La spirulina è un’alga ormai nota per via delle sue eccellenti proprietà nutrizionali, che le hanno permesso di guadagnare il titolo di superfood. Si tratta di un alimento davvero prezioso dunque, ricco di innumerevoli e comprovate proprietà benefiche per l’organismo. Non a caso, nel 1974, durante la Conferenza mondiale dell’alimentazione delle Nazioni Unite la spirulina è stata presentata come “the best food for the future”.
Spirulina: le 5 regole d’oro per scegliere un buon prodotto
Sul fatto che si tratti di un alimento prezioso dunque non ci sono dubbi, ma oggi in commercio è possibile trovare diversi integratori a base di spirulina e non tutti si possono considerare validi. Ecco dunque alcuni consigli utili per scegliere il prodotto migliore, che sia effettivamente ricco delle proprietà di quest’alga e che risulti qualitativamente apprezzabile.
#1 La formulazione in compresse è la migliore
Al giorno d’oggi la spirulina è disponibile in molteplici formulazioni: compresse, polvere, fiocchi e via dicendo. Quale conviene scegliere? Naturalmente tutto dipende anche dalla composizione del prodotto, dunque questo non è l’unico fattore da considerare, ma è comunque un dettaglio importante perché incide sulla praticità di assunzione di quest’alga miracolosa. Le compresse di spirulina rimangono la forma preferita, sottolinea Nutri&Co, rispetto ai fiocchi o alla polvere, che sono meno convenienti da dosare. Vale dunque la pena optare per queste, in modo da non avere problemi relativi alle quantità da assumere ed essere sicuri di ottenere il giusto apporto giornaliero.
#2 Attenzione alle analisi batteriologiche
Uno dei maggiori problemi della spirulina è che se non viene trattata in condizioni di massima igiene rischia di legarsi con facilità a batteri e metalli pesanti. È dunque fondamentale che l’azienda produttrice sia in grado di fornire al cliente i certificati delle analisi batteriologiche e garantire un prodotto privo di contaminazioni. Fortunatamente oggi ci sono portali online che vengono spirulina di qualità e che mettono a disposizione questi dati, reperibili direttamente nel sito web.
#3 Metodo di essiccazione
Un altro importante fattore da non sottovalutare mai quando si sceglie un prodotto a base di spirulina riguarda il metodo di essiccazione utilizzato. Le proprietà nutrizionali di quest’alga infatti rischiano di scomparire se viene sottoposta a temperature superiori ai 50 °C e la maggior parte delle aziende produttrici va ben oltre tale limite. Conviene dunque controllare sempre che il metodo di essiccazione sia adeguato e che la spirulina non sia stata trattata a temperature elevate.
#4 Caratteristiche nutrizionali
Uno dei principi attivi fondamentali della spirulina è la ficocianina: è infatti questa la maggior responsabile delle proprietà benefiche dell’alga ed è dunque importante controllare le sue concentrazioni nel prodotto. Bisogna diffidare sempre dagli integratori che non specificano le percentuali di ficocianina e conviene optare per i prodotti che ne contengono almeno il 15%.
#5 Certificazione bio
Un ultimo dettaglio importante, seppur molto raro, è la certificazione bio. Sono pochi i prodotti a base di spirulina che possono vantare tale caratteristica, ma sono anche i migliori in assoluto perché più sicuri e naturali. L’assenza di pesticidi e fertilizzanti sintetici è sicuramente indice di maggior qualità.

Come nel caso di altre alghe, la spirulina viene commercializzata anche sotto forma di integratore alimentare