Il retinoblastoma è una patologia pediatrica molto aggressiva, una forma di cancro agli occhi che colpisce i bambini, la cui diagnosi tempestiva è di fondamentale importanza. I ricercatori della Baylor University, (Waco, Texas) assieme a quelli di Boston (Massachusetts Eye and Ear Infirmary, Harvard Medical School, Department of Pediatric Oncology, Dana-Farber Cancer Institute) hanno creato una app per smartphone chiamata CRADLE (ComputeR Assisted Detector LEukocoia, con un gioco di parole, visto che cradle in inglese significa culla): utilizzando tecniche di elaborazione di immagini, la app cerca tracce di riflessi anormali dalla retina, un fenomeno chiamato leucocoria o “occhio bianco”, un sintomo primario del retinoblastoma, così come altri comuni disturbi oculari. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances (Micheal C. Munson et al.; “Autonomous early detection of eye disease in childhood photographs”, ottobre 2019).
Secondo il primo autore dello studio, Micheal Munson, i ricercatori sono riusciti a tarare correttamente la sensibilità, la specificità e l’accuratezza del prototipo analizzando oltre 50.000 fotografie di bambini scattate prima della diagnosi. Per i bambini con diagnosi di disturbi oculari, CRADLE è stato in grado di rilevare la leucocoria nell’80% dei bambini di età inferiore o pari a due anni. L’app ha rilevato la leucocoria in foto scattate in media 1,3 anni prima della diagnosi ufficiale.
La capacità di rilevare segni di retinoblastoma attraverso usando i metodi tradizionali di diagnosi è efficace solo nell’8% dei casi. Un altro aspetto positivo è la facilità d’uso: CRADLE infatti funziona su foto di famiglia scattate nell’ambiente quotidiano, e ciò ha costituito una notevole sfida per gli sviluppatori del software di riconoscimento, visto la notevole varietà di ambienti, luminosità e riflessi che si possono creare, tutto ciò indipendentemente dalla posizione degli occhi. L’algoritmo di riconoscimento è stato quindi raffinato e reso più sofisticato con un’ulteriore analisi di 100.000 foto.
Inizialmente l’app CRADLE è stata utilizzata principalmente per identificare il retinoblastoma, una rara malattia dell’occhio che è però la forma più comune di cancro agli occhi nei bambini fino a 5 anni d’età. L’esperienza di uno degli autori come genitore di un bambino con retinoblastoma è ciò che ha dato origine al progetto, ma l’app è stata usata anche per altri disturbi visivi, come la cataratta e alcune patologie retiniche come, per esempio, la malattia di Coats (o retinite essudativa).