I vegetariani hanno una nuova possibilità per sostituire la bistecca la base di carne: in più di cinquemila ristoranti negli Stati Uniti, Macao, Hong Kong e Singapore si possono trovare due burger vegetali che sembrano avere lo stesso sapore della carne. Li hanno chiamati Impossible Burger o Beyod Burger e sono il prodotto di punta della moderna chimica alimentare. Non si tratta di bistecche di tofu o soia; i suoi ingredienti sono stati modificati per simulare il profumo e il sapore della carne.
Per esempio, nell’Impossible burger è contenuta una versione geneticamente modificata dell’eme, la molecola che contiene il ferro ed esplica la sua funzione fondamentale di trasporto dell’ossigeno nell’emoglobina. La versione “chimica” sarebbe derivata dalla pianta della soia e, secondo i fautori di questa nuova scelta alimentare, darebbe alla bistecca il sapore della carne.
Al di là dei gusti personali e delle abitudini alimentari i nutrizionisti mettono in guardia sulle proprietà di questo burger chimico: un burger apporta circa 240 kilocalorie con 8 grammi di grassi saturi dovuto all’olio di cocco. Se confrontato con la carne vera e propria, l’hamburger classico fornisce 280 kilocalorie e 9 grammi di grassi saturi: le differenze quindi non sono così evidenti, quindi sbaglierebbe chi pensasse di scegliere l’hamburger di carne chimica come alternativa più leggera alla carne (anche se c’è da dire gli hamburger di carne chimica non contengono colesterolo). La carne dell’Impossibile burger ha un notevole contenuto di sodio (370-390 mg) rispetto alla carne (65-115 mg).
Gli esperti quindi concludono che la scelta dell’Impossible burger può essere motivata da considerazioni di sostenibilità o di tutela degli animali ma non certo per risparmiare calorie o grassi saturi.