Per quanto la sostenibilità ambientale sia un tema sentito ormai da diversi anni, solo negli ultimi tempi è tornato alla ribalta dei riflettori, da parte di opinione pubblica e Istituzioni.
Anche se tematiche come emissioni zero, buco dell’ozono, economia circolare, impatto ambientale e consumi ridotti ormai sono entrati a pieno titolo nelle vite di tutti, è solo da poco che questa sembra diventata un’urgenza, oltre che un’emergenza da affrontare. Tra bruschi cambiamenti climatici, eventi atmosferici estremi, ma, ancor di più, brusca impennata dei costi legati all’energia, gli italiani avvertono come impellente l’esigenza di abbattere i consumi in casa.
La ragione è presto detta, se si pensa che, nel giro di poche settimane, le bollette di luce e gas hanno subito drastici aumenti, persino raddoppi, in alcuni casi. Ecco allora spiegata la ragione per cui ora, tutti (o quasi), si interessano alle tematiche dell’energia, dei consumi e di come abbatterli, specie tra le mura domestiche.
Quanto consuma in media un utente?
L’evoluzione della tecnologia e l’avvento di un numero sempre maggiore di dispositivi elettronici ed elettrodomestici, in grado di semplificarci la vita tra le mura di casa, hanno sempre sbalordito in senso positivo, poiché in grado di sollevare da molte faccende che, per secoli, si sono svolte manualmente. Dal semplice lavaggio vestiti e piatti, alla pulizia, fino al lavoro e al tempo libero, oggi, praticamente tutto può essere svolto da una macchina. Ma quanto ci costa tutto questo?
Secondo l’indagine di ExpressVPN sui dispositivi ed elettrodomestici che consumano di più, i consumi di energia sono particolarmente elevati e derivano anche da fonti che molti neanche immaginano. Non molti, infatti, si chiedono quanto consuma il caricabatteria di uno smartphone o un ferro arricciacapelli, ad esempio, o, ancora, un bollitore elettrico o tostapane.
Chiaramente questi variano in base ai dispositivi impiegati in casa e al consumo che se ne fa.
Ma quali sono quelli che, in assoluto, consumano di più? Proviamo a vederne alcuni.
Frigorifero
Partendo dall’ambiente forse più frequentato e sfruttato di tutta la casa, la cucina, qui sono collocati gli elettrodomestici che consumano maggiormente, probabilmente, rispetto a tutte le altre stanze dell’appartamento. Si pensi, ad esempio, al frigorifero. Questo è tra quelli che consumano di più, anche semplicemente perché funzionante 24 ore al giorno. Soprattutto se si pensa ai modelli più datati e di classe energetica inferiore, i consumi e i relativi costi, possono essere davvero esosi. Si pensi a un consumo stimato di circa 0,04 kWh, tra frigorifero e congelatore di ultima generazione, che, in un mese possono toccare i 35 kWh.
Lavastoviglie
Più del frigorifero, sempre in cucina, c’è un altro elettrodomestico che risucchia molta energia. Si tratta della lavastoviglie, che in media consuma 1,1 kWh e che in un mese di utilizzo quotidiano, di un ciclo di due ore, in media, a pieno carico, può superare tranquillamente i 65 kWh di consumo.
Questi consumi sono principalmente legati all’azione del riscaldamento dell’acqua e all’attivazione delle pompe per garantire un lavaggio efficace. Tante volte, però, dipende anche dal programma che viene impiegato e dalla sua durata.
Forno
Nel novero degli elettrodomestici che consumano di più in casa rientra a pieno titolo anche il forno. Per quanto si faccia un uso ponderato di questo elettrodomestico, il fatto che debba raggiungere temperature di cottura molto elevate, anche di oltre 200° C, fa sì che i consumi siano davvero alti. Il forno consuma circa 2,3 kWh, che, per un uso di 30 minuti al giorno, in media, può arrivare a 34,5 kWh al mese.
Lavatrice
Una lavatrice convenzionale può arrivare a consumare davvero tanta energia, soprattutto se si utilizzano programmi a temperature molto elevate. Per un’ora, il suo consumo si aggira a 2,3 kWh, che al mese diventa 19,5 kWh considerando due utilizzi a settimana.
Asciugatrice
Diffuso tra le famiglie italiane solo di recente, l’asciugatrice può raggiungere dei consumi molto elevati, se impiegata anch’essa due volte a settimana. Il valore complessivo, in un mese, arriva a 25,5 kWh, per un consumo medio all’ora di 3 kWh.
Scaldabagno
Non tutti fanno uso dello scaldabagno, perché spesso anche l’acqua calda sanitaria arriva dalla caldaia, ma uno scaldabagno elettrico può consumare 0,52 kWh che, per 3 ore al giorno, raggiunge la quota di 46,8 kWh. Anche in questo caso, molto dipende dall’impiego che se ne fa.
Condizionatori d’aria
I condizionatori d’aria, specie se i modelli sono datati e di elevata potenza, risucchiano davvero tanta energia. Un consumo medio all’ora di 1,8 kWh, per una media di 4 ore al giorno, sfiora valori di consumo pari anche a 216 kWh.
Va da sé che, sommando anche tutti questi valori a quelli dei dispositivi più piccoli, come un caricabatteria, una TV, uno spazzolino elettrico o semplicemente una consolle per i videogiochi, le cifre possono essere davvero molto elevate.