29 maggio
I Tg stanno promuovendo la riviera romagnola mostrando file di ombrelloni su una spiaggia ordinata e pulita. Per molti è un gran bel segno, ma in realtà non è cha la santificazione della strategia del carcerato: la gente evade nei week-end o per le ferie da una situazione che a casa propria pesa. Inutile girarci intorno: a casa propria, spesso a causa di un lavoro che succhia molte risorse esistenziali, la gente sopravvive. Mentre chi è dotato di energia vitale, approfitta dei giorni liberi per godersi i suoi oggetti d’amore (ovviamente magari spostandosi da casa), lo “spiaggiato” non trova di meglio che ammassarsi in un carnaio in riva a un mare che non permette certo nuotate in acque cristalline. L’unica cosa che conta è staccare, riposarsi, dormire e mangiare, prendere il sole per il vecchio rito dell’abbronzatura. Se i più giovani alla sera hanno i loro divertimenti, per la maggior parte dei vacanzieri continua la sagra del riposo prima di tornare a una vita che di fatto è una prigione esistenziale.
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Dai giorni precedenti…
“Si agita sempre più lo spettro nucleare. La minaccia è reale?”. Per rispondere a questa domanda partiamo da una partita a scacchi 3’+2” (il giocatore ha 3 minuti + 2 secondi per mossa per finire la partita; se il suo tempo finisce perde, anche se è in netto vantaggio). Il Bianco è nettamente in vantaggio, ma è a corto di tempo e ha il Re molto esposto. Il Nero non ha altra strategia che continuare a insidiare il Re con degli scacchi, sperando che metta un piede in fallo, visto che il Bianco deve valutare a ogni mossa dove mettere il Re. Dopo diversi scacchi, Il Nero tenta il tutto per tutto con un altro scacco e finalmente il Bianco sbaglia a collocare il Re e prende matto. Peccato che la minaccia (scacco) era completamente sbagliata e il Bianco, invece di spostare il Re nella casa fatale, poteva semplicemente prendere la Donna nemica che dava scacco: nella concitazione delle mosse, il Bianco non si è accorto che il tentativo del Nero era un grande bluff. Negli scacchi la minaccia è spesso più potente dell’esecuzione (a volte impossibile). Anche nella vita è così: spesso per paura non si analizza l’effettiva portata della minaccia e si fanno scelte sbagliate.
In Ucraina sta succedendo la stessa cosa. Medvedev continua ad agitare lo spettro della minaccia nucleare per il semplice motivo che è l’unico modo di dividere le popolazioni occidentali; i più paurosi sarebbero disposti ad abbandonare l’Ucraina pur di dormire sonno tranquilli, magari sostenendo la tesi che “è ora di dialogare” quando è evidente che con gente come Putin ogni dialogo è impossibile se non si parte da una posizione di forza.
Dal 1945, quando gli Stati Uniti sganciarono due atomiche sul Giappone, lo spettro nucleare viene di tanto in tanto agitato, senza capire la storia. 1) Allora gli USA erano gli unici ad avere a disposizione quell’arma e quindi non rischiavano nessuna ritorsione nucleare. 2) Il Giappone era ormai alle corde e le atomiche di fatto “barattarono” la vita di molti giapponesi con quella dei soldati americani che sarebbero caduti se il conflitto non fosse finito subito.
Il mondo è diviso in due: chi ragiona e chi no. A prescindere dalle idee che si hanno, gran parte della popolazione ormai ha comportamenti decisamente psicotici. L’ultima chicca riguarda la morte della nutria Ciccio, trovata morta nel luglio 2022 a Castelnuovo Rangone, nel Modenese. Di questi giorni la notizia che è stata accolta l’opposizione della LAV e le indagini per trovare il responsabile dell’uccisione dell’animale andranno avanti, con grande spreco dei soldi dei contribuenti e delle risorse di polizia.
Il problema razionale che sta alla base di queste persone è la loro patosensibilità che le porta a comportamenti al di fuori di ogni concretezza e vengono definiti assassini quelli che non la pensano come loro sui diritti degli animali (domenica ci sarà la fiera della caccia a Bereguardo, con uno sparuto nucleo di animalisti che insulterà pesantemente i cacciatori mentre la Polizia starà a guardare). Chiunque dovrebbe capire che le proprie scelte sono “normali” se seguono un filo di coerenza. Perché la LAV non impedisce le derattizzazioni, perché non impedisce la lotta alle zanzare, perché non impedisce che i contadini usino insetticidi ecc.? No, si muovono solo quando gli animali da loro protetti muovono qualcosa nelle loro coscienze, per gli altri, ratti di fogna o zanzare, nulla. Il grave è che nella popolazione c’è chi mangia carne e poi prende le difese degli orsi che uccidono le persone e deprimono il turismo. Le nutrie non sono nemmeno animali autoctoni, ma non si devono toccare, facendo finta di non sapere che portano malattie gravi (leptospirosi).
L’incoerenza tocca ormai tante persone; vorrei parlarvi solo dei vegetariani ipocriti, quelli che diventano vegetariani, ma poi non ce la fanno e allora decidono di mangiare solo il pesce, ma non la carne. Come gli animalisti che difendono le nutrie, fanno una specie di classifica di chi può vivere e di chi può morire. Ma se si fanno classifiche, perché condannare chi uccide una nutria, per lui in fondo alla scala dei valori? Per approfondire: La tortora, il pesce e la carota.
Può un sedentario che non pratica nessuna attività sportiva essere in forma? Molti sport sono condizioni facilitanti, ma è anche vero che non sono condizioni necessarie per essere in forma in quanto molte altre attività (certi lavori in primis) possono comunque aiutare la nostra salute. La frequenza cardiaca massima è un parametro individuale che alcune formule (come la vecchia 220-età o quella più moderna di Tanaka – 208-(0,7*età) – cercano di oggettivare). Detto questo, partendo da essa si può capire se un sedentario dovrebbe cercare di fare qualcosa per la sua salute con un semplice test. Provate a camminare per un km percorrendolo in meno di 12 minuti, quindi a passo svelto, ma non certo da campioni olimpici di marcia. Alla fine misurate subito le vostre pulsazioni. Se sono superiori a (220-età)*0,7 incominciate a preoccuparvi perché il vostro corpo non tollera le attività quotidiane; può darsi che siate in sovrappeso, che avete una muscolatura insufficiente o che semplicemente siete più vecchi della vostra età cronologica.
Come ogni anno, in questo periodo sono iniziate le pubblicità dei dimagranti senza prescrizione, segno evidente che nella popolazione c’è un grande numero di svogliati (non riescono a mettersi a dieta e a fare attività fisica), senza contare gli irrazionali senza cultura che credono veramente che una pillola dimagrante possa aiutare il dimagrimento senza pesanti effetti collaterali. Infatti, gli unici che funzionano sono farmaci con prescrizione e, come farmaci, le controindicazioni e gli effetti collaterali si sprecano. Di questi tempi va di moda l’Ozempic (principio attivo semaglutide) che (come l’altro farmaco Saxenda a base di liroglutide) è analogo del GLP-1 umano, un ormone detto incretina che è secreto a livello intestinale e cerebrale in risposta all’assunzione di cibo. L’ormone (e così anche la liraglutide) si lega al recettore del GLP-1, attivandolo: il pancreas secerne insulina, si riduce lo svuotamento gastrico e si ha un senso di sazietà con riduzione dell’appetito. Ozempic è indicato per pazienti diabetici, ma non certo per persone sane. Eppure, a Hollywood sta spopolando fra attori e attrici che barattano la loro salute per esigenze di carriera.
Gli effetti più comuni del farmaco sono pesante perdita dell’appetito, nausea, diarrea e vomito (un caso su 10); almeno questo dovrebbe scoraggiare, visto che, se si sospende, l’appetito torna come prima e si torna a ingrassare. Poi ci sono gli effetti più gravi che riguardano il pancreas e la retina. Insomma, come sempre chi cerca scorciatoie si crede furbo, ma alla fine ottiene effetti provvisori o entra in un vero e proprio circuito autodistruttivo. Per approfondire: Dimagranti con prescrizione.
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