Recentemente i ricercatori hanno attirato l’attenzione sul fatto che il Papilloma Virus Umano (HPV), che nelle donne è causa del cancro della cervice uterina, costituisce un pericolo anche per la popolazione maschile sessualmente attiva. Infatti, nell’uomo l’HPV può causare tumori anali e oro-faringei, oltre che lesioni benigne (come i condilomi), la cui incidenza è prevista in aumento dagli esperti nei prossimi cinque anni.
Mentre nella popolazione femminile l’abitudine alle visite ginecologiche e l’attenzione alla prevenzione del cancro all’utero ha portato a un’attenzione sempre maggiore alla presenza di questo virus, nella popolazione maschile la sua importanza è sottovalutata.
Non sempre l’HPV dà luogo a formazione di tumori; si calcola che nell’arco della vita più del 70% degli uomini con età media intorno ai trent’anni potrebbe contrarre l’infezione, che però molto spesso si risolve senza dare luogo a malattie sessuali croniche e oncologiche.
Il miglior modo per contrastare questo pericolo è la vaccinazione che gli esperti consigliano anche agli uomini e non solamente alle donne. Il vaccino bivalente somministrato alle donne protegge contro i genotipi oncogeni (cioè le “varianti” del virus responsabile dell’insorgere del cancro) 16 e 18, gli stessi responsabili dei tumori anali e orofaringei che si riscontrano negli uomini. In realtà, per gli uomini l’unico vaccino a oggi approvato in Italia è il vaccino quadrivalente, che aggiunge anche i genotipi 6 e 11, responsabili delle lesioni benigne dei condilomi. Il vaccino non protegge da tutti i tipi del Papilloma Virus Umano, ma da quelli più pericolosi e da quelli che, anche se benigni, compromettono la salute sessuale degli adulti e la cui diffusione andrebbe fortemente limitata. Per i maschi, come per le femmine, il consiglio degli oncologi e ginecologi è sottoporre i bambini al vaccino all’età di 11-12 anni.
L’appello degli esperti sull’opportunità di vaccinare anche i maschi non è limitato solo all’Italia: recentemente in Galles i responsabili della sanità hanno lanciato un analogo richiamo per estendere la vaccinazione a tutti i bambini maschi all’età di 12-13 anni (si ricorda che in Galles, le ragazze di 12-13 anni e gli uomini omosessuali di età compresa tre 16 e 45 anni sono vaccinati contro l’HPV).