Le malattie dell’orecchio sono spesso sottovalutate, in quanto i sintomi sono spesso scambiati per patologie diverse. L’anacusia è la perdita completa dell’udito che interessa un solo orecchio. La sordità detta “monolaterale” è una disfunzione dell’apparato uditivo che può essere data da diverse cause:
- può essere data da una malattia con un decorso infiammatorio molto pesante per il soggetto, come per esempio la meningite, oppure da una malattia esantematica, come il morbillo.
- Anche fattori ambientali possono portare all’anacusia: una prolungata e continuativa esposizione a rumori troppo forti (come nel caso di molti operai) genera microlesioni dell’organo uditivo che possono portare anche alla perdita completa dell’udito.
- Un evento traumatico che interessi gli organi uditivi può comportare delle lesioni e una riduzione della capacità uditiva.
- Un evento vascolare può compromettere la corretta irrorazione di sangue nell’organo e delle cellule che lo compongono.
- La presenza di un neurinoma dell’acustico, ovvero di un tumore che interessi le cellule dell’ottavo nervo cranico.
- Anche alcuni farmaci e antibiotici possono portare alla perdita dell’udito.
Come si manifesta l’anacusia
L’anacusia può esistere in un soggetto fin dalla nascita oppure, come abbiamo visto sopra, essere acquisita nel corso della vita. Le persone nate sorde o diventate tali nei primi anni di vita hanno anche un deficit a livello di apprendimento del linguaggio.

L’anacusia è la perdita completa dell’udito che interessa un solo orecchio.
Sintomi e cura dell’anacusia
Quali sono i sintomi e come curare le malattie dell’orecchio come l’anacusia?
I soggetti con anacusia monolaterale spesso non riescono a comprendere i discorsi delle altre persone in situazioni con rumore di sottofondo; la percezione acustica dell’ambiente ne risulta alterata ed è impossibile determinare la direzione di provenienza del suono.
Nelle forme di sordità acquisite, la terapia medica farmacologica è il primo approccio che risulta fondamentale, solo nel caso in cui le terapie non funzionino è possibile valutare l’uso di apparecchi acustici, di impianti a conduzione ossea o cocleari.
Per quanto concerne la cura da trauma acustico da rumore la soluzione più efficace rimane la prevenzione: protezioni acustiche e attenzione sono le due armi vincenti, soprattutto per chi lavora con esplosivi o macchinari molto rumorosi.
Per quanto concerne la sordità congenita neonatale, si consiglia sempre di avere una diagnosi precoce del deficit uditivo grazie a uno screening uditivo neonatale; prima si scopre la sordità del bambino e prima si potrà gestire la situazione e aiutarlo nell’apprendimento del linguaggio.
La scelta delle protesi o dell’impianto cocleare dipende molto dal soggetto e dalle sue condizioni, è consigliabile il metodo bilingue che prevede l’apprendimento della lingua dei segni (riconosciuta da poco in Italia come lingua vera e propria) e la lingua orale parlata nel luogo di provenienza.
Prendersi cura di sé e delle proprie orecchie è sempre consigliato, rivolgetevi sempre a un esperto per i vostri problemi di udito!