Da vari decenni gli investitori italiani tendono a prediligere gli investimenti a rischio bassissimo, anche laddove la remunerazione non sia particolarmente interessante. Si predilige la sicurezza e non la remunerazione, per evitare il timore di poter perdere parte di quanto investito. Tra gli strumenti finanziari particolarmente apprezzati in Italia vi sono da sempre i titoli di Stato e i buoni fruttiferi postali. In passato, diciamo alcune decine di anni fa, questi prodotti offrivano interessanti remunerazioni; oggi non è più così, è però rimasta la minima soglia di rischio.
Buoni fruttiferi postali: cosa sono
Si tratta di titoli emessi da Poste Italiane e garantiti dallo Stato italiano. Funzionano più o meno come un conto deposito: l’investitore acquista una certa quota di buoni, per i quali ottiene periodicamente degli interessi; al termine della durata indicata sul singolo buono lo restituisce a Poste Italiane e ottiene il suo valore nominale. Gli interessi ottenibili con questi buoni non sono elevatissimi, anche se molto dipende dalla durata del buono stesso; in alcuni casi è possibile richiedere il rimborso del buono anche prima della sua scadenza naturale, in questo modo però si perdono tutti gli interessi non ancora maturati. Presso Poste Italiane è possibile sottoscrivere diverse tipologie di buoni fruttiferi, la cui durata dipende da una serie di fattori. Se vuoi conoscere a fondo tutte le tipologie di buoni fruttiferi disponibili scopri di più a questa pagina. Ricordiamo anche il valore nominale di un buono fruttifero postale non si modifica nel tempo, in quanto questi prodotti non vengono negoziati sui mercati, ma sono sottoscrivibili direttamente presso Poste Italiane. Ricordiamo poi che Poste Italiane offre anche bond di aziende italiane all’interno dei suoi prodotti di investimento.
I titoli di Stato
I titoli di Stato sono titoli di debito emessi dallo Stato italiano, che raccoglie in questo modo capitale da utilizzare per vari scopi. I titoli sono negoziati sui mercati e hanno una durata predefinita. La remunerazione deriva direttamente dalla possibilità che il valore nominale aumenti nel corso del tempo: rivendendo il titolo si ottiene una somma maggiore rispetto a quella necessaria per l’acquisto. Oltre a questo vari titoli di Stato offrono delle cedole periodiche, il cui ammontare è in percentuale sul valore del titolo. Esistono vari titoli di Stato italiani, a partire dai BOT, o buoni ordinari del tesoro; il rendimento è correlato direttamente alla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di rimborso. Molto simili sono i BTP, buoni del tesoro pluriennali, che offrono anche una cedola periodica. Ci sono poi buoni indicizzati all’Euribor o all’inflazione europea, così come buoni del tesoro che si ricapitalizzano periodicamente, o che offrono cedole sempre più elevate a seconda del tempo per cui il proprietario li conserva nel proprio portafoglio titoli.
Perché piacciono agli italiani
La principale motivazione per cui molti italiani preferiscono investire in questo tipo di prodotti è la bassa soglia di rischio. Soprattutto per quanto riguarda i titoli che non sono negoziabili, o che offrono una cedola periodica, è improbabile perdere nel tempo parte del capitale investito. O comunque le eventuali cedole vanno a reintegrare questa eventuale perdita. Inoltre si ha la certezza delle garanzie da parte dello Stato; l’unica motivazione per cui tali buoni possono perdere completamente di valore è l’eventuale default dello Stato, che è visto dai più come altamente improbabile. Come abbiamo già accennato la remunerazione è decisamente molto bassa, molto dipende però anche dalla durata del singolo buono. Ricordiamo infatti che sia i buoni fruttiferi postali, sia i buoni del tesoro hanno una durata, al termine della quale lo Stato, o Poste Italiane, rimborsa l’investimento. Tale durata va dai 12 mesi fino a oltre 30 anni; per chi desidera un investimento a lungo termine, in cui utilizzare una piccola quota del proprio capitale da dimenticare, senza alcun tipo di preoccupazione, sono una soluzione che può essere considerata abbastanza interessante.