Cambia di persona in persona e costituisce un’importante cartina tornasole del nostro stato di salute; racconta molto del nostro organismo e della sua storia: è la flora batterica intestinale e qui vi diciamo perché è importante conoscerla.
La flora batterica intestinale – o microbiota – è l’insieme dei microrganismi che popolano l’apparato digerente (esofago, stomaco, duodeno e, soprattutto, intestino). Capire cos’è, come funziona e come viene alterata da alimenti specifici fornisce uno strumento in più per vivere in modo sano ed equilibrato, liberarsi di fastidiosi disturbi digestivi ed evitare spiacevoli patologie. Adottare il tipo di regime alimentare più adatto al proprio organismo e prendersi cura del proprio benessere intestinale con integratori e prodotti mirati come quelli offerti da Laevolac cambierà il modo in cui si digeriscono i pasti, con ripercussioni importanti sulla qualità della vita.
La flora batterica intestinale: cos’è
Tecnicamente, la flora batterica intestinale è definita come microbiota, una parola che deriva dalla terminologia scientifica di stampo anglosassone, come composto del prefisso micro– e del termine biota, cioè un “insieme di esseri viventi in un luogo”, che a sua volta viene dall’antico greco: bìos, infatti, significa “vita”. Già l’etimologia, quindi, fornisce indizi importanti sull’importanza della flora batterica intestinale, implicata in alcuni dei processi alla base del funzionamento vitale del nostro organismo.
L’intestino umano, infatti, ospita quasi 400 diverse specie batteriche, sia di tipo anaerobico (i cosiddetti bifidobatteri, che albergano principalmente nel colon), sia di tipo aerobico – i famosi lattobacilli, che sono ospitati in maggior parte nell’intestino tenue. La flora batterica intestinale, inoltre, è composta da più di 100 trilioni di cellule (più di tutte quelle che compongono il resto dell’organismo umano) che sono disseminate dal cavo orale fino al retto e al canale anale, per tutto il tragitto che il cibo attraversa nel nostro corpo. Numeri così alti hanno spinto vari ricercatori ed esperti a considerare il microbiota intestinale come un vero e proprio organo, per molti versi diverso da quelli “ordinari”, ma non per questo meno importante.
La flora batterica intestinale: funzioni
La flora batterica intestinale è infatti alla base di numerose ed essenziali funzioni del nostro organismo, senza le quali sarebbe impensabile sostenere la vita così come è intesa per un essere umano. A essa infatti vanno ricondotte:
- la funzione di nutrimento della mucosa intestinale: grazie alla flora batterica, viene fermentato il cibo che arriva, non del tutto digerito, all’intestino. La fermentazione rilascia degli acidi grassi specifici che sono un’importante fonte di sostentamento per le cellule epiteliali dell’intestino: in sostanza, è da questi acidi grassi (acido acetico, propionico e butirrico) che l’intestino si nutre di nuova energia.
- la funzione protettiva: la mucosa intestinale protegge l’organismo dall’invasione di batteri patogeni e, grazie alla flora batterica intestinale (costituita da batteri “buoni”), questa barriera viene rafforzata e integrata. Il microbiota intestinale, infatti, è in grado di produrre sostanze antimicrobiche che contrastano l’adesione degli agenti patogeni esterni all’epitelio dell’intestino.
- la funzione immuno-modulatoria: per i motivi sopracitati, infatti, il microbioma costituisce un importante scudo protettivo; allo stesso tempo, quest’ultimo è anche in grado di fungere da attivatore del sistema immunitario.
- la funzione produttiva: la flora batterica intestinale è in grado di produrre importanti sostanze nutritive come la vitamina B12 e la vitamina K, oltre ad alcuni aminoacidi (glutammina, arginina e cisteina).

Con “flora batterica intestinale” si fa riferimento all’insieme dei microrganismi che popolano il nostro intestino
L’influenza dell’alimentazione sulla flora batterica intestinale
La flora batterica intestinale subisce importanti cambiamenti in funzione degli alimenti che si introducono quotidianamente con la dieta. Recenti studi, per esempio, hanno dimostrato inconfutabilmente il legame tra una dieta ricca di zuccheri, proteine animali e grassi saturi con una composizione più debole del microbiota, che favorisce l’insorgere di patologie metaboliche, forte rischio di sovrappeso e obesità (specialmente infantile). Al contrario, un regime alimentare a base di fibre e proteine vegetali contribuisce al benessere della flora batterica intestinale con il conseguente miglioramento dei processi digestivi a carico di una mucosa intestinale più efficiente; a una flora batterica intestinale in salute è associata anche la prevenzione da disturbi come costipazione, diarrea e colite.
La flora batterica intestinale: come prendersene cura
Da quanto detto finora, appare lampante l’importanza di prendersi cura della flora batterica intestinale: a tal proposito, esistono diverse strategie che possono essere messe in atto per incentivare l’azione dei batteri buoni del microbioma e, allo stesso tempo, limitare quella dei batteri di natura patogena.
Oltre che con integratori e prodotti specifici che contengono prebiotici, per stimolare e tenere in salute la flora batterica intestinale è bene arricchire la propria dieta con alcuni alimenti mirati. Si tratta, in particolare, di:
- cereali integrali, ricchi di fibre;
- verdure a foglia larga, anch’esse importanti per l’apporto di fibre e vitamine;
- olio extravergine di oliva e frutta a guscio, che forniscono una dose importante di acidi grassi monoinsaturi;
- frutta, grazie alla quale l’organismo raccoglie gli antiossidanti necessari per nutrire i batteri buoni.