La coltivazione dei capperi non è particolarmente difficoltosa; cresce bene nei punti esposti a lungo alla luce solare e al riparo dal vento (anche se le piante di cappero lo tollerano piuttosto bene).
Il cappero non è sicuramente una pianta esigente in quanto a terreno, tant’è che, come abbiamo visto, cresce senza difficoltà nei terreni aridi e fra gli anfratti rocciosi. Non necessita di irrigazione (nell’anno d’impianto ne bastano un paio), ma ama i terreni sciolti e adeguatamente drenati.
Coltivazione dei capperi: la semina
A chi vuole coltivare alcune piante di cappero consigliamo di preparare adeguatamente il terreno destinato ad accoglierle. Dal momento che le radici della pianta tendono a insinuarsi molto profondamente nel terreno è opportuno effettuare uno scasso notevole (almeno mezzo metro). Con l’occasione è bene effettuare una concimazione di fondo utilizzando in particolar modo ossido di potassio e, in misura minore, anidride carbonica.
La parte superficiale del terreno va concimata con concime azotato.
Il periodo giusto per iniziare la coltivazione dei capperi è il bimestre gennaio-febbraio; in questo periodo, infatti, i terreni sono piuttosto umidi le piante giovani attecchiscono più facilmente.
Le piante vanno sistemate a una profondità di circa 30-40 cm; prima però è opportuno effettuare una leggera potatura dell’apparato radicale; più drastica deve essere invece la potatura della parte aerea che deve essere eliminata fino a circa 3 cm di distanza dal colletto.
Coltivazione dei capperi: i lavori
Un cappereto dura circa trent’anni; i primi due anni non si devono effettuare potature; in seguito, annualmente, alla fine della stagione invernale, si dovranno eliminare il legno secco e i cosiddetti succhioni, ovvero quei rami che non producono fiori, ma che indeboliscono la pianta sottraendole linfa. La potatura deve essere effettuata in modo che rimangano sulla pianta molti rametti della lunghezza di circa mezzo centimetro; i capperi, infatti, fioriscono solamente sui rami spuntati durante il corso dell’anno.
Sempre alla fine dell’inverno è opportuno effettuare una concimazione utilizzando un concime contenente quantità equamente bilanciate di azoto, fosforo e potassio.
La fioritura avviene a primavera inoltrata per tutto il periodo estivo.
Il cappero è una pianta rustica e resistente, ma soffre in particolar modo l’attacco di ogni tipo di lumaca.