Alessandro “Alex” Zanardi è un pilota automobilistico, ciclista su strada e conduttore televisivo italiano.
È nato a Bologna il 23 ottobre 1966 da Anna e Dino Zanardi; è cresciuto a Castel Maggiore.
Fin da giovanissimo è sempre stato appassionato di motori, ma agli inizi la sua famiglia lo ha contrastato in questo probabilmente anche a causa dell’incidente stradale che, nel 1979, causò la morte di sua sorella Cristina.
Nel 1982 si iscrive al campionato italiano categoria 100cc finendo per arrivare terzo in classifica generale; negli anni seguenti prende parte a varie competizioni sia nazionali che internazionali.
Nel 1988 fa il suo esordio nella F3 italiana; nel 1990 conosce Daniela, colei che nel 1996 diventerà sua moglie.
Nel 1991 Alex Zanardi passa in Formula 3000 e poi in Formula 1 (sostituisce, al volante di una Reynard, nelle ultime 3 gare della stagione, il pilota Roberto Moreno).
Nel 1992 viene assunto da Briatore come collaudatore e terza guida per la Benetton. Nel 1993 gareggia per la Lotus; nel 1995 approda alla categoria CART; rientra poi in Formula 1 nel 1999.
Nel 2000 ritorna nella categoria CART e nel 2001 è vittima di uno spaventoso incidente nel quale perde entrambe le gambe. Zanardi torna poi a correre e nel 2005 vince una gara valida per il Mondiale Turismo (WTCC).
In seguito Zanardi partecipa a varie competizioni per atleti disabili e dopo il ritiro dall’automobilismo ha intrapreso una nuova carriera nel paraciclismo correndo in handbike dove ottiene risultati di rilievo. Vinse la maratona di New York (2011) e quella di Roma (2012), il campionato italiano su strada (2010), la medaglia d’argento nella cronometro ai mondiali di Roskilde (2011), due ori e un argento ai Giochi paralimpici di Londra (2012) e due ori e un argento a quelli di Rio de Janeiro (2016), oltre che tre titoli mondiali ai Mondiali paralimpici di Baie-Corneau (2013).
Nel 2016 Zanardi è tornato a vincere in una corsa automobilistica, aggiudicandosi su una BMW M6 una gara al Mugello nel campionato italiano Gran Turismo.
Nel 2010 debutta come conduttore televisivo conducendo E se Domani, un programma di divulgazione scientifica trasmesso da Rai 3. Dall’ottobre 2012, sempre su Rai 3, conduce il programma televisivo Sfide.
Nel 2014 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Il 19 giugno 2020 è vittima di un gravissimo incidente stradale mentre partecipa a una staffetta paralimpica.
Il giudizio del Neocinismo
L’esempio di un personaggio che, pur dotato di doti umane e morali decisamente al di fuori del comune, non supera l’esame del buon equilibrio. In diverse interviste è evidente la sua incapacità di avere una visione probabilistica della vita (cosa comune ai campioni del motorismo), irrazionalità che lo ha portato a scegliere un mestiere che ha avuto gravi conseguenze sulla sua vita, nonostante avesse avuto come monito la tragica morte della sorella maggiore in un incidente stradale.
Anche dopo l’incidente, non ha mai rinnegato le sue scelte, evidentemente ritenendo l’incidente solo frutto della fatalità. Zanardi è l’esempio di come avere personalità eccezionali serve a poco se si ha anche una sola personalità critica; è anche un esempio importante per tutti coloro che farebbero a cambio con la sua vita, evidentemente sopravviventi che non sono riusciti a trovare una luce con cui illuminare la propria esistenza.
Singolare infine il fatto di come molti campioni del motorismo non sappiano, di fatto, star lontano dal pericolo, mancando di senso statistico; gli esempi non mancano; Graham Hill, noto pilota automobilistico britannico, morì nel novembre del 1975 guidando il suo Piper Aztec in condizioni atmosferiche particolarmente difficili; la carriera del pilota italiano Alessandro Nannini fu interrotta a causa di un grave incidente in elicottero avvenuto nell’ottobre del 1990; come non citare poi il gravissimo incidente sugli sci occorso al celeberrimo pilota automobilistico Michael Shumacher? Tutti ricorderanno che il 29 dicembre 2013 il celeberrimo ex pilota di Formula 1 è caduto mentre sciava in Francia, a Méribel per la precisione, una nota stazione sciistica dell’Alta Savoia; quel giorno stesso il pilota fu sottoposto a una delicata operazione neurochirurgica per il grave trauma cranico subito e per un’emorragia cerebrale. Schumacher è rimasto in coma farmacologico per molti mesi; non sono molte le notizie che trapelano, ma per certo l’ex pilota non ha più recuperato dall’incidente.
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