Spesso l’inizio è davvero inaspettato, un semplice e quasi insignificante starnuto, accompagnato da un mal di testa martellante dopo l’attesa dell’autobus alla fermata, sottoposto al freddo della sera che prende forma. Pensi che passi e il mattino dopo al risveglio sarà solo un ricordo, ma un paio di giorni dopo indugia ancora, e si è aggiunto un sintomo in più, quel solletico in fondo alla gola. Aggiungi una leggera febbre e naso che cola e prima che te ne accorga si è già palesato il comune raffreddore, o anche peggio, la temuta influenza.
L’ammalarsi con l’avvicinarsi dell’inverno non è mai gradevole, ma in qualche modo intrinseco nella nostra fisiologia, tanto che sembra inevitabile.
Ma perché accade questo? Perché ci ammaliamo quando cambia la stagione? Qual è il vero nesso tra la stagionalità e i malanni?
Ogni volta che si verifica un cambio di stagione, il conteggio degli allergeni nell’ambiente raggiunge anche quasi 200 virus nell’aria. Questi virus sono i principali responsabili del rendere le persone vulnerabili al tempo meteorologico e cagionevoli di ammalarsi. Lo spostamento delle temperature fornisce una condizione adatta alla proliferazione di diversi gruppi di virus, che poi diffondono malattie contagiose.
Il virus più comune è il Rhinovirus umano (HRV) che causa fino al 40% di tutti i raffreddori. Fiorisce nei climi più freschi, come in autunno e in inverno.
In estate, le persone con allergie stagionali hanno il naso che cola e prurito agli occhi quando sono vicine a polline, muffa o erba. Il loro sistema immunitario si impegna a reagire a questi allergeni, rendendole più vulnerabili agli attacchi virali.
Mal di gola: sintomo primario dell’influenza stagionale
Il dolore alla gola è uno dei sintomi più comuni. La maggior parte dei mal di gola sono causati da infezioni virali, molto raramente batteriche, o da fattori ambientali come l’aria secca. Sebbene il mal di gola possa essere fastidioso, di solito scompare da solo.
I mal di gola sono suddivisi in tipi, in base alla parte della gola che colpiscono:
- la faringite colpisce l’area subito dietro la bocca;
- la tonsillite è gonfiore e arrossamento delle tonsille, le mucose nella parte posteriore della bocca;
- la laringite è gonfiore e arrossamento delle corde vocali o della laringe.
I sintomi di un mal di gola possono variare a seconda di cosa lo ha causato. Può far più male quando deglutisci o parli e in tutti i casi la gola risulta arrossata.
A volte, sulle tonsille si formano macchie bianche o aree di pus. Queste macchie bianche sono più comuni in infezioni orali date dal batterio dello streptococco che in un mal di gola causato da un virus.
Rimedi per il mal di gola
Nonostante il mal di gola sia in molti casi davvero fastidioso, c’è una buona notizia: sorseggiare tè caldo con il miele, mangiare i ghiaccioli o succhiare pastiglie per la tosse di solito può lenire l’irritazione e l’infiammazione della gola che stanno causando la tua agonia.
Tuttavia, alcuni dei tuoi rimedi per mal di gola casalinghi preferiti potrebbero mascherare il dolore, non risolverlo. Se vuoi davvero sbarazzarti del mal di gola, prova a ricorrere alle cure da banco la prossima volta che ti senti dolorante. Ibuprofene, ketoprofene e paracetamolo sono le cure più efficaci su questa sintomatologia.