Un team di ricercatori del The Francis Crick Institute (Londra) ha identificato una proteina che stimola la crescita del carcinoma del pancreas e che potrebbe diventare il bersaglio di nuovi trattamenti.
Lo studio, pubblicato su Nature Cell Biology, ha esaminato il tipo più comune di cancro del pancreas, l’adenocarcinoma duttale del pancreas, una forma tumorale molto aggressiva; al momento non esistono terapie del tutto efficaci per curare questo tumore e solo l’8% dei pazienti sopravvive oltre i cinque anni dalla diagnosi.
I ricercatori hanno analizzato un gruppo specifico di cellule tumorali (cellule staminali tumorali), similmente a come le cellule staminali sane riparano i tessuti e gli organi, le staminali tumorali hanno la capacità di dare inizio a nuovi tumori e possono anche differenziarsi in diversi tipi di cellule tumorali.
Poiché queste cellule hanno un ruolo fondamentale nella crescita di un tumore, essere in grado di identificare se sono presenti o no è un passo importante verso lo sviluppo di nuovi trattamenti. Analizzando l’espressione genica di queste cellule staminali tumorali, il team ha scoperto che una proteina, chiamata CD9, è presente sulla loro superficie sia quando il tumore si sta sviluppando sia in seguito. Questa proteina potrebbe quindi essere usata come marker per aiutare a localizzare dette cellule.
Lo studio ha inoltre stabilito che la proteina CD9 non è solo un marker delle cellule staminali tumorali, ma promuove anche il loro comportamento maligno. I ricercatori hanno alterato la quantità di CD9 nelle cellule tumorali nei topi e hanno scoperto che quando i livelli di questa proteina erano ridotti, si formavano tumori più piccoli. Al contrario, l’aumento dei livelli di CD9 ha reso le cellule tumorali più aggressive e in grado di formare rapidamente grandi tumori.
Questi risultati sono stati supportati da dati clinici esistenti che mostrano che i pazienti le cui cellule tumorali hanno più CD9 hanno una prognosi più severa. Circa il 10% delle persone con questo tipo di tumore ha livelli amplificati di CD9.
“Queste cellule sono vitali per il cancro del pancreas e se anche solo alcune di esse sopravvivono alla chemioterapia, il cancro è in grado di recidivare. Dobbiamo trovare modi efficaci per rimuovere queste cellule e quindi impedire loro di alimentare la crescita tumorale. Tuttavia, sono ancora necessari ulteriori esperimenti per convalidare l’importanza della proteina CD9 nel carcinoma del pancreas nell’uomo”, ha affermato Victoria Wang, autrice principale dello studio.
Per comprendere il meccanismo alla base di come il CD9 rafforza il cancro, il team ha esaminato il metabolismo delle cellule staminali tumorali. I loro risultati hanno dimostrato che la proteina CD9 aumenta la velocità con cui le cellule assorbono la glutammina, un amminoacido che aiuta a fornire energia alla crescita del cancro.
“Ora sappiamo che questa proteina è collegata alle cellule staminali tumorali e che aiuta la crescita tumorale; ciò potrebbe guidare lo sviluppo di nuovi trattamenti mirati alle proteine in modo da interrompere la fornitura di glutammina alle cellule staminali tumorali, facendo morire di fame il tumore” ha affermato, un altro degli autori dello studio.