Il Cashback di Stato è stato introdotto negli scorsi mesi dall’ex Governo Conte-Bis e rientra nel piano “Italia Cashless”, istituito inizialmente per un periodo di prova durante le feste natalizie e successivamente è entrato a pieno regime a partire dal 1° gennaio 2021.
Le nuove regole finanziarie istituite dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, prevedono lo stop ufficiale del supercashback da 1,500 euro e l’estromissione del cashback dal Recovery Plan istituito dal nuovo Governo lo scorso 30 aprile 2021.
Dopo il periodo di prova natalizio, lo Stato ha rimborsato circa 3,2 milioni di persone che hanno aderito al programma, per un totale di 223 milioni di euro liquidati esclusivamente per gli acquisti effettuati durante il programma Extracashback di Natale.
Il piano Cashless Italia, infatti, era incentrato ad incrementare l’utilizzo dei pagamenti elettronici per contribuire alla lotta contro l’evasione fiscale: per ogni acquisto effettuato in negozi fisici con carta di credito, carta di debito o attraverso un’app di pagamento, veniva accumulato sull’app un rimborso e al termine della prima parte del programma, sono stati emessi i rimborsi accumulati, senza superare un rimborso totale di 50 euro.
Il funzionamento del piano Cashless Italia
Il piano Italia Cashless prevede il rimborso del 10% fino a un massimo di 300 euro annui o di 150 euro semestrali, esclusivamente se si effettuano almeno 50 pagamenti con una carta di credito o di debito e con le app di pagamento, presso negozi fisici, bar, ristoranti, artigiani, professionisti, supermercati e grande distribuzione.
Tutti i cittadini che intendono partecipare all’iniziativa del Piano Cashless Italia devono essere in possesso di una identità SPID o di una Carta d’Identità Elettronica (CIE) e devono scaricare l’app IO per effettuare la registrazione e abilitare le carte di pagamento.
Riguardo ai commercianti, con l’attivazione del Piano Cashless Italia, è entrato in vigore anche l’obbligo di attivazione del pos all’interno della propria attività, per consentire ai consumatori la possibilità di eseguire un pagamento elettronico.
I professionisti e le imprese, dal 1° luglio 2020, hanno diritto a un credito d’imposta del 30% per le spese sostenute dopo aver incassato un pagamento elettronico. Tale credito è stato inserito nel Decreto Fiscale 2020, legge n. 157/2019, per incentivare l’utilizzo della moneta elettronica.

POS è l’acronimo dei termini inglesi Point of Sale (punto di vendita)
Come funziona il POS
Il POS è un lettore di carte di pagamento elettroniche che permette di ricevere il denaro virtuale accreditandolo direttamente dal conto corrente di un individuo. Per il suo funzionamento è necessario disporre di una connessione Internet.
Questo strumento consente a qualsiasi esercente d’incassare un pagamento con carta di credito, debito, app di pagamento e bancomat, che attualmente risultano essere i metodi di pagamento più apprezzati e utilizzati dai consumatori.
La transazione può essere seguita con tre differenti modalità: contactless, strisciando la carta o con chip. Solo dopo aver eseguito correttamente il pagamento, il commerciante riceve la ricevuta di transazione.
Ci sono diverse tipologie di POS presenti in commercio:
- POS fisso, pensato per chi necessita di un POS da utilizzare solo in un’unica postazione fisica. È il modello più tradizionale, che prevede una connessione alla rete telefonica.
- POS mobile, che rappresenta un terminale portabile da utilizzare in qualsiasi sede. Il sistema, per funzionare, sfrutta un collegamento Wi-Fi, Bluetooth o una sim card con connessione 4G.
- POS cordless, senza filo e con un raggio di copertura che consente il suo utilizzo fino a qualche metro di distanza dalla base di appoggio che, invece, è sempre collegata alla linea telefonica.
- POS WiFi, anch’esso senza fili e si collega direttamente al Wi-Fi dell’attività, per questo motivo è perfetto per i grandi negozi.
Tante banche mettono a disposizione degli esercenti un servizio incluso di POS, come Banco della Sardegna, che offre un POS con tanti servizi inclusi, tra cui: riconoscimento delle carte extra-europee con valuta in tempo reale, servizi per alberghi e autonoleggi, servizi per clienti residenti in paesi stranieri che effettuano acquisti in Europa e tanto altro.
Banco della Sardegna è leader nel settore finanziario ed è parte del grande gruppo BPER Banca. Offre ai suoi clienti trasparenza, affidabilità e servizi innovativi che si evolvono assieme alle esigenze delle persone.