Neo Furadantin è un farmaco a base di nitrofurantoina, un antibatterico appartenente alla classe dei nitrofurani.
Neo Furadantin è un preparato in macrocristalli dotato di un’attività antibatterica ad ampio spettro d’azione, particolarmente efficace nella terapia e nella profilassi di infezioni delle vie urinarie sostenute da microrganismi Gram+ e Gram-.
Alle dosi terapeutiche, Neo Furadantin è un battericida urinario. Non è stata osservata cross-resistenza con antibiotici e sulfamidi e la resistenza trasferibile sembra essere un fenomeno molto raro.
A cosa serve Neo Furadantin
Neo Furadantin è indicato per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie dovute a ceppi sensibili di E. coli, enterococchi, S. aureus (non è indicato per il trattamento di ascessi renali corticali o perirenali concomitanti) e ad alcuni ceppi di Klebsiella, Enterobacter e Proteus.
Indicazioni terapeutiche: cistite, pielite, pielonefrite, infezioni post-operatorie del tratto genito-urinario, particolarmente dopo indagini strumentali e dopo prostatectomia.
Neo Furadantin è indicato nel trattamento delle infezioni del tratto urinario in gravidanza. Gli studi condotti sul feto dimostrano che Neo Furadantin non determina alcun aumento dell’incidenza di anomalie congenite. Ciò è confermato da 25 anni di uso clinico della nitrofurantoina. È comunque noto che si deve sempre somministrare con cautela alle pazienti gravide.
Impiego preventivo: come trattamento per la profilassi di infezioni in corso di cateterizzazione o di manovre strumentali delle vie urinarie. Per prevenire reinfezioni in soggetti predisposti.
Posologia e modo di somministrazione
Impiego terapeutico
1 capsula da 50 o da 100 mg quattro volte al giorno secondo giudizio del medico.
Impiego preventivo: da un quarto a metà della dose terapeutica secondo giudizio del medico.
Popolazione pediatrica:
Neo Furadantin è controindicato nei bambini.
Modo di somministrazione:
Neo Furadantin può essere assunto con cibo o latte per ridurre ulteriormente eventuali disturbi gastrici e per aumentarne l’assorbimento. La terapia deve essere continuata almeno per una settimana e per almeno tre giorni successivi al conseguimento di urine sterili. La permanenza dell’infezione rappresenta un’indicazione al riesame del caso.
Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Anemia emolitica
Nei pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi i nitrofuranici, come molti altri agenti terapeutici, possono determinare emolisi; la comparsa di questo segno impone l’immediata interruzione del trattamento. L’emolisi cessa alla sospensione del farmaco. La nitrofurantoina ha indotto casi di anemia emolitica primachina-sensibile.
Reazioni polmonari
Reazioni polmonari acute, sub-acute o croniche sono state osservate in pazienti trattati con nitrofurantoina: in tale evenienza, il trattamento deve essere interrotto e bisogna applicare misure appropriate.
In pazienti trattati a lungo termine, esiste la possibilità di insorgenza di reazioni polmonari (polmonite interstiziale diffusa o fibrosi polmonare o entrambe) che richiede un controllo periodico e una rivalutazione dei benefici della terapia verso i potenziali rischi.
La gravità delle reazioni polmonari croniche e il loro grado di risoluzione sembrano essere correlati alla durata della terapia e dopo la manifestazione dei primi segni clinici.
La funzionalità polmonare può essere alterata in modo permanente anche se la terapia viene interrotta definitivamente. Il rischio sembra maggiore quando le reazioni polmonari non vengono diagnosticate subito.
Manifestazioni comuni di reazione polmonare acuta sono: febbre, brividi, tosse, dolore toracico, dispnea, infiltrazione polmonare con consolidamento o effusione pleurica ai raggi-x e eosinofilia. Le reazioni acute di solito accadono entro la prima settimana di trattamento e sono reversibili con l’interruzione della terapia.
Nelle reazioni polmonari subacute, febbre e eosinofilia si verificano con minor frequenza rispetto alle forme acute. A seguito dell’interruzione della terapia, il recupero può richiedere parecchi mesi. Se i sintomi non sono riconosciuti essere correlati al farmaco e quindi la terapia con nitrofurantoina non viene interrotta, i sintomi possono aggravarsi. In associazione alle reazioni polmonari si possono verificare modifiche dell’ECG, collasso e cianosi.
Neuropatia
Condizioni predisponenti quali danno renale (clearance della creatinina inferiore a 40 ml/min.), anemia, diabete, squilibrio elettrolitico, deficienza di vitamina B e malattie debilitanti possono aumentare l’eventualità di una comparsa di effetti indesiderati tra cui neuropatia periferica (compresa la neurite ottica), che può diventare grave ed irreversibile (sono stati riportati casi con esito fatale). In questi casi, è necessario ridurre proporzionalmente le dosi e soprattutto distanziare le somministrazioni. Nei pazienti in trattamento a lungo termine la funzionalità renale deve essere periodicamente monitorata. Se si dovesse verificare torpore o parestesia in qualsiasi parte del corpo, il trattamento deve essere sospeso.
Epatotossicità
Raramente si sono verificate reazioni epatiche, compresi epatite, ittero colestatico, epatite cronica in fase attiva, necrosi epatica. Sono stati riportati casi con esito fatale. L’insorgenza di un’epatite attiva cronica può essere insidiosa. È necessario monitorare periodicamente i pazienti per verificare modifiche della funzione epatica. In caso di epatite, il farmaco deve essere immediatamente sospeso e bisogna applicare misure appropriate.
Analogamente ad altri agenti antibatterici, possono sovrapporsi superinfezioni; tuttavia con Neo Furadantin queste sono limitate al tratto genito-urinario, poiché non si ha soppressione della normale flora batterica in altri distretti corporei. Neo Furadantin non è una sulfonamide e pertanto non è necessario aumentare l’ingestione di liquidi: l’abbondante assunzione di liquidi porterebbe soltanto ad una diluizione della concentrazione antibatterica nelle urine. Le urine dei pazienti che assumono Neo Furadantin possono presentare un colore giallo scuro o bruno, ma questo evento è assolutamente innocuo.
Anziani
È stato osservato un aumento delle reazioni polmonari e delle reazioni epatiche severe, entrambe con esito fatale nei pazienti anziani. In generale, al momento della prescrizione di Neo Furadantin negli anziani bisogna tenere in considerazione la maggior frequenza di ridotta funzionalità epatica, renale o cardiaca e la possibile presenza di patologie concomitanti o altre terapie farmacologiche.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Neo Furadantin contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, di deficit da Lapp lattasi o da sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo farmaco.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
La nitrofurantoina attraversa la placenta. La sicurezza terapeutica di Neo Furadantin durante la gravidanza non è stata definitivamente accertata. L’impiego di questo farmaco in gravidanza, richiede che il beneficio previsto sia confrontato con i possibili rischi.
Neo Furadantin è controindicato nella gravidanza a termine.
Allattamento
Tracce di nitrofurantoina sono state ritrovate nel latte umano e la sicurezza di Neo Furadantin durante l’allattamento non è stata definitivamente accertata. Poiché il farmaco è controindicato nei bambini, a causa delle potenziali reazioni avverse è necessario decidere se interrompere l’allattamento con latte materno o l’assunzione di nitrofurantoina.
Fertilità
L’assunzione di Neo Furadantin in uomini sani potrebbe produrre un arresto da lieve a moderato della spermatogenesi, con riduzione della conta spermatica.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati condotti studi sugli effetti della nitrofurantoina sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Tuttavia, la nitrofurantoina può causare vertigini e sonnolenza. Si deve tenere conto di ciò prima di guidare o azionare macchinari.
Controindicazioni
Neo Furadantin è controindicato nei seguenti casi:
- ipersensibilità al principio attivo o verso altri preparati nitrofuranici o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel preparato.
- Anuria, oliguria o danno significativo della funzionalità renale (clearance della creatinina inferiore a 40 ml/min.).
- Insufficienza nota dell’enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
Neo Furadantin è inoltre controindicato in età pediatrica e in pazienti gravide a termine a causa della possibilità di anemia emolitica dovuta ad immaturità dei sistemi enzimatici (instabilità del glutatione).
Le indicazioni terapeutiche di Neo Furadantin sono: cistite, pielite, pielonefrite, infezioni post-operatorie del tratto genito-urinario, particolarmente dopo indagini strumentali e dopo prostatectomia
Effetti collaterali di Neo Furadantin
I più comuni effetti indesiderati riportati nella pratica clinica con nitrofurantoina sono nausea, cefalea e flatulenza.
Con l’utilizzo post marketing di nitrofurantoina sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati:
Patologie gastrointestinali: nausea, flatulenza, diarrea, dispepsia, dolore addominale, costipazione, vomito, scialoadenite, pancreatite.
La colite pseudomembranosa, compresa quella da Clostridium difficile, è stata raramente segnalata con l’uso di nitrofurantoina.
Patologie del sistema nervoso: neuropatia periferica (compresa neurite ottica), vertigine, capogiri, sonnolenza, nistagmo, cefalea, ipertensione intracranica benigna.
Disturbi psichiatrici: confusione, depressione, euforia, reazioni psicotiche.
Patologie dell’occhio: ambliopia.
Disturbi del sistema immunitario: anafilassi, angioedema.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia, artralgia, sindrome lupus-eritematosa simile, associata a reazione polmonare alla nitrofurantoina.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: sono state riferite reazioni di ipersensibilità quali: eruzioni cutanee, eruzioni maculopapulari o eritematose o eczematose, prurito, orticaria, alopecia. Raramente sono stati riportati dermatite esfoliativa, eritema multiforme (compresa Sindrome di Steven Johnson).
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: reazioni di ipersensibilità polmonare acute, subacute o croniche (con evidenze radiologiche e istologiche di polmonite interstiziale diffusa o fibrosi o entrambe), cianosi.
Patologie renali e urinarie: colorazione bruna delle urine.
Patologie epatobiliari: reazioni epatiche, compresa epatite, ittero colestatico, epatite cronica in fase attiva e necrosi epatica.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia, febbre, brividi, malessere.
Esami diagnostici: aumento di AST (SGOT), aumento di ALT (SGPT), riduzione dell’emoglobina, aumento del fosforo sierico.
Patologie del sistema emolinfopoietico: anemia da deficienza di glocosio-6-fosfato deidrogenasi, agranulocitosi, leucopenia, granulocitopenia, anemia emolitica, trombocitopenia, anemia megaloblastica, eosinofilia.
Raramente è stata riportata anemia aplastica.
Come con altri antibiotici, si possono verificare superinfezioni resistenti ad altri microrganismi, per esempio, Pseudomonas Species o Candida Species. Queste sono limitate al tratto genito-urinario.
Interazioni di Neo Furadantin con altre sostanze
Antiacidi a base di magnesio trisilicato se somministrati insieme a nitrofurantoina ne riducono la velocità e quantità di assorbimento probabilmente a causa dell’adesione della nitrofurantoina alla superficie del magnesio trisilicato.
Neo Furadantin non deve essere assunto con farmaci che possono alterare la funzionalità renale.
Farmaci uricosurici come probenecid e sulfinpirazone possono inibire la secrezione tubulare renale della nitrofurantoina. Ciò comporta l’innalzamento dei livelli sierici di nitrofurantoina con possibile aumento della tossicità; la riduzione dei livelli urinari può diminuirne l’efficacia come antibatterico delle vie urinarie.
A causa della presenza di nitrofurantoina, si può verificare un falso positivo nella ricerca del glucosio nelle urine. Ciò si è verificato con l’utilizzo delle soluzioni Benedict e Fehling ma non con i test enzimatici del glucosio. È stato dimostrato in vitro antagonismo tra nitrofurantoina e antibiotici chinolonici. Il significato clinico non è noto.
Sovradosaggio
Sintomi:
Segni e sintomi da sovradosaggio includono il vomito.
Trattamento:
In caso di sovradosaggio si raccomanda gastrolusi. Non si conosce antidoto specifico per la nitrofurantoina. Va tenuto presente che l’acidificazione delle urine aumenta il riassorbimento tubulare della nitrofurantoina. Il mantenimento di un’elevata assunzione di liquidi favorisce l’escrezione urinaria del farmaco.
Per ulteriori approfondimenti: Banca Dati AIFA.
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