Il volume corpuscolare medio o MCV (Mean Corpuscolar Volume) è uno dei cosiddetti indici eritrocitari (o indici corpuscolari); insieme a MCH (Mean Corpuscolar Haemoglobin, contenuto emoglobinico corpuscolare medio) e MCHC (Mean Corpuscolar Haemoglobin Concentration, concentrazione emoglobinica corpuscolare media) è un parametro che riveste una notevole importanza nella classificazione dei vari tipi di anemia.
L’MCV è ricavabile dalla formula (ematocrito*10/numero di globuli rossi) e permette di verificare se il volume dei globuli rossi (noti anche come eritrociti o emazie) è normale, più piccolo o più grande.
I globuli rossi il cui volume è più grande rispetto alla norma sono detti macrociti (si ha quindi macrocitosi); la condizione opposta alla macrocitosi è la microcitosi; in quest’ultimo caso il volume medio delle emazie è inferiore ai valori considerati come normali (<80 fl). La condizione di normalità viene definita normocitosi. Ricordiamo, per completezza, che si parla invece di anisocitosi nel caso in cui nel circolo sanguigno siano presenti globuli rossi di diverse dimensioni.
Per verificare i valori di MCV (presenti nella stampa relativa all’esame emocromocitometrico) è necessario sottoporsi a un prelievo di sangue venoso; in genere è richiesto un digiuno di almeno 8 ore prima di effettuare l’esame.
I valori normali
I valori normali dell’MCV in un soggetto adulto sono compresi fra 80 e 100 femtolitri (sigla fl; 1 femtolitro corrisponde a 0,000001 miliardesimi di litro); di seguito i valori normali suddivisi in base all’età.
- nascita: da 110 a 128 fl
- 5-24 mesi: da 70 a 85 fl
- 2-6 anni: da 75 a 90 fl
- 6-12 anni: da 78 a 95 fl
- >12 anni: da 80 a 100 fl.
Si deve tener ben presente che i valori di riferimento possono risultare leggermente diversi fra un laboratorio e l’altro.
Classificazione delle anemie in base al volume corpuscolare medio
Dal momento che l’MCV definisce il volume medio degli eritrociti, è il parametro grazie al quale si classifica un’eventuale anemia:
- anemia microcitica (MCV <80 fl; il volume medio dei globuli rossi è inferiore alla norma)
- anemia normocitica (MCV compreso tra 80 e 100 fl; il volume medio dei globuli rossi rientra nel range di normalità)
- anemia macrocitica (MCV >100 fl; il volume medio dei globuli rossi è superiore alla norma).
L’MCV è importante?
Il volume corpuscolare medio è un indice importante perché quando si riscontrano anomalie nel suo valore, sia in alto che in basso, è molto probabile che vi sia un’inefficienza a livello della produzione dei globuli rossi; è uno dei valori che compaiono nella stampa dell’esame emocromocitometrico (più noto semplicemente come emocromo). Come detto, serve a caratterizzare un’anemia.
Va comunque precisato che non sempre le alterazioni dell’MCV hanno un particolare significato patologico (in particolar modo se gli scostamenti dai limiti sono minimi); per stabilirlo è quindi necessario incrociare diversi altri parametri ematici (conta degli eritrociti, MCH, MCHC, RDW (Red blood cells Distribution Width, ampiezza di distribuzione dei globuli rossi o ampiezza di distribuzione eritrocitaria, emoglobina ed ematocrito).
MCV basso – Cause
Fra le varie cause di MCV basso (microcitosi) si possono ricordare le seguenti:
- Anemia ipocromica microcitica (per esempio, anemia sideropenica e anemia sideroblastica)
- Artrite reumatoide
- Avvelenamento da piombo
- Carenza di vitamina B6 (piridossina)
- Carenze proteiche
- Drepanocitosi (anemia falciforme)
- Emoglobinopatie
- Malattie infiammatorie croniche
- Malattie renali
- Morbo di Cooley
- Neoplasie maligne
- Talassemia.
MCV alto – Cause
Fra le varie cause di MCV alto (macrocitosi) si possono ricordare le seguenti:
- Agglutinine fredde
- Alcolismo
- Anemia emolitica
- Anemia megaloblastica
- Cirrosi epatica
- Deficit di acido folico (sprue tropicale, farmaci, malattie dell’intestino tenue, gravidanza ecc.)
- Deficit di vitamina B12 (dieta vegetariana, anemia perniciosa, gastrectomia, sprue tropicale, farmaci ecc.)
- Iperglicemia grave
- Ipotiroidismo
- Metastasi tumorali
- Sferocitosi
- Sindrome mielodisplastica.
MCV alto e attività sportiva – In molti soggetti che praticano sport è presente una condizione di pseudoanemia (anemia dello sportivo) che è da considerarsi fisiologica; molto spesso le analisi del sangue mostrano una concentrazione emoglobinica ridotta (da 1 a 1,5 g/dL in meno rispetto al valore normale minimo), globuli rossi normocromici, livello di ferritina entro il range di normalità e volume corpuscolare medio generalmente sopra il livello di normalità.
Anemia normocitica
L’anemia normocitica è una forma di anemia caratterizzata da MCV normale e contenuto medio di emoglobina per cellula basso; può essere dovuta a:
- anemia emolitica
- anemia da patologie renali
- anemia aplastica
- emorragia acuta.
MCV e RDW
Il valore di MCV può rivestire una notevole importanza clinica anche quando viene incrociato con un altro parametro ematico, l’RDW (Red blood cells Distribution Width, ampiezza di distribuzione dei globuli rossi o ampiezza di distribuzione eritrocitaria). Pur ricordando che l’interpretazione delle analisi del sangue è un compito di esclusiva competenza medica (medico curante o ematologo), è possibile fornire qualche indicazione di carattere generale sull’interpretazione dei valori di MCV in relazione a quelli dell’RDW.
MCV basso e RDW normale
Questo quadro può indicare che il paziente è affetto da una forma di anemia causata da una patologia cronica, da talassemia o da emoglobina E-beta-talassemia (HbE-BT), una forma di beta-talassemia caratterizzata da un quadro clinico lieve-grave.
MCV basso e RDW alto
Questo è un quadro che può essere indice di carenza di ferro o di presenza di beta-talassemia (si consulti l’articolo Anemia mediterranea).
MCV alto e RDW normale
Questi valori possono essere presenti in caso di anemia aplastica, malattie croniche del fegato, abuso di bevande alcoliche o superalcoliche e anche nel caso in cui il soggetto stia sottoponendosi a trattamenti chemioterapici o antivirali.
MCV alto e RDW alto
In questo caso è possibile che il soggetto sia affetto da anemia emolitica autoimmune, sindrome mielodisplastica o da una malattia cronica del fegato. La stessa situazione può anche verificarsi in caso di carenza di folati o di vitamina B12 o in caso di chemioterapia.
MCV normale e RDW alto
Questa situazione può essere indice di anemia falciforme, malattie croniche del fegato, sindrome mielodisplastica o carenza di ferro, carenza di vitamina B12 o di folati.
Va precisato infine che in alcuni casi (per esempio, nel caso di anemia da patologia cronica o anemia da patologie renali), sia l’RDW che l’MCV possono rientrare entrambi nel range di normalità.
Va infine precisato che leggeri scostamenti, sia in basso che in alto, dal range di normalità possono non rivestire alcun significato clinico; si tratta di una condizione piuttosto frequente.
Articoli correlati