Nell’attesa di trovare leader all’altezza di un chiaro disegno politico, le opposizioni di destra e sinistra all’attuale governo si sono unite con l’unica arma che sembra restare loro a disposizione: la paura. Lo spauracchio paventato dalle opposizioni è che l’economia imploda, che l’Italia crollerà o con locuzione ormai abusata “andrà a sbattere”. Questo un possibile scenario apocalittico: ”
Cosa c’è di vero in questa visione della società (che comunque non tiene conto che per la qualità della vita dei cittadini l’economia non è l’unico fattore da considerare!). Ben poco. Tralasciando gli anni in cui il PIL è stato praticamente stabile, secondo i dati della Commissione Europea (database AMECO) il PIL reale italiano nel 1993 è diminuito dello 0,88%. Nel 2007 dell’1,1%, nel 2009 addirittura del 6,6%, nel 2012 dell’1,8% e nel 2013 del 2,7%. Da rilevare che in quegli anni erano al governo proprio le forze che oggi gridano che l’Italia andrà a sbattere se il PIL diminuisse dell’1%.
Sicuramente non è auspicabile che il PIL diminuisca, ma certamente è anche allarmistico paventare scenari apocalittici.
Per approfondire: La truffa del PIL – La decrescita economica