La mentoplastica è un intervento di chirurgia estetica il cui scopo è di modificare, aumentandoli o riducendoli, il volume e la sporgenza del mento rendendo più armonico il volto.
Sono diverse le dismorfie del mento che sono causa di sproporzioni, in eccesso o in difetto, relativamente agli altri parametri del volto. In alcuni casi il soggetto ha un mento troppo prominente (si parla di prognatismo), in altri può essere eccessivamente sfuggente, talvolta il mento può essere troppo spigoloso oppure troppo smussato. Le dismorfie del mento sono da ricercarsi generalmente nello sviluppo eccessivo o, viceversa, ridotto, dell’osso della mandibola; talvolta a tali problemi di sviluppo sono associate una ipo- o ipertonicità di uno dei quattro muscoli masticatori, il cosiddetto muscolo massetere.
L’intervento di mentoplastica viene effettuato in anestesia locale con sedazione in regime di day-hospital. La durata dell’intervento oscilla tra i trenta e i novanta minuti.
La mentoplastica non è considerato un intervento particolarmente complesso (sia dal punto di vista tecnico sia relativamente all’invasività chirurgica), ma è consigliabile non eseguirlo prima che nel soggetto si sia conclusa la fase di crescita delle ossa, fase che generalmente termina verso i 18 anni di età.
In alcuni casi la mentoplastica viene combinata ad altri interventi di chirurgia plastica quali la rinoplastica (chirurgia estetica del naso) e la chirurgia estetica delle labbra.
Quando ci si sottopone a un intervento di mentoplastica per la riduzione di sporgenza e volume del mento si parla di mentoplastica riduttiva, in caso contrario si parla di mentoplastica additiva; quest’ultima, a differenza della prima, non è un intervento caratterizzato da irreversibilità; dal momento infatti che la mastoplastica additiva consiste nell’inserimento di una protesi è possibile procedere alla sua rimozione nel caso il soggetto decida in tal senso.
Mentoplastica: prima, durante e dopo
Nelle due settimane precedenti e nelle due successive l’intervento, è consigliabile astenersi dall’assunzione di aspirina; le donne che assumono contraccettivi orali dovrebbero sospendere il trattamento trenta giorni prima della data dell’intervento. L’assunzione di qualsiasi tipo di medicinale, comunque, dovrà essere sempre fatta previo consulto medico.
L’intervento di mentoplastica viene effettuato in anestesia locale con sedazione in regime di day-hospital. La durata dell’intervento oscilla tra i trenta e i novanta minuti.
La mentoplastica riduttiva consiste sostanzialmente nell’asportazione della superficie ossea che risulta essere in eccesso, talvolta, in caso di ipertonicità del muscolo massetere, vengono rimosse porzioni di quest’ultimo.
La mentoplastica additiva consiste invece nell’introduzione, attraverso una piccola incisione intraorale, di una protesi al silicone che ovviamente dovrà essere modellata a seconda delle caratteristiche del volto del soggetto e ovviamente in base alla gravità della dismorfia.
Il dolore post-operatorio è, di norma, lieve e facilmente controllabile con farmaci da assumere per via orale. Il gonfiore è una normale conseguenza dell’intervento e scompare normalmente nel giro di un paio di settimane. Il paziente dovrà portare una medicazione leggermente compressiva per alcuni giorni.
Le complicanze dell’intervento di mentoplastica sono un’evenienza decisamente rara (spostamento della protesi o eccessiva reattività dell’organismo nei confronti di quest’ultima).
Il ritorno alle normali attività richiede circa una settimana; per le attività fisiche più pesanti è necessario far trascorrere almeno tre settimane.
Il costo dell’intervento di mentoplastica oscilla mediamente tra i 4.000 e i 4.800 euro.
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