Un gruppo di ricercatori della King Abdullah University of Science and Technology (Arabia Saudita) ha realizzato un dispositivo particolarmente interessante in grado di depurare l’acqua e, nel contempo, produrre energia attraverso lo sfruttamento della luce solare. Si tratta essenzialmente di un pannello solare dotato di un depuratore d’acqua e di un desalinizzatore. In pratica, quando l’acqua salata (o sporca) scorre in un contenitore apposito, il calore residuo delle celle solari la riscalda, questa evapora per poi passare in una membrana e tornare allo stato liquido pulita e potabile; l’acqua finisce infine in un contenitore di raccolta. I livelli di minerali e metalli sono tutti al di sotto dei limiti raccomandati dall’OMS.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Il dispositivo potrebbe essere una soluzione di grande impatto sul problema della scarsità di energia e di acqua pulita e potabile nelle zone più aride.
Peng Wang, uno degli autori dello studio, ha spiegato:
“In precedenza, il calore residuo dei pannelli fotovoltaici non veniva usato, nessuno aveva pensato a questo come una risorsa. … Abbiamo utilizzato il calore per generare vapore acqueo, che viene trasportato attraverso una membrana e poi fatto liquefare in un altro punto“… “L’unicità del dispositivo sta nel suo uso intelligente ed efficace del calore di scarto come risorsa, che porta alla sua elevata efficienza sia nella produzione di elettricità che di acqua dolce“.
I ricercatori sono riusciti a produrre tre volte più acqua degli impianti convenzionali di desalinizzazione che funzionano a energia solare e hanno anche generato elettricità con un’efficienza superiore all’11%.
Ovviamente, siamo ancora a livello di prototipo ed è ancora presto per poter applicare questa tecnologia su larga scala, l’unico modo affinché il dispositivo risulti utile a tutti quei milioni di persone che hanno difficoltà con l’approvvigionamento di acqua ed energia. Secondo i ricercatori saranno necessari ancora cinque anni per la commercializzazione del dispositivo.