La citicolina, anche CDP-colina, è una molecola ad attività psicostimolante e nootropa (ricordiamo che le sostanze nootrope, dette anche smart drugs, sono un variegato gruppo di sostanze di origine naturale o artificiale potenzialmente in grado di aumentare le capacità cognitive e mnemoniche dell’essere umano).
La citicolina svolge la sua attività a livello delle alterazioni del metabolismo neuronale, a livello della neurotrasmissione e a livello delle turbe emodinamiche; pertanto induce un miglior livello generale sul metabolismo cerebrale, favorisce l’utilizzazione dell’ossigeno a livello dell’encefalo e normalizza i valori di soglia sia delle reazioni di risveglio come della trasmissione neuro-mioelettrica.
La citicolina è il principio attivo di diverse specialità medicinali registrate (per esempio, Breinural, Cidilin, Citicolin, Difosfocin, Neuroton, Neurex ecc.).
A cosa serve la citicolina
La citicolina è indicata nel trattamento di supporto delle sindromi parkinsoniane.
Posologia e modo di somministrazione
Da 100 a 500 mg di citicolina una o due volte al giorno, oppure 1.000 mg in un’unica somministrazione per via intramuscolare, endovenosa o per fleboclisi, secondo giudizio medico. Quando si verifica un ritardo nella ripresa della coscienza è opportuna una somministrazione continua sino dalle fasi iniziali.
Nel morbo di Parkinson e nelle sindromi parkinsoniane la posologia consigliabile è di 500 mg al dì con cicli terapeutici della durata di 3-4 settimane intervallati fra di loro. Poiché la citicolina non interferisce sul respiro, sul polso, sulla pressione, possono essere attuati con tutta tranquillità trattamenti prolungati e continui.
La citicolina è una sostanza con attività psicostimolanti e nootrope indicata nel trattamento di supporto delle sindromi parkinsoniane
Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
In presenza di grave edema cerebrale è necessario somministrare in concomitanza farmaci che abbassino la pressione intracerebrale come mannitolo e corticosteroidi.
In presenza di emorragia endocranica non devono essere somministrate alte dosi di citicolina (al di sopra di 500 mg in unica somministrazione) in quanto possono aumentare il flusso cerebrale.
In questo caso possono essere somministrate dosi frazionate (100-200 mg 2-3 volte al giorno). Se si somministra per via endovenosa, iniettare molto lentamente.
La somministrazione di citicolina non sostituisce tutti quei provvedimenti terapeutici che possono essere indicati nelle varie condizioni morbose, ma li affianca e li integra.
Gravidanza e allattamento
Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante a seguito di assunzione/somministrazione di citicolina non è escluso; pertanto l’uso di citicolina in gravidanza e/o nell’allattamento è da riservare, a giudizio del medico curante, ai casi di assoluta necessità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Nessuno.
Controindicazioni
Ipersensibilità verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Interazioni della citicolina con altre sostanze
Esplica attività sinergica con L-dopa (di cui consente la riduzione del dosaggio) nel morbo di Parkinson. Può essere usato con antiemorragici, antiedemigeni e liquidi di perfusione.
Effetti collaterali della citicolina
Non sono stati segnalati effetti collaterali correlati alla somministrazione di citicolina.
Nel caso si manifestassero effetti indesiderati il paziente deve essere invitato a comunicarli al proprio medico curante.
Sovradosaggio
Non sono stati segnalati segni di sovradosaggio.
Per ulteriori approfondimenti: Banca Dati AIFA.
Articoli correlati
NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo.