Droga dello stupro è un’espressione che viene utilizzata per riferirsi, in modo alquanto generico, a tutta una serie di sostanze psicoattive che vengono utilizzate per facilitare uno stupro (o violenza sessuale, un delitto che viene commesso quando un soggetto usa illecitamente la propria forza fisica, la propria autorità o un qualsiasi mezzo di sopraffazione per costringere un’altra persona a compiere o subire atti sessuali contro la propria volontà; nel caso di rapporti sessuali si parla anche di violenza carnale).
Nei Paesi anglosassoni, l’aggiungere queste sostanze psicoattive alle bevande è noto come drink spiking (colloquialmente l’espressione può essere tradotta come correzione del drink) si tratta di un atto che è considerato reato anche nel caso in cui non venga seguito da un’aggressione o da un’altra forma di violenza.
Droga dello stupro: il GHB
Come vedremo sono diverse le sostanze che possono rientrare nella definizione di droga dello stupro; fra queste merita la prima citazione il GHB (gamma-idrossibutirrato o acido gamma-idrossibutirrico), la droga da stupro per antonomasia; è il principio attivo di un farmaco utilizzato nella terapia dell’alcolismo (riduce il cosiddetto craving, ovvero il bisogno di continuare ad assumere alcol); il nome commerciale è Alcover; altri utilizzi sono il trattamento della depressione clinica e quello dell’insonnia. Il farmaco è vendibile soltanto dietro prescrizione medica, ma per coloro che la utilizzano come sostanza stupefacente è relativamente facile da reperire sul mercato nero e anche online.
Secondo quanto dichiarato dalla DEA (Drug Enforcement Administration), l’agenzia federale antidroga statunitense, le vittime possono non essere consapevoli di aver ingerito un farmaco; il GHB (e così i suoi analoghi chimici) sono infatti invisibili e inodori una volta disciolti in acqua; GHB e analoghi possono avere un gusto leggermente salato, ma diventano praticamente indistinguibili una volta che sono stati disciolti in bevande come i liquori, la birra, i soft drink, i distillati ecc. Noto anche come ecstasy liquida, liquid X, liquid E e blue verve, il GHB ha proprietà sedative e ipnotiche; può causare amnesia; una delle precauzioni raccomandate quando viene assunto in qualità di farmaco è quella di evitare assolutamente l’assunzione contemporanea con l’alcol in quanto i suoi effetti vengono ampliati a dismisura; nei casi più gravi si può arrivare addirittura alla morte per arresto respiratorio. Una volta assunta, la cosiddetta droga dello stupro dà effetti simili a quelli di un’ubriacatura intensa e spesso la vittima sviene e perde coscienza (generalmente il soggetto inizia ad avvertire i primi sintomi dopo che sono trascorsi 30-45 minuti dall’assunzione della bevanda; ovviamente molto dipende dalla sensibilità individuale; alcune persone possono iniziare ad avvertire problemi molto prima, altri molto dopo). Il giorno successivo all’assunzione si possono avere manifestazioni sgradevoli quali stato confusionale, vertigini, nausea; spesso non si ricorda quanto è accaduto nelle ore precedenti (amnesia anterograda).
Il GHB viene peraltro utilizzato anche per consumo personale (soprattutto i soggetti di sesso maschile); assunta in piccole quantità, infatti, la sostanza ha effetti che ricordano quelli di una sbornia (euforia, perdita delle inibizioni ecc.), ma senza le problematiche meno gradevoli (mal di testa, dolori allo stomaco, nausea, sensazione di malessere generale).
Il GHB (gamma-idrossibutirrato o acido gamma-idrossibutirrico), la droga dello stupro per antonomasia.
Le altre sostanze
Se il GHB è considerato la droga dello stupro per eccellenza, sono diverse altre le sostanze che vengono inserite in questa categoria; oltre all’ecstasy (vedasi l’articolo specifico per gli approfondimenti) si devono ricordare anche alcune benzodiazepine e la ketamina.
Le benzodiazepine sono farmaci che vengono utilizzati nel trattamento di varie condizioni (ansia, attacchi di panico, insonnia ecc.); queste sostanze annoverano fra le loro caratteristiche proprietà sedative e amnesiche; fra quelle che più spesso vengono utilizzate come droga dello stupro si devono soprattutto ricordare lo zolpidem (noto con il nome commerciale di Stilnox) e il flunitrazepam (nome commerciale Rohypnol). Lo zolpidem è del tutto insapore ed è quindi molto facile aggiungerlo a cibi o bevande senza che la vittima designata sospetti alcunché. Altre benzodiazepine impiegate come droga dello stupro sono il midazolam e il temazepam.
Le benzodiazepine possono essere rilevate nelle urine tramite i test basati su strisce reattive. Nel nostro Paese questi test sono reperibili facilmente nelle farmacie e, quindi, possono essere eseguiti presso il proprio domicilio. Il test va effettuato entro 12-72 ore, a seconda del farmaco ricercato ricerca. Quanto prima viene eseguito il test, maggiore è la possibilità di avere riscontri positivi nella ricerca.
La ketamina è un farmaco che viene utilizzato soprattutto come anestetico (anche in ambito veterinario); viene anche impiegato, per adesso a livello sperimentale, nel trattamento dell’alcolismo e del disturbo bipolare. Se somministrato a dosaggi inferiori rispetto a quelli previsti come sostanza anestetica, può determinare dissociazione psichica e alterazione della percezione della realtà; questi effetti hanno fatto sì che molto spesso venga impiegato come sostanza stupefacente e droga dello stupro; la ketamina è una polvere bianca insapore e inodore e, conseguentemente può essere addizionata con una certa facilità alle bevande o agli alimenti.
Molti autori considerano anche l’alcol come droga dello stupro. L’inserimento dell’alcol in questa categoria non deve essere considerato una forzatura; a ben vedere, infatti, assunto in certe quantità l’alcol può essere causa di disinibizione sessuale e di perdita di coscienza; peraltro, trattandosi di una sostanza facilmente reperibile e legale (fatti salvi i limiti di età imposti dal codice), le vittime designate possono essere portate a berne senza sospettare secondi fini.
Per la giurisprudenza di molti Paesi, se un soggetto acconsente a un rapporto sessuale, ma è sotto l’effetto dell’alcol, si potrebbe configurare l’ipotesi di stupro in quanto le capacità di giudizio della vittima potrebbero essere alterate o addirittura venute a mancare.
Droga dello stupro è un’espressione che viene utilizzata per riferirsi, in modo alquanto generico, a tutta una serie di sostanze psicoattive che vengono utilizzate per facilitare uno stupro.
Come difendersi
Il primo ovvio consiglio è quello di non accettare mai drink da persone che non si conoscono; sembra passata nel dimenticatoio l’idea della smart straw, la “cannuccia intelligente” ideata da alcune ragazze americane che serviva a rilevare nel cocktail, colorandosi di azzurro, la presenza di ketamina e GHB. In linea generale comunque, la difesa deve essere preventiva dal momento che, quando la sostanza è stata assunta, è ormai troppo tardi. A questo riguardo potranno tornare utili le considerazioni contenute nel nostro articolo Come riconoscere uno stalker.
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