Il diabete mellito è una grave malattia soggetta a pericolose complicanze, soprattutto di tipo vascolare.
Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology sono le donne a essere maggiormente colpite dalle complicanze vascolari del diabete – una situazione che probabilmente si intensificherà nei prossimi decenni.
La malattia cardiovascolare si verifica 15 anni prima nei pazienti con diabete ed è la loro principale causa di morbilità e mortalità. Nelle donne, il legame tra diabete e malattie cardiovascolari è particolarmente forte.
A livello globale, ci sono più decessi dovuti al diabete nelle donne che negli uomini (2,1 contro 1,8 milioni all’anno) – questo rischio in eccesso è principalmente dovuto al maggior rischio di morte cardiovascolare nei soggetti femminili.
La malattia coronarica è la forma più frequentemente riportata di malattia cardiovascolare e quella maggiormente letale. Le donne diabetiche hanno un rischio di morte per malattia coronarica di 1,81 volte superiore rispetto a quello delle donne senza diabete. Negli uomini diabetici si ha invece un rischio di morte per malattia coronarica di 1,48 volte superiore rispetto a quello degli uomini senza diabete.
L’arteriopatia periferica – che può essere causa di amputazione del piede – è la manifestazione iniziale più comune di malattia cardiovascolare nei pazienti con diabete di tipo 2. La sua prevalenza è 1,8 volte più alta nelle donne rispetto agli uomini.
L’insufficienza cardiaca è la seconda manifestazione iniziale più comune di malattia cardiovascolare nel diabete di tipo 2. Le donne con diabete hanno una probabilità 5 volte maggiore di avere un’insufficienza cardiaca rispetto alle donne senza diabete. Gli uomini con diabete hanno 2 volte più probabilità di contrarre l’insufficienza cardiaca rispetto agli uomini senza diabete.
Sono in corso ricerche per spiegare queste differenze tra uomini e donne. Una possibile ragione per il rischio più elevato di insufficienza cardiaca potrebbe essere che una forma specifica è più comune nelle donne ed è la forma che più frequentemente colpisce i pazienti con diabete. Si tratta dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata, in cui il cuore mantiene la sua funzione di pompa, ma ha una maggiore rigidità che causa un rilassamento ridotto dopo la contrazione.
Sia nelle donne che negli uomini, uno stile di vita sano è il miglior modo di prevenire l’insorgenza del diabete; una volta che la malattia è insorta, è fondamentale cercare di prevenire le complicanze cardiovascolari.
La professoressa Joline Beulens, del Medical Center dell’università di Amsterdam ha dichiarato: “Con l’aumento dei livelli di obesità nella nostra società abbiamo visto un enorme aumento della prevalenza del diabete. Sappiamo che il diabete di tipo 2 è una malattia legata allo stile di vita, quindi possiamo fermare l’escalation della malattia con comportamenti più salutistici”.
“La gestione dello stile di vita è la prima linea di trattamento per i pazienti con diabete”, ha continuato Beulens. “Se lo stile di vita non è in grado di controllare adeguatamente i livelli di glicemia e il conseguente rischio di complicanze, allora il trattamento ipoglicemizzante dovrebbe essere iniziato come seconda linea di terapia”.
Le linee guida dell’European Society of Cardiology (ESC) consigliano ai pazienti con diabete e pre-diabete di:
- Smettere di fumare.
- Ridurre l’apporto calorico per ridurre il peso corporeo eccessivo.
- Adottare una dieta mediterranea integrata con olio d’oliva e/o noci per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari.
- Evitare l’alcol.
- Fare attività fisica a medio-alta intensità (una combinazione di esercizi aerobici e di resistenza) almeno 150 minuti a settimana per prevenire/controllare il diabete – a meno che non sia controindicato, come in pazienti con comorbilità gravi o aspettativa di vita limitata.
Beulens ha dichiarato: “I pazienti con diabete continuano a presentare un rischio cardiovascolare significativamente più elevato rispetto alle persone senza diabete. È urgentemente necessario identificare, monitorare e controllare meglio il diabete per prevenire le devastanti complicanze cardiovascolari”.