Una notizia diffusa dall’ANSA è stata riportata con titoli al limite delle fake news, del tipo: ” Cibo spazzatura e disturbi mentali, trovato collegamento”.
Vediamo prima di cosa si tratta: uno studio (Loma Linda University, pubblicato sull’International Journal of Food Sciences and Nutrition) ci dice con enfasi che chi consuma più cibo spazzatura ha anche maggiori probabilità di riportare “sintomi di stress psicologico moderato o grave” rispetto ai loro coetanei che invece seguivano una dieta più sana.
Che una cattiva alimentazione sia collegata a vari disturbi mentali è noto da tempo, ma è doloroso cercare di spiegare le cause di questi gravi disturbi con l’alimentazione, illudendo le persone di poter guarire semplicemente mangiando meglio. Lo sanno ormai tutti che lo stress porta a mangiare male (di più o di meno, con quello che capita), lo sanno tutti che chi è nella fame maniacale del disturbo bipolare consuma più zuccheri a causa della sua iperattività; analogamente, molte persone depresse tendono a mangiare di più e male (accanto a quelle che riducono drasticamente la loro alimentazione, mangiando comunque male); si pensi per esempio al cioccolato e ai dolci, assunti “per tirarci su”. Quindi la scoperta del legame è nota da tempo, ma al contrario!
Secondo il capo dei ricercatori, Jim Banta, sarebbe ora di capire meglio il ruolo dell’alimentazione nei disturbi mentali. Ma veramente non comprende che la sua ricerca è analoga a quella di chi ritiene che la Luna abbia dimensioni analoghe al dito di chi gliela sta mostrando, solo perché li vede delle stesse dimensioni?