L’otarda (Otis tarda tarda) è un uccello dell’ordine dei Otidiformi e della famiglia degli Otididi. È un uccello di origine africana e in Italia è una presenza rara come nidificante. Esistono diversi tipi di otarde, tutte accomunate dall’incedere lento (il nome specifico latino tarda allude proprio a questa caratteristica). Tra le più conosciute ricordiamo, oltre alla specie nominale, detta anche otarda euroasiatica:
- l’otarda d’Arabia
- L’otarda indiana
- L’otarda panciabianca
- L’otarda blu
La specie euroasiatica è diffusa in Marocco, nella Spagna meridionale (dove vivono colonie numerose), in Crimea, nell’Asia minore e in Siberia. In Italia la specie è fortemente in diminuzione ed è abbastanza raro poterla osservare. Quest’uccello è della stessa famiglia della gallina prataiola.
Caratteristiche
Quest’uccello ha un piumaggio molto variegato nei colori: il capo è grigio, il dorso e le ali sono giallo ocra con barrature nere. Sul collo presenta anche lunghe piume bianche. Il ventre e il sottocoda sono bianchi. La punta delle penne delle ali è nera. Il becco è corto e grigio, mentre le zampe sono robuste. Arriva a una lunghezza di circa 110 cm, con un’apertura alare di 140 cm. Maschio e femmina sono sostanzialmente uguali, se non per le dimensioni (la femmina è più piccola e pesa circa la metà). Un maschio adulto può arrivare a pesare 11-12 kg.
L’otarda è una presenza molto rara in Italia, al punto che alcuni autori la considerano praticamente già estinta
Si tratta di una specie poligama: il maschio arriva ad accoppiarsi con cinque femmine. La femmina depone due o tre uova in un nido costituito da una buca nel terreno.
Il verso dell’otarda
L’otarda è un animale molto silenzioso e raramente emette dei suoni, se non nel periodo dell’accoppiamento, con un verso veramente strano. Se volete ascoltarlo, guardate il video:
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