Arriva una brutta notizia per tutti coloro che credono che la sola alimentazione possa mandarci in paradiso.
Uno studio (pubblicato su JAMA, marzo 2019) ci dice che gli integratori non impediscono la depressione. Lo studio ha rilevato che le persone che assumevano un multivitaminico ogni giorno per un anno avevano altrettante probabilità di sviluppare depressione di quelle che assumevano un placebo.
Lo studio è stato stimolato da precedenti ricerche che ottimisticamente suggerivano che alcune diete e bassi livelli di alcuni nutrienti potevano essere collegati a un più alto rischio di depressione.
Lo studio ha coinvolto oltre 1.000 persone nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, in Germania e in Spagna. I partecipanti sono stati considerati a rischio per lo sviluppo di depressione perché in un sondaggio hanno mostrato lievi sintomi depressivi, ma non avevano ancora avuto un episodio di depressione conclamata negli ultimi sei mesi. Inoltre, tutti i partecipanti erano in sovrappeso o obesi, fattori che sono anche considerati favorenti un “maggior rischio di depressione”.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a uno dei quattro gruppi: un gruppo che ha assunto un multivitaminico, un gruppo che ha assunto un placebo, un gruppo che ha assunto un multivitaminico e ha subito una terapia comportamentale per migliorare la propria dieta e un gruppo che ha assunto un placebo e si è sottoposto a terapia comportamentale. Il multivitaminico conteneva acido folico, vitamina D, olio di pesce omega-3, zinco e selenio.
Durante l’anno dello studio, 105 partecipanti (10%) hanno sviluppato depressione. Il numero di partecipanti che hanno sviluppato depressione era circa lo stesso per ciascuno dei quattro gruppi. In altre parole, gli integratori non hanno funzionato meglio dei placebo.
Anche la terapia comportamentale non sembra prevenire la depressione in generale. Ma c’è stata qualche indicazione che possa aiutare a prevenire la depressione tra le persone che frequentavano, il numero minimo raccomandato di sessioni (8 su 21).
Ciò suggerisce che una terapia comportamentale potrebbe essere utile per prevenire la depressione una volta che i partecipanti abbiano ricevuto una certa “dose” di terapia, ma saranno necessari ulteriori studi.
Per approfondire: La depressione – L’integrazione vitaminica