Colpo della strega è una curiosa espressione con la quale si fa riferimento a un episodio acuto di lombalgia (mal di schiena) che si manifesta con un dolore molto intenso (una sorta di “pugnalata”) che interessa la parte bassa della schiena.
Il soggetto colpito da colpo della strega riferisce, oltre al dolore, un senso di notevole rigidità lungo la muscolatura lombare (tant’è che, più tecnicamente, si parla di blocco lombare acuto).
A causa della fastidiosa sensazione di rigidità, il soggetto ha la tendenza a restare nella posizione in cui ha avuto la percezione del “colpo” ricercando un punto di appoggio e in seguito una posizione che consenta una riduzione del dolore (posizione antalgica); cerca, per esempio, di sdraiarsi sul letto.
Cercare di sdraiarsi e rimanere immobili è in effetti la migliore soluzione, perché tentare di rialzarsi, ignorando il dolore e forzando il movimento di solito non fa altro che peggiorare le cose.
Rispetto a un “comune” mal di schiena il colpo della strega è un evento sicuramente meno frequente, ma certamente molto più doloroso.
Colpo della strega: le cause
Le cause più comuni che determinano l’insorgenza del colpo della strega sono una torsione improvvisa e/o maldestra del busto, un piegamento troppo rapido della colonna vertebrale o uno sforzo eccessivo.
In molti casi il dolore fa la sua comparsa quando si effettuano questi movimenti improvvisi dopo aver mantenuto per molto tempo la stessa posizione.
Uno dei fattori che aumenta il rischio di andare incontro a questa dolorosa forma di mal di schiena è la mancanza di elasticità della muscolatura paravertebrale (ricordiamo che i muscoli paravertebrali e i muscoli lombari sono quelli che “fasciano” la spina dorsale; le loro funzioni sono diverse; consentono infatti sia di estendere, flettere, inclinare e torcere il tronco, sia di mantenere una postura corretta; mantenere elastici questi muscoli è quindi molto importante sia per prevenire eventuali infortuni, sia per il mantenimento di una corretta postura).
Fra le condizioni che favoriscono l’insorgenza del colpo della strega si devono poi ricordare:
- freddo intenso
- posture scorrette tenute per lungo tempo
- sollevamento scorretto di un peso
- mancato riscaldamento prima di uno sforzo
- sforzi che comportano sollecitazioni eccessive dei muscoli e dei legamenti
- discopatie
- artrosi vertebrale
- spondilolistesi ( condizione patologica caratterizzata da unlento e progressivo spostamento in avanti di una vertebra rispetto a quella sottostante).
Colpo della strega: cosa fare?
Come già accennato in apertura di articolo è necessario ricercare subito una posizione che ci consenta di sentire meno dolore possibile ed evitare qualsiasi sforzo.
Ovviamente è fondamentale il riposo che però non deve superare le 48 ore (a seconda della gravità del trauma potrebbero esserne sufficienti 10-12); il riposo eccessivo, infatti, è negativo perché quando i muscoli sono immobili per troppo tempo tendono a indebolirsi e perdono quindi la loro capacità di sopportare le varie sollecitazioni.
Un certo aiuto è quello ottenibile con i farmaci; sono utili sia i miorilassanti (farmaci in grado di rilassare la muscolatura) che gli antidolorifici. Altri prodotti (presidi sanitari) indicati in caso di colpo della strega sono i cerotti a lento rilascio di principi attivi antinfiammatori (comuni sono quelli a base di diclofenac – classico esempio il Voltaren – o di ibuprofene – per esempio il Brufen); i cerotti antinfiammatori, peraltro, sono gravati da minori effetti collaterali dei corrispondenti farmaci utilizzati per via sistemica.
Una volta superata la fase acuta è opportuno sottoporsi a sedute di fisioterapia allo scopo di decontrarre i muscoli.
Colpo della strega: strategie di prevenzione
Tutti possono subire un colpo della strega, ma vi sono alcuni soggetti che sono più facilmente predisposti a questo malanno.
Tutti i sedentari dovrebbero imparare la corretta posizione da seduti; fondamentale è l’uso di sedie (poltrone) ergonomiche, imparando a sedersi in fondo alla sedia, appoggiandosi allo schienale.
È poi molto importante mantenere sempre un certo tono muscolare, flessibilità e elasticità, sia con esercizi (stretching e potenziamento), attività (yoga) e sport specifici (quelli non ripetitivi sono ottimali, circuit training, calcio, basket ecc.).
Anche sedute specifiche di fisioterapia possono essere utili a tonificare i muscoli della schiena.
Ecco come Wikipedia tratta l’argomento Colpo della strega.