”).
L’inestetismo può essere mono- o bilaterale e tale difetto costituisce un problema soltanto dal punto di vista estetico dal momento che, dal punto di vista funzionale non crea problematiche di sorta.
Gli orecchi a sventola sono un difetto che in molti bambini crea spesso diversi problemi di tipo psicologico a motivo delle pesanti battute che vengono fatte dai coetanei.
L’otoplastica è un intervento chirurgico non particolarmente complesso dal punto di vista tecnico ed è caratterizzato da una bassa invasività, non lascia cicatrici visibili (si trovano nella faccia posteriore del padiglione) e non ha alcun effetto sulla funzionalità dell’organo in questione.
A differenza di altri interventi di chirurgia estetica, l’otoplastica può essere effettuata su soggetti di età molto giovane, infatti, superati i 5-6 anni di età, le orecchie non subiscono modificazioni di particolare rilevanza e nulla osta all’intervento chirurgico il cui risultato è permanente.
Nota – L’otoplastica è detta anche anche auricoplastica.
Otoplastica: prima, durante e dopo
Nelle due settimane precedenti e nelle due successive l’intervento di otoplastica, è consigliabile astenersi dall’assunzione di aspirina; le donne che assumono contraccettivi orali dovrebbero sospendere il trattamento trenta giorni prima della data dell’intervento.
L’otoplastica è un intervento di chirurgia estetica il cui scopo è quello di correggere le imperfezioni delle orecchie.
L’assunzione di qualsiasi tipo di medicinale, comunque, dovrà essere sempre fatta previo consulto medico. Può essere consigliabile, la sera che precedente l’intervento, lavare i capelli con uno shampoo antisettico.
L’intervento di otoplastica viene generalmente effettuato in regime di day-hospital in anestesia locale con o senza sedazione. La durata dell’intervento oscilla tra i venti e i novanta minuti; in alcuni casi, se le correzioni da effettuare sono particolarmente lievi, è possibile intervenire ambulatorialmente.
Le moderne tecniche di otoplastica consentono di rimodellare la parte esterna dell’organo in modo che le cicatrici siano totalmente non visibili; l’incisione chirurgica per effettuare le opportune correzioni viene infatti effettuata lungo il solco retroauricolare.
Alla fine dell’intervento saranno applicati un cerotto e un bendaggio che il paziente dovrà portare per alcuni giorni, generalmente una settimana, allo scopo di proteggere la parte.
Il dolore post-operatorio è generalmente lieve e può venire controllato attraverso farmaci antidolorifici da assumere oralmente.
Solitamente si prescrivono anche farmaci antibiotici che dovranno essere assunti per almeno tre giorni. Non è possibile effettuare lavarsi i capelli per almeno una settimana, i punti applicati possono essere rimossi dopo circa due settimane. È consigliabile, nel corso del primo mese, indossare una benda elastica simile a quelle indossate dai giocatori di tennis. Il gonfiore alle orecchie potrà perdurare per circa trenta giorni; non vi saranno problemi di tipo uditivo, ma è possibile che per un certo periodo di tempo la sensibilità dei padiglioni auricolari sia ridotta. Le complicanze relative all’intervento di otoplastica sono molto rare (infezioni, cicatrici patologiche, sanguinamento e conseguente ematoma).
Le attività lavorative possono essere riprese mediamente nel giro di una settimana, mentre è consigliabile evitare l’attività sportiva per circa trenta giorni.
Il costo dell’intervento di otoplastica oscilla tra i 3.400 e i 4.800 euro.
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