Il cortisolo è un ormone steroideo (derivante cioè dal colesterolo) costituito da ventuno atomi di carbonio che viene prodotto dalle ghiandole surrenali, più esattamente dalla zona fascicolata della loro porzione corticale. La sua sintesi avviene su stimolazione dell’ormone adrenocorticotropo (ACTH). Appartiene alla categoria dei cosiddetti corticosteroidi.
Buona parte del cortisolo in circolo (77% circa) è legato alla transcortina (globulina legante i corticosteroidi); il 15% circa è legato all’albumina e il restante (dal 3 al 10%) è libero.
L’ormone dello stress
Il cortisolo, noto anche come ormone dello stress (la sua produzione, infatti, aumenta quando l’organismo viene sottoposto a stress psicofisici di una certa entità), svolge diverse funzioni: favorisce la gluconeogenesi epatica, la glicogenogenesi e la proteolisi, ha azioni antinfiammatorie (rese possibili attraverso una riduzione delle difese immunitarie) e antireattive, induce un incremento della gittata cardiaca, favorisce mobilitazione e utilizzo degli acidi grassi (anche se in determinati distretti stimola il processo di lipogenesi) ecc.
La secrezione è maggiore quando i livelli di glicemia sono bassi (di norma nelle ore mattutine, a digiuno) o quando, come già accennato, l’organismo sta sperimentando una situazione di stress.
Livelli in circolo cronicamente alti di questo ormone sono associati a varie disfunzioni. Un’iperfunzionalità della corteccia surrenale (da aumentata secrezione di ACTH o da tumori del surrene) è causa di un aumento del cortisolo in circolo che può condurre a una patologia nota come sindrome di Cushing; una ridotta secrezione dell’ormone configura invece il cosiddetto morbo di Addison.
Cortisolo e alimentazione
Il tipo di alimentazione può avere influenza sulla secrezione di cortisolo. In condizioni normali, i livelli dell’ormone seguono ritmi circadiani (in biologia un ritmo circadiano è un ritmo caratterizzato da un periodo di circa 24 ore), i più alti si riscontrano al mattino, mentre i più bassi nelle ore serali.
Il digiuno è una delle condizioni che induce un aumento della secrezione dell’ormone in questione.
Per approfondire.
Cortisolemia
Prima del prelievo di sangue si consiglia di digiunare per 8 ore.
Aumento dei valori
Di seguito un elenco delle principali patologie, sostanze o condizioni che determinano un aumento della cortisolemia.
- Alcol etilico
- Anoressia
- Esercizio fisico (Il livello critico di esercizio fisico che determina un incremento importante della secrezione di cortisolo è pari a circa il 60% del massimo consumo di ossigeno)
- Farmaci e sostanze (contraccettivi orali, estrogeni, carbonato di litio, metadone)
- Gravidanza
- Interventi chirurgici
- Morbo di Addison
- Morbo di Cushing
- Metastasi
- Neoplasia
- Sindrome di Cushing
- Stress
Riduzione dei valori
Di seguito un elenco delle principali patologie, sostanze o condizioni che determinano una riduzione dei valori.
- Infarto cardiaco
- Insufficienza corticosurrenalica
- Tiroidite di Hashimoto
- Sindromi adrenogenitali
Valori di riferimento
I valori normali alle ore 8 variano fra 5 e 25 microgrammi/dl, alle 15 fra 2 e 14 microgrammi/dl, alle 20 fra 1 e 8 microgrammi/dl.
Cortisolo urinario (cortisoluria)
Il valore del cortisolo urinario libero è un parametro di notevole utilità nel caso in cui si debba valutare la funzionalità del surrene. Il cortisolo, come già accennato, è un ormone deputato al metabolismo glicidico, lipidico e proteico e interviene nel meccanismo di regolazione della pressione sanguigna. Il cortisolo libero viene filtrato a livello glomerulare ed escreto dal rene.
Principali patologie, sostanze o condizioni che determinano un aumento dei valori
- Alcolismo
- Anoressia
- Denutrizione
- Depressione
- Ipercorticismo
- Morbo di Cushing
- Sindrome di Cushing
Principali patologie, sostanze o condizioni che determinano una diminuzione dei valori
Ipocorticismo
Valori di riferimento
I valori normali vanno da 20 a 70 microgrammi/24 h.
Ecco come Wikipedia tratta l’argomento Cortisolo.