Il titolo può sembrare forte e va spiegato, soprattutto ai giovani che dicono di volere un mondo migliore. Inutile chiedere ai commercianti che subiscono il pizzo di denunciare quando poi si sostiene la mafia economicamente.
Stiamo parlando di tutti i giovani che fanno uso di droghe, di fatto un pizzo alla criminalità organizzata. Solo che nel caso del commerciante c’è spesso la paura per sé e per la propria attività, mentre quella del giovane è una pura scelta egoistica. E quindi non ha scuse. Come non ha scuse chi va ai concerti di “artisti” come Neffa che esaltano l’uso di stupefacenti (La mia signorina, per ammissione dello stesso Neffa, l’autore dice che lui sta bene quando usa la marijuana perché gli stimola la mente e lo fa viaggiare con la fantasia e sentire appagato).
Secondo la ricerca più affidabile che è stata pubblicata negli ultimi anni (2016 e che ha coinvolto 800.000 studenti fra i 15 e i 19 anni, “il 32,9% ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita, mentre il 25,9% ha sostenuto di averlo fatto nel corso dell’ultimo anno. Di questi l’86% ha utilizzato un solo tipo di droga, mentre il restante 14%, ne ha assunte due o più (i cosiddetti policonsumatori)”.
Un messaggio ai giovani: se volete cambiare il mondo, salvarlo dalla plastica e dalle ingiustizie cominciate con il non drogarvi, sovvenzionando chi quel mondo lo vuole tutto per sé, ridendo alle vostre spalle.