Leo Longanesi scrisse che “Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola” e non possiamo che essere d’accordo. Una bella tavola imbandita migliora l’appetito, l’umore e la convivialità, soprattutto quando in casa c’è più gioia perché ci sono ospiti a cena. Per questo anche il minimo dettaglio, come la scelta del set posate, contribuiscono a renderla più gioiosa, invitante e bella. Ecco qualche consiglio per scegliere un bel servizio di posate in armonia con la tua tavola e con la tua cucina.
Il numero e le tipologie di pezzi
La prima cosa da stabilire è il numero di pezzi che compongono il servizio di posate e le tipologie incluse, ovvero forchette, cucchiai, cucchiaini, forchettine e coltelli.
I più estesi prevedono anche due tipi di coltello, liscio e da bistecca, per offrire un set davvero completo. Ebbene in alcuni casi troverai forniture standard con la possibilità di acquistare altre tipologie di posate separatamente.
In genere i set partono da un minimo di 24 pezzi ad un massimo di 75 e più e la scelta, ovviamente, dipende dal numero massimo di commensali che puoi ospitare contemporaneamente.

Dinner set. Fork, knife and spoon on the table
Le materie prime
Tra i materiali di pregio tra cui potrai scegliere, il migliore è sempre l’acciaio inox perché dura una vita senza rovinarsi o arrugginire a causa dei lavaggi frequenti. Molto interessanti anche i rivestimenti in titanio o con varianti inossidabili colorate.
Ci sono poi quelle in argento o porcellana che sono posate meravigliose ma solamente da un punto di vista estetico. Le prime tendono a ingrigire per cui devono essere lucidate periodicamente con appositi prodotti idonei all’uso alimentare.
Quelle in porcellana, invece, sono davvero fragili e non possono essere di certo lavate con un comune detersivo per piatti o lavastoviglie.
Chiaramente anche l’occhio vuole la sua parte ma con l’acciaio inox, che viene oggi lavorato per offrire design di alto livello, vai sempre sul sicuro.
Lo stile in base all’occasione
Veniamo ora all’estetica delle posate: quanto conta veramente? Se sei qui in cerca di consigli significa che per te non esiste “l’uno vale l’altro”, soprattutto quando acquisti oggetti e complementi per casa. Il tuo buon gusto ti spinge a cercare prodotti che vadano oltre la mera convenienza o qualità perché offrono anche un valore di cui non puoi fare a meno: l’impatto visivo.
Oggi va molto di moda lo stile minimale, quello per cui le linee e le forme giocano con l’essenzialità nello spazio. Minimale non significa per forza geometrico o lineare, anzi, tutto il contrario. Ci sono set di posate studiati per ammaliare gli occhi, soprattutto quelli degli ospiti prestano attenzione anche a questi particolari.
Dato che i gusti sono pur sempre personali possiamo limitarci a raccomandare una scelta coerente con la casa, con i piatti, con le tovaglie e con i bicchieri di cui disponi. La miglior cosa da fare è prediligere l’alternanza cromatica e visiva tra neutro e accentuato qualora volessi giocare con i contrasti che vanno tanto di tendenza anche nell’arredamento.
Se volessi creare uno stile tutto tuo, invece, identifica quale ti rappresenta meglio guardando soprattutto ciò che possiedi già in casa. In questo modo creerai una continuità tra piatti, posate e bicchieri e la tavola apparirà equilibrata, armoniosa e invitante.
Ecco un esempio
Se hai dei piatti classici in ceramica e questi sono decorati con pitture a mano la posata minimale e futuristica in acciaio stonerà per via delle sue forme insolite. Al tempo stesso un set di posate classico e senza tempo potrebbe non andare d’accordo con piatti opachi in ardesia o pietra lavica che sono stilosi ma molto moderni. Ogni stile ha una sua precisa declinazione per cui per creare abbinamenti estetici convincenti, individua sempre un tratto principale da cui diramare la scelta di tutto il resto.