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Metformina (Metforal)

Prima di assumere un farmaco consultare sempre il foglietto illustrativo che l’accompagna. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

La metformina è un principio attivo con effetti anti-iperglicemici; riduce il glucosio nel plasma sia basale che postprandiale. Non stimola la secrezione di insulina e quindi non causa ipoglicemia.

Il farmaco probabilmente più noto a base di metformina è Metforal.

La metformina può agire attraverso tre meccanismi:

  • riduzione della produzione del glucosio epatico attraverso l’inibizione della gluconeogenesi e della glicogenolisi;
  • nei muscoli, aumentando la sensibilità all’insulina, migliorando l’assorbimento e l’uso del glucosio periferico;
  • ritardo nell’assorbimento del glucosio intestinale.

La metformina stimola la sintesi del glicogeno intracellulare agendo sull’enzima glicogeno sintetasi.

La metformina aumenta la capacità di trasporto di tutti i tipi di trasportatori di membrana del glucosio finora conosciuti.

In studi clinici, l’uso di metformina è stato associato a peso corporeo stabile o lieve perdita di peso.

Nell’uomo, indipendentemente dalla sua azione sulla glicemia, la metformina ha effetti favorevoli sul metabolismo dei lipidi. Questo effetto è stato dimostrato a dosi terapeutiche in studi clinici controllati di medio e lungo termine: la metformina riduce i livelli di colesterolo totale, di colesterolo LDL e dei trigliceridi.

Uno studio prospettico randomizzato ha dimostrato il beneficio a lungo termine del controllo intensivo del glucosio nel sangue in pazienti adulti con diabete di tipo 2.

Le analisi dei risultati sui pazienti in sovrappeso trattati con metformina dopo il fallimento del solo regime alimentare hanno dimostrato:

  • una significativa riduzione del rischio assoluto di complicanze correlate al diabete nel gruppo trattato con metformina (29,8 eventi in 1000 pazienti/anno) rispetto al solo regime alimentare (43,3 eventi in 1000 pazienti/anno), p=0,0023, e rispetto ai gruppi trattati in combinazione con sulfaniluree e in monoterapia con insulina (40,1 eventi in 1000 pazienti/anno), p=0,0034;
  • una significativa riduzione del rischio assoluto di mortalità correlata al diabete: metformina 7,5 eventi in 1000 pazienti/anno, solo regime alimentare 12,7 eventi in 1000 pazienti/anno, p=0,017;
  • una significativa riduzione del rischio assoluto di mortalità complessiva: metformina 13,5 eventi in 1000 pazienti/anno rispetto al solo regime alimentare 20,6 eventi in 1000 pazienti/anno (p=0,011), e rispetto ai gruppi trattati in combinazione con sulfaniluree e in monoterapia con insulina 18,9 eventi in 1000 pazienti/anno (p=0,021);
  • una significativa riduzione del rischio assoluto di infarto miocardico: metformina 11 eventi in 1000 pazienti/anno, solo regime alimentare 18 eventi in 1000 pazienti/anno (p=0,01).

Non sono stati dimostrati benefici riguardanti l’esito clinico per la metformina usata come terapia di seconda linea in associazione con la sulfanilurea (un farmaco come ipoglicemizzante orale).

Nel diabete di tipo 1, la combinazione di metformina e insulina è stata usata su pazienti selezionati, ma il beneficio clinico di questa combinazione non è stato formalmente riconosciuto.

Popolazione pediatrica

Studi clinici controllati in una popolazione pediatrica limitata di età compresa tra 10 e 16 anni trattata per 1 anno hanno dimostrato una risposta simile nel controllo glicemico rispetto a quanto osservato negli adulti.

A cosa serve la metformina (Metforal)

La metformina (Metforal) è indicata nel trattamento del diabete mellito di tipo 2, particolarmente nei pazienti in sovrappeso quando il regime alimentare e l’esercizio fisico da soli non danno risultati per un controllo adeguato della glicemia.

Negli adulti, la metformina (Metforal) può essere usata come monoterapia o in combinazione con altri agenti antidiabetici orali o con insulina.

Nei bambini dai 10 anni di età e negli adolescenti, la metformina (Metforal) può essere usata come monoterapia o in combinazione con insulina.

È stata dimostrata una riduzione delle complicazioni diabetiche nei pazienti adulti in sovrappeso con diabete di tipo 2 trattati con metformina (Metforal) come terapia di prima linea dopo il fallimento della dieta.

Posologia e modo di somministrazione

Adulti

Monoterapia e combinazione con altri agenti antidiabetici orali.

La dose iniziale abituale è una compressa da 500 mg o 850 mg di metformina (Metforal) 2 o 3 volte al giorno somministrata durante o dopo i pasti.

Dopo 10 o 15 giorni la dose deve essere adeguata sulla base delle misurazioni di glucosio nel sangue. Un lento incremento della dose può migliorare la tollerabilità gastrointestinale.

Nei pazienti che ricevono alte dosi di metformina (Metforal) (2-3 g al giorno) è possibile sostituire due compresse di metformina (Metforal) 500 mg compresse rivestite con film con una compressa di metformina (Metforal) 1000 mg compresse rivestite con film.

La dose massima raccomandata di metformina (Metforal) è di 3 g al giorno, presi in 3 dosi separate.

Se si ha l’intenzione di trasferirsi da un altro medicinale antidiabetico orale, l’altro medicinale deve essere interrotto e la metformina (Metforal) deve essere iniziata alla dose sopra indicata.

Combinazione con l’insulina

La metformina (Metforal) e l’insulina possono essere usate in una terapia d’associazione per ottenere un controllo migliore del glucosio nel sangue. La metformina (Metforal) viene somministrata alla dose iniziale abituale di una compressa da 500 mg o 850 mg di metformina (Metforal) 2 o 3 volte al giorno, mentre la dose dell’insulina è adattata sulla base delle misurazioni del glucosio nel sangue.

Anziani

Nei pazienti anziani, a causa della potenziale riduzione della funzionalità renale, la dose di metformina (Metforal) deve essere adeguata sulla base della funzione renale. È dunque necessaria una valutazione costante della funzione renale.

Popolazione pediatrica

Monoterapia e combinazione con insulina

Metformina (Metforal) compresse rivestite con film può essere usata nei bambini dai 10 anni di età e negli adolescenti.

La dose abituale iniziale è di una compressa da 500 mg o 850 mg di metformina (Metforal) una volta al giorno, somministrata durante o dopo i pasti.

Dopo 10 o 15 giorni la dose deve essere adeguata sulla base delle misurazioni del tasso di glucosio nel sangue.

Un lento incremento della dose può migliorare la tollerabilità gastrointestinale.

La dose massima raccomandata di metformina (Metforal) è di 2 g al giorno, presi in 2 o 3 dosi separate.

metformina - metforal - effetti collaterali

La metformina è un principio attivo con effetti anti-iperglicemici; riduce il glucosio nel plasma sia basale che postprandiale

Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni

Acidosi lattica:

L’acidosi lattica è una rara ma grave complicazione metabolica (alto tasso di mortalità in assenza di un rapido trattamento) che può sopravvenire a causa dell’accumulo di metformina (Metforal). I casi riportati di acidosi lattica nei pazienti trattati con metformina (Metforal) si sono presentati in primo luogo in pazienti diabetici con una insufficienza renale significativa. L’incidenza dell’acidosi lattica può e deve essere ridotta anche dalla valutazione di altri fattori di rischio associati come diabete scarsamente controllato, chetosi, digiuno prolungato, assunzione eccessiva di alcool, insufficienza epatica e qualsiasi condizione associata all’ipossia.

Diagnosi:

Il rischio di acidosi lattica deve essere considerato in caso di sintomi non specifici come crampi muscolari con disturbi digestivi come dolore addominale e astenia grave.

Ciò può essere seguito da dispnea con acidosi, dolore addominale, ipotermia e coma. I risultati degli esami diagnostici di laboratorio mostrano una diminuzione del pH del sangue, livelli di lattato plasmatico al di sopra di 5 mmol/l, e un aumento del gap anionico e del rapporto lattato/piruvato. In caso di sospetta acidosi metabolica, la metformina (Metforal) deve essere interrotta e il paziente deve essere ricoverato immediatamente.

Funzione renale:

Poiché la metformina (Metforal) è escreta dal rene, la clearance di creatinina (che può essere stimata dai livelli di creatinina sierica mediante l’uso della formula di Cockcroft-Gault) deve essere determinata prima dell’inizio del trattamento e regolarmente in seguito:

  • almeno annualmente nei pazienti con funzione renale normale;
  • ameno due o quattro volte l’anno nei pazienti con livelli di clearance di creatinina al limite inferiore del normale e nei pazienti anziani.

La diminuzione della funzione renale nei soggetti anziani è frequente e asintomatica. Particolari cautele devono essere prese nelle situazioni in cui la funzione renale può essere compromessa per esempio all’inizio di una terapia antipertensiva o diuretica e all’inizio di una terapia con un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS).

Somministrazione di mezzi di contrasto iodati:

La somministrazione intravascolare di mezzi di contrasto iodati negli studi radiologici può portare all’insufficienza renale. Ciò può includere accumulo di metformina (Metforal) ed eventuale rischio all’acidosi lattica. La metformina (Metforal) deve essere interrotta prima o al momento dell’esame e non deve essere ripresa fino a 48 ore dopo, e solo dopo che la funzione renale è stata rivalutata e risulta normale.

Chirurgia:

La metformina (Metforal) deve essere interrotta 48 ore prima della chirurgia elettiva in anestesia generale, spinale o peridurale. La terapia potrà essere ripresa non prima delle 48 ore seguenti la chirurgia o la ripresa della nutrizione orale e solo se è stata ristabilita la normale funzione renale.

Bambini e adolescenti:

La diagnosi di diabete mellito di tipo 2 deve essere confermata prima che inizi il trattamento con metformina (Metforal).

Non è stato riscontrato alcun effetto di metformina (Metforal) sulla crescita e la pubertà durante studi clinici controllati della durata di un anno, ma non sono disponibili dati a lungo termine su questi aspetti specifici.

Perciò, è raccomandato un accurato follow-up degli effetti della metformina (Metforal) su questi parametri nei bambini trattati con metformina (Metforal), specialmente nei bambini in età pre-puberale.

Bambini di età compresa tra 10 e 12 anni:

Solo 15 soggetti di età compresa tra 10 e 12 anni sono stati inclusi negli studi clinici controllati condotti nei bambini e negli adolescenti. Sebbene l’efficacia e la sicurezza della metformina (Metforal) in questi bambini non abbiano mostrato differenze rispetto all’efficacia e la sicurezza in bambini più grandi e negli adolescenti, si raccomanda particolare cautela quando si prescrive ai bambini di età compresa tra 10 e 12 anni.

Altre precauzioni:

Tutti i pazienti devono continuare la loro dieta con una regolare distribuzione dei carboidrati assunti durante il giorno. I pazienti in sovrappeso devono continuare il loro regime alimentare ipocalorico.

I normali test di laboratorio per il monitoraggio del diabete devono essere eseguiti regolarmente.

La metformina (Metforal) da sola non provoca ipoglicemia, ma si consiglia cautela quando essa è usata in combinazione con l’insulina o altri antidiabetici orali (per esempio, sulfaniluree o meglitinidi).

I medici devono avvisare i pazienti sul rischio e sui sintomi dell’acidosi lattica.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza

Il diabete non controllato durante la gravidanza (gestazionale o permanente) è associato ad un aumento del rischio di anomalie congenite e mortalità perinatale.

Una quantità limitata di dati provenienti dall’uso di metformina (Metforal) in donne in gravidanza non indica un aumento del rischio di anomalie congenite.

Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale o fetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale.

Quando una donna ha in programma una gravidanza e durante la gravidanza, il diabete non deve essere trattato con metformina (Metforal) ma deve essere usata insulina per mantenere i livelli di glucosio nel sangue più vicini possibile al normale per ridurre il rischio di malformazioni del feto.

Allattamento

La metformina (Metforal) è escreta nel latte materno. Non sono stati osservati effetti avversi in neonati allattati al seno. Tuttavia, dal momento che i dati disponibili sono limitati, l’allattamento non è raccomandato durante il trattamento con metformina (Metforal).

Deve essere presa una decisione se interrompere l’allattamento tenendo in considerazione i benefici dell’allattamento ed i potenziali rischi di effetti avversi sul bambino.

Fertilità

La fertilità nei ratti maschi e femmine non è risultata influenzata dalla metformina (Metforal) quando somministrata ad alti dosaggi come 600 mg/kg/die, che costituisce approssimativamente tre volte la dose massima giornaliera raccomandata per l’uomo sulla base del confronto tra l’area della superficie corporea.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

La monoterapia con metformina (Metforal) non causa ipoglicemia e quindi non ha effetti sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia, i pazienti devono essere informati del rischio di ipoglicemia quando la metformina (Metforal) è usata in combinazione con altri antidiabetici (sulfaniluree, insulina o meglitinidi).

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel preparato.

Chetoacidosi diabetica, pre-coma diabetico.

Insufficienza renale o disfunzione renale (clearance della creatinina < 60 mL/min)

Condizioni acute con potenziale alterazione della funzione renale come:

  • Disidratazione
  • Infezione grave
  • Shock

Patologie acute o croniche che possono causare ipossia del tessuto come:

  • Insufficienza cardiaca o respiratoria
  • Infarto miocardico recente
  • Shock

Insufficienza epatica, intossicazione alcoolica acuta, alcoolismo.

Interazioni della metformina (Metforal) con altre sostanze

Uso concomitante non raccomandato

Alcol:

L’intossicazione acuta da alcol è associata a un aumento del rischio di acidosi lattica particolarmente nel caso di:

  • digiuno o malnutrizione
  • insufficienza epatica.

Evitare il consumo di alcol e medicinali contenenti alcool.

Mezzi di contrasto iodati:

La somministrazione intravascolare di mezzi di contrasto iodati può portare a insufficienza renale, con conseguente accumulo di metformina (Metforal) e un aumento del rischio di acidosi lattica.

La metformina (Metforal) deve essere interrotta prima o al momento dell’esame e non deve essere ripresa fino a 48 ore dopo, e solo dopo che la funzione renale è stata rivalutata e risulta normale.

Associazioni che richiedono precauzioni per l’uso:

Medicinali con attività iperglicemia intrinseca come ad esempio i glucocorticoidi (per via sistemica e locale) e simpaticomimetici possono essere necessari controlli più frequenti del glucosio nel sangue, soprattutto all’inizio del trattamento. Se necessario, adeguare il dosaggio della metformina (Metforal) durante la terapia con i rispettivi medicinali e fino all’interruzione.

Diuretici, in particolare i diuretici dell’ansa. Possono aumentare il rischio di acidosi lattica a causa della loro capacità di diminuire la funzionalità renale.

Effetti collaterali della metformina (Metforal)

Durante l’inizio del trattamento, i più comuni effetti indesiderati sono nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita dell’appetito, che si risolvono spontaneamente nella maggior parte dei casi. Per prevenirli si raccomanda di prendere metformina (Metforal) in 2 o 3 somministrazioni giornaliere e di aumentare lentamente la dose.

I seguenti effetti indesiderati possono verificarsi durante il trattamento con metformina (Metforal). La frequenza è definita come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

metformina metforal

Popolazione pediatrica

Nei dati pubblicati e di post marketing e in studi clinici controllati su una limitata popolazione pediatrica tra 10-16 anni di età trattata per un anno, gli eventi avversi riportati erano simili in natura e gravità a quelli riportati negli adulti.

Sovradosaggio

Non è stata osservata ipoglicemia con dosi di metformina (Metforal) fino a 85 g, sebbene in tali circostanze si sia manifestata acidosi lattica. Alti sovradosaggi di metformina (Metforal) o rischi concomitanti possono portare ad acidosi lattica. L’acidosi lattica rappresenta un’emergenza medica e deve essere trattata in ospedale. Il metodo più efficace per eliminare lattato e metformina (Metforal) è l’emodialisi.

Per ulteriori approfondimenti: Banca Dati AIFA.

NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

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