Cistidil è una specialità medicinale a base di cistina (più precisamente di levo-cistina o cistina levogira o L-cistina).
La cistina levogira è un aminoacido che entra a far parte delle proteine biologiche di numerosi tessuti e organi: cervello, fegato, cuore e rene, diversi ormoni del lobo posteriore dell’ipofisi, enzimi, proteine plasmatiche, le alfa cheratine dure.
La cistina è il costituente fondamentale ed elettivo degli annessi, cioè delle strutture ricche di cheratina: unghie, peli e capelli. L’azione fisiologica primaria e determinante della cistina è di promuovere il processo di cheratinizzazione.
Alcuni autori hanno messo in evidenza un rapporto diretto tra la quantità di cistina contenuta nella dieta e crescita del pelo.
La lesione principale da carenza di cistina è la caduta dei peli dell’uomo. Studi sull’animale hanno dimostrato che la cistina favorisce i processi anabolici del pelo (anagen).
A cosa serve Cistidil
Cistidil è indicato come coadiuvante nella terapia dell’acne, delle dermatiti atrofiche e nella psoriasi.
Cistidil è una specialità medicinale a base di cistina (più precisamente di levo-cistina o cistina levogira o L-cistina).
Posologia e modo di somministrazione
Da 2 a 4 compresse per via orale durante i pasti per 2 o 3 cicli mensili. Le compresse di Cistidil possono essere deglutite intere o spezzate; meglio se durante i pasti, oppure masticate dai soggetti con particolare sensibilità gastrica.
Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Nessuna avvertenza.
Gravidanza e allattamento
Cistidil non ha effetti teratogeni.
Controindicazioni
Cistidil è controindicato nel caso di cistinuria con calcolosi renale e in caso di sensibilità individuale accertata ai componenti.
Effetti collaterali di Cistidil
L’assunzione di Cistidil non presenta effetti collaterali.
Interazioni di Cistidil con altre sostanze
Non sono note interazioni.
Sovradosaggio
Il sovradosaggio non costituisce motivo di tossicità perché l’assorbimento intestinale, essendo attivo, ne limita il dosaggio.
La cistina svolge un’azione disintossicante e protettiva nei confronti di epatopatie e nefropatie di lieve entità. Anche l’assunzione involontaria o volontaria del contenuto intero di una confezione (30×500 mg)=15 g è molto inferiore alla dose tossica/kg nel ratto e alla dose letale nel cane.
Per ulteriori approfondimenti: Banca Dati AIFA.
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