L’antrace potrebbe diventare presto una nuova arma per trattare il tumore alla vescica, neoplasia che, secondo i dati forniti dai Centers for Disease Control and Prevention, colpisce circa 72.000 americani ogni anno e ne uccide circa 16.000; il cancro alla vescica, peraltro, risulta essere uno dei tumori più costosi da curare.
Gli attuali trattamenti per il cancro alla vescica sono invasivi per i pazienti, che devono sottoporsi anche a trattamenti chemioterapici molto impegnativi.
Ora, i ricercatori della Purdue University hanno escogitato un modo per combinare la tossina dell’antrace con un fattore di crescita per uccidere le cellule tumorali che interessano la vescica. La ricerca è stata pubblicata sull’International Journal of Cancer.
“Abbiamo escogitato un metodo promettente per uccidere le cellule tumorali senza danneggiare le normali cellule della vescica”, ha dichiarato R. Claudio Aguilar, del Purdue’s College of Science (West Lafayette, Indiana, USA).
Aguilar ha spiegato che la vescica è dotata di uno strato protettivo che preserva le cellule sane dalla miscela di antrace, ma non offre protezione alle cellule tumorali. Ha inoltre affermato che la metodica ideata dal Purdue’s College funziona in pochi minuti, un notevole vantaggio se si pensa alle lunghe ore di trattamento chemioterapico attualmente necessarie.
“Abbiamo ottenuto risultati eccezionali con il nostro trattamento”, ha affermato Aguilar. “È veloce ed efficace, fattori fondamentali per le persone che hanno a che fare con questa malattia devastante”.
Aguilar e il suo team testato, in collaborazione con altri colleghi, il loro metodo nei cani affetti da carcinoma della vescica che erano rimasti senza altre opzioni terapeutiche. Hanno scoperto che questo nuovo agente ha ridotto le dimensioni del tumore senza causare altri effetti collaterali negli animali.
I ricercatori ritengono che un trattamento simile possa aiutare le persone e gli animali con altri tumori, compresi quelli che colpiscono i polmoni o la pelle.