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Cordarone

Prima di assumere un farmaco consultare sempre il foglietto illustrativo che l’accompagna. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

Cordarone è il nome commerciale di un noto farmaco a base di amiodarone, un principio attivo appartenente alla categoria dei farmaci antiaritmici (medicinali rivolti a ripristinare la normale conduzione elettrica nel cuore); è utilizzato nel trattamento di vari tipi di tachiaritmia (fibrillazione atriale, tachicardia ventricolare ricorrente ecc.). Dopo somministrazione orale, amiodarone è assorbito lentamente e in modo variabile.

L’amiodarone ha un volume di distribuzione molto grande, ma variabile a causa del vasto accumulo in vari distretti (tessuto adiposo, organi altamente perfusi come il fegato, i polmoni e la milza).

La biodisponibilità orale varia tra il 30 e l’80%, a seconda del singolo paziente (il valore medio è circa il 50%). Dopo somministrazione singola, la concentrazione plasmatica al picco viene raggiunta dopo 3-7 ore. Gli effetti terapeutici si ottengono generalmente dopo una settimana (da pochi giorni a due settimane) a seconda della dose di carico.

Un altro farmaco piuttosto noto a base di amiodarone è l’Amiodar.

A cosa serve Cordarone

Cordarone (amiodarone) è indicato per:

  • terapia e prevenzione di gravi disturbi del ritmo resistenti alle altre terapie specifiche: tachicardie sopraventricolari (parossistiche e non parossistiche) extrasistoli atriali, flutter e fibrillazione atriale.
  • Tachicardie parossistiche sopraventricolari reciprocanti come in corso di sindrome di Wolff-Parkinson-White. Extrasistoli e tachicardie ventricolari.
  • Trattamento profilattico delle crisi di angina pectoris.

Posologia e modo di somministrazione

La posologia e le modalità di utilizzo di Cordarone possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.

Prima di usare Cordarone si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.

Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Cordarone - Amiodarone

Formula strutturale dell’amiodarone, principio attivo del farmaco Cordarone

Cordarone – Avvertenze e controindicazioni

Avvertenze speciali

L’impiego di Cordarone (amiodarone) può provocare manifestazioni collaterali di frequenza e gravità diverse.

Le manifestazioni osservate con maggiore frequenza non giustificano la sospensione del trattamento. Tuttavia sono stati segnalati effetti collaterali gravi, in particolare a carico del polmone o lesioni da epatite cronica.

Tossicità polmonare

La tossicità polmonare correlata all’assunzione di amiodarone è una frequente e grave reazione avversa che si può manifestare fin nel 10% dei pazienti e che può essere fatale in circa l’8% dei pazienti affetti, soprattutto a causa di una mancata diagnosi. Il tempo d’insorgenza della reazione durante la terapia varia da pochi giorni ad alcuni mesi o anni di assunzione; in alcuni casi l’insorgenza può avvenire anche dopo un certo periodo di tempo dalla sospensione del trattamento.

Il rischio di tossicità non rende tuttavia, sfavorevole il rapporto rischio/beneficio dell’amiodarone che mantiene la sua utilità. Occorre comunque prestare la massima attenzione per individuare immediatamente i primi segni di tossicità polmonare, in particolare nei pazienti affetti da cardiomiopatia e gravi malattie coronariche nei quali tale individuazione può essere più problematica.

Il rischio di tossicità polmonare da amiodarone aumenta con dosaggi superiori a 400 mg/die, ma può presentarsi anche a bassi dosaggi assunti per periodi inferiori a 2 anni. La tossicità polmonare si manifesta con alveolite polmonare, polmonite, polmonite interstiziale, fibrosi polmonare, asma bronchiale. Pazienti che sviluppano tossicità polmonare spesso presentano sintomi non specifici, quali tosse non produttiva, dispnea, febbre e calo ponderale.

Tutti questi sintomi possono essere mascherati dalla patologia per la quale è indicato l’amiodarone, e possono essere considerevolmente gravi in pazienti oltre i 70 anni di età, i quali di norma presentano ridotte capacità funzionali o pre-esistenti patologie a carico dell’apparato cardio-respiratorio. La diagnosi precoce mediante controllo radiografico polmonare ed eventualmente i necessari accertamenti clinici e strumentali, è di cruciale importanza in quanto la tossicità polmonare è altamente reversibile, soprattutto nelle forme di bronchiolite obliterante e polmonite. La sintomatologia e la obiettività polmonare devono essere quindi controllate periodicamente, e la terapia deve essere sospesa in caso di sospetta tossicità polmonare, prendendo in considerazione la terapia cortisonica: la sintomatologia regredisce di norma entro 2-4 settimane della sospensione dell’amiodarone. In taluni casi la tossicità polmonare può manifestarsi tardivamente, anche dopo settimane dalla sospensione della terapia: i soggetti con funzionalità organiche non ottimali, che potrebbero eliminare il farmaco più lentamente debbono essere quindi monitorati attentamente.

In ogni caso la riduzione della posologia o la sospensione del trattamento dovranno venire considerate in funzione sia della potenziale gravità dell’effetto collaterale sia della gravità della forma cardiaca in atto.

Il farmaco quindi deve essere utilizzato solo dopo aver valutato accuratamente le condizioni del paziente al fine di valutare se i benefici attesi compensano gli ipotetici svantaggi; inoltre il paziente dovrà essere attentamente sorvegliato dal punto di vista clinico e di laboratorio per poter cogliere le manifestazioni avverse ai loro primi segni ed adottare le misure idonee.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza

Cordarone (amiodarone) è controindicato in gravidanza, eccetto il caso in cui il beneficio superi il rischio, a causa dei suoi effetti sulla tiroide del feto.

Allattamento

Cordarone (amiodarone) è controindicato nelle madri che allattano poiché il farmaco viene escreto nel latte materno in quantità significative.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Sulla base dei dati di sicurezza di amiodarone, non è stata evidenziata nessuna influenza sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Controindicazioni

Cordarone (amiodarone) è controindicato in caso di:

  • ipersensibilità allo iodio, al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella preparazione.
  • Bradicardie sinusali; blocco senoatriale; disturbi gravi di conduzione, senza elettrostimolatore (blocchi atrio-ventricolari gravi, blocchi bi- o trifascicolari).
  • Malattia sinusale senza elettrostimolatore (rischio di arresto sinusale).
  • Associazione con farmaci in grado di determinare “torsade de pointes”.
  • Distiroidismi o antecedenti tiroidei. Nei casi dubbi (antecedenti incerti, anamnesi tiroidea familiare) fare un esame della funzionalità tiroidea prima del trattamento.
  • Gravidanza, eccetto casi eccezionali (vedasi paragrafo relativo).
  • Allattamento (vedasi paragrafo relativo).
cordarone - amiodarone

Cordarone è il nome commerciale di un noto farmaco a base di amiodarone, un principio attivo appartenente alla categoria dei farmaci antiaritmici

Interazioni

Le interazioni farmacologiche possono modificare il funzionamento dei farmaci o aumentare il rischio di gravi effetti collaterali. Questa scheda non contiene le possibili interazioni farmacologiche di Cordarone. È opportuno conservare un elenco di tutti i prodotti utilizzati (farmaci da prescrizione / senza ricetta medica e prodotti a base di erbe) e metterne a conoscenza il medico curante e/o il farmacista. Non si deve avviare, interrompere o modificare il dosaggio di alcun medicinale senza l’approvazione del proprio medico.

Fra i prodotti che possono interagire con Cordarone si ricordano: fingolimod (principio attivo usato nella prevenzione dei sintomi della sclerosi multipla) e alcuni farmaci per il trattamento dell’epatite C: ledipasvir, sofosbuvir, sofosbuvir.

Molti farmaci, oltre all’amiodarone, possono influenzare il ritmo cardiaco (prolungamento dell’intervallo QT), inclusi dofetilide, pimozide, procainamide, chinidina, sotalolo, antibiotici macrolidi (claritromicina, eritromicina ecc.), antibiotici chinolonici (per esempio la levofloxacina) ecc.

Altri farmaci possono influenzare l’eliminazione dell’amiodarone dall’organismo influenzando quindi il funzionamento di Cordarone. Si ricordano, per esempio, antifungini azolici (per esempio l’itraconazolo), cimetidina, cobicistat, inibitori della proteasi (per esempio fosamprenavir, indinavir), rifamicine (rifampicina ecc.), erba di San Giovanni ecc.

L’amiodarone può rallentare la rimozione di altri farmaci dal corpo, il che potrebbe influire sul modo in cui agiscono, si ricordano principalmente clopidogrel, fenitoina, statine (atorvastatina, lovastatina), trazodone, warfarin ecc.

Cordarone – Effetti collaterali

Nel foglietto illustrativo gli effetti collaterali di Cordarone sono classificati per classe sistemico organica e per frequenza usando la seguente convenzione: molto comune (>= 10%), comune (>= 1% e < 10%), non comune (>= 0,1% e < 1%), raro (>= 0,01% e < 0,1%), molto raro (< 0,01%). Di seguito si riportano gli effetti collaterali molto comuni e comuni.

Patologie cardiache

Comune:

  • bradicardia, generalmente moderata e dose-dipendente.

Patologie oculari

Molto comune:

  • microdepositi corneali, generalmente limitati all’area sotto la pupilla. Possono accompagnarsi alla percezione di aloni colorati in luce abbagliante o a visione offuscata. I microdepositi corneali sono costituiti da depositi lipidici complessi e sono reversibili dopo sospensione del trattamento.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto comune:

  • fotosensibilizzazione.

Comune:

  • eczema, pigmentazioni della pelle di colore grigio ardesia o bluastro in caso di trattamento prolungato con dosaggi giornalieri elevati; tali pigmentazioni scompaiono lentamente dopo interruzione del trattamento.

Patologie endocrine

Comune:

  • ipotiroidismo
  • ipertiroidismo talvolta fatale.

Patologie epatobiliari

Molto comune

  • aumento isolato delle transaminasi sieriche, generalmente moderato (da 1,5 a 3 volte rispetto ai valori normali) all’inizio della terapia, possono ritornare normali con la riduzione della dose o anche spontaneamente.

Comune

  • epatopatia acuta con elevati livelli sierici di transaminasi e/o ittero, comprendente insufficienza epatica talvolta fatale.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Nel 10% circa dei pazienti si può manifestare grave tossicità polmonare talvolta fatale, soprattutto se non viene diagnosticata tempestivamente. Tale tossicità comprende alveolite polmonare, polmonite, sintomi asmatici, polmonite lipoide e fibrosi polmonare. La tossicità polmonare, la tosse e la dispnea possono essere accompagnate da segni radiografici e funzionali di polmonite interstiziale (alterazione della diffusione alveolo-capillare); l’emergere di questi segni clinici richiede la sospensione della terapia e la somministrazione di farmaci corticosteroidei. Tale sintomatologia può manifestarsi anche tardivamente dopo sospensione della terapia: è quindi richiesto un attento e prolungato monitoraggio del paziente al fine di individuare possibili alterazioni della funzionalità polmonare

Nei pazienti che manifestano dispnea da sforzo, da sola o associata a un decadimento dello stato generale (affaticamento, diminuzione di peso, febbre) deve essere effettuato un esame radiologico del torace.

I disturbi polmonari sono generalmente reversibili dopo una precoce interruzione della terapia con amiodarone. Generalmente i segni clinici si risolvono entro 3-4 settimane, seguiti da un miglioramento più lento della funzionalità polmonare e del quadro radiologico (parecchi mesi). Quindi si deve sospendere la terapia con amiodarone e si deve valutare la terapia con i corticosteroidi.

Comune:

  • tossicità polmonare (polmonite alveolare/interstiziale o fibrosi, pleurite, bronchiolite obliterante con polmonite organizzata/BOOP), talvolta fatale.

Patologie gastrointestinali

Molto comune

  • disturbi gastrointestinali benigni (nausea, vomito, disgeusia) che generalmente si presentano con la dose di carico e si risolvono con la riduzione della dose.

Comune

  • stipsi

Patologie del sistema nervoso

Comune:

  • tremore extrapiramidale
  • incubi
  • disturbi del sonno.

Sovradosaggio

Non sono disponibili molte informazioni relative al sovradosaggio acuto con amiodarone. È stato riportato qualche caso di bradicardia sinusale, arresto cardiaco, tachicardia ventricolare, “torsade de pointes”, insufficienza circolatoria e danno epatico.

Il trattamento deve essere sintomatico. Amiodarone e i suoi metaboliti non sono dializzabili.

Per ulteriori approfondimenti: Banca Dati AIFA.

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  • Elettrocardiogramma
  • Holter cardiaco
  • Holter pressorio

NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

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