La ricerca che merita l’Oscar delle promesse impossibili è questa: “il vino rosso fa dimagrire: un bicchiere prima di dormire vale un’ora di palestra”.
La ricerca è dell’università di Alberta in Canada, dove alcuni ricercatori hanno sostenuto che uno o due bicchieri di vino rosso assunti alla sera (ma non all’orario di pranzo!) varrebbero l’equivalente di un’ora di palestra. L’effetto sarebbe dovuto al resveratrolo contenuto negli acini dell’uva rosso. La sostanza è stata più volte promossa e più volte bocciata da ricerche che mostravano che le quantità di resveratrolo sufficienti per ottenere benefici erano corrispondenti a diversi litri di vino rosso al giorno con evidenti danni salutistici per l’enorme quantità assunta. Ora la ricerca canadese del prof. Jason Dyck (che riprende le affermazioni di qualche mese fa sia dalla Washington State University sia dall’Harvard Medical School, secondo le quali, bevendo uno o due bicchieri al giorno di vino, possibilmente rosso, si preverrebbe un aumento di peso di almeno il 70%) rilancia questa “verità” che una qualunque persona dotata di buon senso penserebbe essere una fake news.
Basta applicare il ma se…
Se fosse vero, per il principio delle multinazionali, le industrie farmaceutiche promuoverebbero le pillole al resveratrolo anche come dimagranti (attualmente sono vendute per combattere il rischio cardiovascolare, anche se il loro effetto è praticamente nullo, ma anni fa i produttori di vino lanciarono la campagna del “vino che difende il cuore”…). Purtroppo, non lo fanno perché chi da anni prende pillole al resveratrolo per il cuore (soprattutto negli USA dove il sovrappeso è un problema ancora più grave che da noi) non si è affatto accorto dell’enorme effetto dimagrante che avrebbe. Siamo certi che qualche casa farmaceutica minore si butterà nel business, ma quelle serie si asterranno.
Poi addirittura il 70%! Suvvia, solo chi ha scarso spirito critico può abboccare.