Un team della McMaster University (Ontario, Canada) ha individuato un potenziale meccanismo che spiegherebbe perché molti di coloro che assumono statine (farmaci per abbassare i livelli di colesterolo) sviluppano dolori muscolari. La ricerca è stata pubblicata nel mese di ottobre 2019 sull’American Journal of Physiology-Cell Physiology ed è stata finanziata dal Natural Sciences and Engineering Research Council del Canada e dalla Canada Foundation for Innovation.
L’impiego di statine per abbassare in modo significativo i livelli di colesterolo allo scopo di ridurre il rischio di sviluppare una patologia cardiovascolare è diffusissimo; secondo recenti studi effettuati su larga scala circa il 50% degli statunitensi e circa il 25% dei canadesi stanno effettuando o sarebbero idonei al trattamento con statine.
Purtroppo, un effetto collaterale che si verifica frequentemente in seguito all’assunzione di statine è lo sviluppo di dolore muscolare, dolore che in molti casi è la ragione principale per la quale i pazienti interrompono il trattamento anti-colesterolo anche senza il permesso del loro medico curante.
Risulta quindi ovvio che riuscire a capire le ragioni per cui le statine causano dolore muscolare e come questo possa essere trattato potrebbe rimuovere un ostacolo significativo per gli operatori sanitari nel gestire efficacemente il colesterolo di un paziente e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Il team di ricerca McMaster ha scoperto che le cellule muscolari trattate con statine rilasciavano glutammato (un aminoacido) in quantità decisamente più elevati rispetto alle cellule muscolari non trattate. Dal momento che il glutammato è un potente attivatore dei recettori del dolore muscolare, questo rilascio è stato proposto come principale sospettato dell’innesco della sensazione di dolore muscolare.
Thomas Hawke, autore senior dello studio e professore di patologia e medicina molecolare alla McMaster University, ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che le statine erano in grado di entrare nelle cellule muscolari e causare stress ossidativo. Ciò ha portato il muscolo a cercare di aumentare la sua produzione di antiossidanti per combattere questo stress. L’effetto collaterale di questa produzione antiossidante è stato il rilascio di glutammato dalle cellule muscolari”.
Irena Rebalka, prima autrice dello studio e associata di ricerca presso l’Hawke Lab, ha aggiunto: “Abbiamo scoperto che la somministrazione di alcuni noti antiossidanti, come la vitamina E, è riuscita a ridurre il rilascio di glutammato. Stiamo espandendo i nostri studi per determinare ulteriori composti che potrebbero essere utilizzati in combinazione con la prescrizione di statine di una persona per ridurre l’onere del dolore muscolare derivante da questo farmaco”.