• HOME
  • ALBANESI
    • Chi siamo
    • I nostri libri
    • Video
    • Pubblicità
    • Rassegna stampa
    • Contatti
  • Tu
    • Felicità
    • Intelligenza
    • Manuale della cultura
    • Il gioco della vita
    • Test e quiz
    • Gocce di vita
  • Salute
    • Medicina
    • Sintomi
    • Farmaci
    • Esami
    • Benessere
    • Fitoterapia
  • Nutrizione
    • Alimentazione
    • Dieta
    • Cucina e ricette
    • Cucina ASI
    • Alimenti (cibi)
    • Qualità dei cibi
  • Scuola
  • Sport
    • Corsa
    • Running
    • Maratona
    • Altri sport
    • Integratori
    • Medicina sportiva
  • Società
    • Ambiente
    • Diritto
    • Economia
    • Lavoro
    • Politica
    • Religione
  • Casa
    • Casa
    • Giardino
    • Orto
  • Animali
    • Patologie e sintomi
    • Consigli
    • Dal veterinario
    • Razze di cani
    • Gatti e altri amici
  • Scacchi
  • News
Ti trovi qui: Home / Nutrizione / Una dieta può portare alla cecità?

Una dieta può portare alla cecità?

18 settembre 2019 di Maria Grazia Albanesi

dieta e cecità

Una notizia dell’Inghilterra ha suscitato scalpore: un giovane ragazzo ha perduto la vista all’età di 17 anni, a causa di una dieta alimentare fortemente sbilanciata. L’effetto è stato possibile perché il ragazzo ha portato avanti il suo regime alimentare per parecchi anni: secondo la cronaca i suoi pasti erano quasi sempre costituiti da patatine fritte. La sua alimentazione era molto poco equilibrata, praticamente priva di vitamine e sali minerali, senza alcun consumo di frutta e verdura.

I primi sintomi e segni furono avvertiti all’età di 14 anni, ed erano compatibili con un quadro di carenza di vitamine e sali minerali: forte stanchezza e anemia. La causa erano i bassi livelli di vitamina B12. Il ragazzo era anche un mangiatore esigente, non era sottopeso e non aveva particolari problemi di salute. L’anno seguente il ragazzo cominciò a sperimentare i primi problemi alla vista e all’udito. La perdita della vista divenne pressoché completa due anni dopo. La diagnosi è stata neuropatia ottica (danno al nervo ottico) e ulteriori test rivelarono che la causa era nutrizionale. Le carenze maggiori erano quelle di vitamina B12 e di vitamina D, a queste si aggiungevano quelle di alcuni sali minerali (rame e selenio). La sua densità minerale ossea era molto bassa (probabilmente a causa dei bassi livelli di vitamina D) non certo quella che dovrebbe avere un maschio diciassettenne.

Nonostante il ragazzo non fosse sottopeso (quindi dal punto di vista quantitativo il regime alimentare era corretto), il problema erano le scelte alimentari compiute per parecchi anni: il ragazzo ha confessato di mangiare esclusivamente una porzione giornaliera di patatine e faceva uno spuntino con patatine, pane bianco, prosciutto e salsiccia.

Alcuni studiosi dell’Università e dell’ospedale di Bristol (Harrison, Warburton, Lux, e Atan) hanno analizzato la dieta del ragazzo, pubblicando un articolo sulla rivista Annals of Internal Medicine (“Blindness Caused by a Junk Food Diet“, settembre 2019) concludendo che le cause della perdita della vista sono state, letteralmente, la sua dieta di cibo spazzatura (“junk food”) non supportata da un’integrazione costante e mirata di vitamine e minerali. La carenza vitaminica ha portato a una disfunzione del nervo ottico.

Sicuramente la vicenda del giovane inglese è un caso limite; la dieta sbilanciata è stata seguita per parecchi anni e la neuropatia del nervo ottico è una complicanza rara, ma grave, di diversi tipi di carenza nutrizionale.

La condizione sarebbe stata reversibile se presa in tempo, ma se la neuropatia non è trattata, può portare a danni strutturali permanenti al nervo ottico e alla cecità, come nel caso in esame.

Gli studiosi sottolineano l’esigenza di mettere in guardia dalle complicanze per la salute della vista di una dieta limitata al solo “cibo spazzatura”.

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email

I BEST SELLER

  • Manuale di cultura generale
  • La felicità è possibile
  • Il manuale completo della corsa
  • Correre per vivere meglio
  • Il metodo Albanesi
  • Il manuale completo dell'alimentazione
  • Guida agli integratori alimentari
  • Migliora la tua intelligenza
  • Capire gli scacchi
  • Il manuale completo della maratona
  • Gli altri nostri libri...



Privacy Policy - Cookie Policy - Cambia impostazioni privacy - Ulteriori informazioni sul GDPR

ATTENZIONE - Le informazioni contenute e descritte in questo sito sono solo a scopo informativo; non possono essere essere utilizzate per formulare una diagnosi o per prescrivere o scegliere un trattamento, non vogliono né devono sostituire il rapporto personale medico-paziente o qualunque visita specialistica. Il visitatore del sito è caldamente consigliato a consultare il proprio medico curante per valutare qualsiasi informazione riportata nel sito.


L'IDEA REGALO

manuale della cultura Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate.

BUONUMORE

barzellette

Ogni giorno una delle nostre barzellette divertenti



I NOSTRI SOCIAL NETWORK

Twitter FacebookYouTubeFeed

modernità Il gruppo Facebook dei nostri più affezionati amici


Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2021 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati