Il vaccino per la meningite torna “di moda” ogni qualvolta ci sono focolai della malattia in regioni italiane come la Lombardia o la Toscana.
Prima di rispondere alla domanda del titolo è necessario fare alcune premesse:
- le forme più critiche di meningite sono quelle batteriche
- i vari vaccini disponibili coprono una o più forme di meningite
- attualmente il vaccino contro la meningite B è fortemente raccomandato per i nati a partire dal 2017, mentre quello per la C è fortemente raccomandato per i nati a partire dal 2012; ma il ceppo Y si deve considerare un ceppo “emergente”.
Secondo alcuni esponenti della comunità scientifica (e politica) la corsa in massa alla vaccinazione è una crescita dettata dalla paura, ma dal punto di vista scientifico incomprensibile: non c’è nessuna epidemia in corso. È importante che si vaccinino soprattutto i bambini e i pazienti con deficit immunitari (quello che molti non sanno è che il Neisseria meningitidis è un batterio presente normalmente nel naso e nella gola di circa l’1-2% della popolazione sana!) perché queste sono le categorie fra le quali si verifica il maggior numero di casi.
Da un punto di vista statistico come stanno le cose? Ci sono circa 200 casi all’anno di meningite batterica, cioè un caso ogni 300.000 persone con circa 20 decessi, una ogni tre milioni di persone. Se si tolgono dalla statistica bambini e pazienti immunodepressi qual è la probabilità di contrarre una malattia batterica? Nessuna fonte dà questo dato, né suddivide i dati per fasce di età: tutte parlano di una stragrande maggioranza in bambini, giovani che frequentano luoghi affollati (scuole, discoteche, basi militari ecc.), pazienti immunodepressi. Probabilmente, per un soggetto non a rischio la probabilità di contrarre la malattia è decisamente trascurabile.
Per chi è comunque “preoccupato” si deve ricordare che di fatto non esiste un unico vaccino che protegge da tutte le meningiti batteriche:
- contro la meningite da pneumococco è disponibile un vaccino, praticabile dai primi mesi di vita, che protegge da 13 differenti ceppi.
- contro la meningite da Haemophilus influenzae di tipo b il vaccino è incluso nel vaccino esavalente, la cui prima dose viene somministrata già a partire dal terzo mese di vita (vaccinazione obbligatoria per i nati dal 2001)
- contro la meningite di tipo B e di tipo C esistono due vaccini (quello di tipo C può essere sostituito da quello tetravalente ACWY135 utile per chi viaggia in Paese dove sono presenti gli altri ceppi).
Curioso rilevare che tanti genitori che chiedono il vaccino prima non volevano far immunizzare i figli neanche contro il morbillo.