Quando si parla di caffè c’è sempre da aspettarsi qualche sorpresa. Non molto tempo fa avevamo dato conto di un recente studio pubblicato sull’autorevole American Journal of Clinical Nutrition che indica in 5 il numero di caffè che si possono assumere ogni giorno senza aumentare il rischio di malattie cardiovascolari (si veda Quanti caffè al giorno senza correre rischi?). Se a qualcuno sembrano pochi si consolerà con i risultati di un nuovo studio del William Harvey Research Institute at Queen Mary University of London che spariglia ancora una volta le carte in quanto vi si afferma che anche chi fa un uso eccessivo di caffè (fino a 25 addirittura!) non avrà problemi a livello arterioso.
La ricerca ha suddiviso in tre gruppi i partecipanti (che, per la cronaca, erano 8.412).
Il primo gruppo comprendeva coloro che bevevano meno di una tazza di caffè al giorno; il secondo gruppo era relativo a coloro che assumevano giornalmente da una a tre tazze di caffè, mentre il terzo riguardava coloro che assumevano più di tre tazze al giorno; all’interno di questo gruppo c’erano anche soggetti che hanno dichiarato un consumo di 25 caffè al giorno.
I partecipanti, dei quali si conoscevano età e peso e se erano o no fumatori e altri dati relativi allo stato di salute generale, sono stati sottoposti a diversi esami clinici a determinare la salute del loro sistema cardiovascolare.
Il risultato è abbastanza sorprendente (anche se relativamente, dal momento che sono innumerevoli le ricerche che si contraddicono) perché praticamente smentisce tutte quelle ricerche che suggeriscono una certa moderazione nell’assumere il caffè.
L’autore principale, Kennet Fung ha affermato: “La nostra ricerca indica che il caffè non è dannoso per le arterie – come suggerito da precedenti studi”.
Vorremmo comunque far notare che la ricerca è stata svolta nel Regno Unito ed è lecito dubitare sul fatto che le tazze di caffè che vengono consumate in quel Paese apportino la quantità di caffeina di un nostro espresso. Si deve inoltre ricordare che la caffeina in alte dosi non ha soltanto effetti sul sistema cardiovascolare, ma, per esempio, anche sul sistema nervoso.
Si tratta quindi di una ricerca i cui risultati vanno sicuramente presi con le molle, considerando anche che dietro la notizia c’è anche un certo sensazionalismo giornalistico dal momento che, nel terzo gruppo (quello dove c’erano anche degli ultrabevitori di caffè), la media di caffè assunti giornalmente era di 5. Probabile si sia voluto puntare, per attirare il lettore, su un numero sicuramente sorprendente che, con ogni probabilità, riguardava un numero ristretto di soggetti.