Consumare curcuma in gravidanza è utile? Ricordiamo che la curcuma è una spezia ben conosciuta in cucina e prodotta dalla pianta omonima, la cui varietà più comune è la Curcuma longa, un’erbacea perenne della famiglia delle Zingiberacee, la stessa cui appartiene lo zenzero.
Le molteplici proprietà della curcuma (antinfiammatoria, antisettica, antibatterica) non sono di particolare utilità in gravidanza; durante questa fase, infatti, nel caso si presentassero situazioni d’infezioni o infiammazioni, è sempre bene intervenire su consiglio del medico con trattamenti opportuni e di sicuro effetto, per evitare potenziali rischi per la salute della madre e del nascituro, specie quelli correlati a infezioni batteriche o virali.
La curcuma è sconsigliata in gravidanza a causa dei suoi possibili effetti collaterali che possono interessare la madre e il feto
L’uso delle bevande aromatizzate con miele a base di curcuma potrebbero essere utili per contrastare la nausea gravidica, anche se per questo problema esistono altri rimedi più efficaci, come indicato nell’articolo dedicato alla nausea in gravidanza.
Curcuma in gravidanza
In definitiva, consumare la curcuma, non è particolarmente utile, anzi secondo molti studi sarebbe meglio evitarlo a causa di alcuni effetti collaterali che potrebbero interferire con la salute della madre o del piccolo. Anche se molti studi escludono che la curcuma possa avere effetti tossici sul feto, alcuni aspetti ne sconsigliano l’assunzione in gravidanza, tra questi:
- l’azione simil-estrogenica della curcumina.
- L’effetto anticoagulante che potrebbe indurre sanguinamenti uterini o provocare un parto prematuro.
Va rilevato che questi effetti si hanno per dosi tipiche di un’assunzione d’integratore a base di curcuma, e sono meno probabili per le basse dosi presenti generalmente nei piatti cucinati.
Curcuma e allattamento
Il consumo di curcuma, al pari del periodo della gravidanza, non è consigliato neppure durante l’allattamento, anche se in realtà quest’aspetto non è stato sufficientemente studiato nelle ricerche scientifiche.
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