In questo articolo definianmo cosa si intende per peso forma e peso ideale.
PESO FORMA – I calcoli per il peso forma sono validi per l’intervallo d’età che va dai 18 ai 60 anni. Occorre comunque ricordare che ciò che importa non è il peso quanto la composizione della massa corporea.
Occorre poi fare distinzione fra:
- peso ideale massimo – il peso oltre il quale si è SICURAMENTE in sovrappeso o comunque con una muscolatura eccessiva. È il peso da considerare a fini salutistici.
- peso forma – è il peso che consente la massima prestazione sportiva in uno sport di resistenza; inferiore al peso ideale massimo, ma soggettivo. Parlando sulla media della popolazione, il peso forma si raggiunge con il 10% (mentre per il peso ideale massimo la percentuale è il 12%) di massa grassa per l’uomo e il 18% (per il peso ideale massimo 20%) per la donna.
FABBISOGNO CALORICO – Il fabbisogno non rappresenta la quantità di calorie che consente di mantenere il peso attuale, ma quella che consente di mantenere il peso ideale massimo. Se avete un peso superiore al peso ideale, potete usare il fabbisogno calorico come quantità giornaliera per una dieta ipocalorica dimagrante. Se avete un peso inferiore, usando il fabbisogno calorico indicato, ingrasserete fino al peso ideale massimo. I dati sono ovviamente approssimativi.
INDICE DI MASSA CORPOREA – L’IMC è una condizione sufficiente (ma non necessaria; chi ne vuole sapere di più clicchi qui) per avere un fisico forte e magro. Per gli uomini non deve essere superiore a 22 e per le donne a 20.
NOTE – Questo test per il peso forma è stato realizzato per chi entra nel sito senza conoscere i dettagli della dieta italiana; esso è in sintonia con la regola 12 della dieta italiana che introduce come fabbisogno calorico per un sedentario il Q=kA2 (A è l’altezza in m e K vale 600 per gli uomini e 540 per le donne).
Ovviamente, quando si fanno approssimazioni (lavoro=casalinga è un’approssimazione perché non tutte le casalinghe lavorano allo stesso modo; 3 ore di sport è un’approssimazione perché c’è sport e sport ecc.), si ottengono risultati approssimati (non approssimativi, termine che ha un’accezione negativa, di qualcosa che può essere fuorviante); risultati approssimati servono per avere un’importante traccia da seguire.
Anche la regola 12 della dieta italiana è un’approssimazione, ma, come altre formule più scientifiche, ha il grande pregio di riunire tutte le approssimazioni in un unico punto, il k, che può variare rispetto ai valori di riferimento di circa 100 (cioè ci può essere un uomo che l’ha a 700 e un altro che l’ha a 500, valori estremi. Per approfondire).
Scopri con il nostro test qual è il tuo peso ideale massimo e qual è il tuo peso forma
Proprio per le approssimazioni, non si devono prendere i dati come oro colato. Nel caso di persone sovrappeso le approssimazioni sono fondamentali perché che si usi 1.400 kcal o 1.500 kcal poco conta, la persona dimagrisce comunque (nel secondo caso ci metterà magari qualche settimana in più ad arrivare al peso ideale).
Nel caso di persone già in peso forma vale la seconda parte della regola (parte che non deve essere dimenticata):
in assenza di sovrappeso, il fabbisogno calorico è quello che mantiene inalterato il peso (o la massa grassa per gli sportivi di potenza).